Palacongressi, bene Frongia. No alle toppe

ALGHERO – “Bene Frongia su Palacongressi di Alghero. Occorre ripensare le sue funzioni e spendere bene e celermente i tre milioni di euro stanziati dalla Regione nel novembre del 2019”. L’ex sindaco di Alghero prende spunto dalle dichiarazioni dell’Assessore Frongia e ritorna ancora una volta sul tema del Palacongressi che gli sta molto a cuore. Tedde si dice convinto dell’inversione di marcia della Regione, dopo anni di abbandono della struttura. E ritiene evidente che nello stanziare tre milioni di euro  la Giunta Solinas ha iniziato un nuovo corso nel considerare il Palacongressi di Alghero, che  oggi ridiventa strategico per la promozione turistica e lo sviluppo del territorio. E’ lo stesso importo – ricorda l’azzurro algherese- che nelle finanziarie del quadriennio 2015-2018 Tedde e l’allora collega consigliere regionale e odierno Assessore delle finanze  Fasolino chiesero ripetutamente di prevedere con emendamenti mirati che furono allora respinti dal centrosinistra. Questa somma, se pur importante, non è comunque sufficiente a rimettere nel pristino stato la struttura che in questi anni è stata colpevolmente  abbandonata a se stessa  e vandalizzata. Secondo Tedde “I tre milioni debbono essere utilizzati  per attuare urgentemente interventi per la  messa in sicurezza del complesso e per arrestarne il processo di degrado. In tempi brevi –secondo l’ex sindaco- occorre ripristinare l’anfiteatro esterno che durante il periodo 2002-2011 ospitò eventi ed artisti di fama internazionale e che la prossima estate deve necessariamente essere nuovamente utilizzato allo scopo. In quegli anni –-ricorda l’ex sindaco della cittadina catalana che nel corso del suo mandato profuse un grande impegno per la promozione della città- James Brown, Dee Dee Bridgewater, Dalla, De Gregori, Mannoia, Paolo Conte, Pino Daniele e decine di grandi interpreti calcarono le scene di quelle aree e  contribuirono a rendere Alghero capitale nazionale degli eventi e a promuoverla nel mondo. A seguire occorre rendere funzionale la struttura, anche stanziando altre risorse, come precisato da Frongia.” Secondo l’esponente di Forza Italia è indispensabile rifuggire dalle “toppe”, che rischiano di essere peggiori del buco, e occorre mettere in campo un nuovo e diverso progetto al passo con i tempi. Non bisogna avere il timore di fare scelte coraggiose per uscire dal fallimento complessivo che ha caratterizzato la realizzazione e l’uso della struttura coperta. Un fallimento di cui un pò tutta la politica regionale s’è resa responsabile. “Oggi la struttura è uno scatolone di cemento armato che non è assistito da idee serie per il suo “riempimento” –evidenzia Tedde-. Per svoltare seriamente occorre uscire dalla logica degli interventi di “cosmesi politica” che possono solo condurre ad un fatuo “imbellettamento”. La politica locale e regionale deve pensare a un nuovo progetto di breve-medio periodo, che ne preveda la rifunzionalizzazione e il riuso in ragione della vetustà della struttura e della antieconomicità degli obbiettivi iniziali che oggi sono anacronistici. E rendere tangibile quella multifunzionalità consentita dalle dimensioni e dalla ubicazione del Palacongressi. Non possiamo rischiare di sprecare ancora ingenti risorse pubbliche -sottolinea Tedde-. Dobbiamo accendere potenti fari sul rapporto fra azioni ipotizzate e congruità della spendita delle somme stanziate”. Tedde ricorda che l’Assessore Fasolino a gennaio ha espressamente manifestato la sua massima disponibilità a lavorare per recuperare ulteriori risorse per un progetto al passo con i tempi e di più ampio respiro, mettendo in guardia sul pericolo di spreco dei tre milioni. “Oggi il pallino è nelle mani della  politica algherese nel suo complesso, della maggioranza ma anche delle opposizioni –sottolinea l’ex sindaco-. Che deve coraggiosamente e celermente riprogrammare le strategie nell’uso di questa struttura straordinaria per ubicazione e dimensioni che deve diventare un robusto propulsore per lo sviluppo economico e l’occupazione. Politica algherese  che ha il dovere di coinvolgere il mondo delle imprese, le rappresentanze sindacali e dell’associazionismo  nelle scelte e nelle proposte da farsi alla Regione. Non possiamo colpevolmente accettare il rischio che i 3 milioni stanziati a novembre dello scorso anno evaporino o vengano utilizzati come l’ennesima toppa priva della capacità di contribuire all’utilizzo intelligente e produttivo della struttura – chiude Tedde-“.