Il Baia non apre, pagano gli ultimi: Conoci alzi la voce

ALGHERO – Il Baia di Conte non apre. Altra mazzata sul territorio. “Una decisione molto grave – commenta il capogruppo consigliare del Partito Democratico, Mimmo Pirisi – da parte della proprietà che avrà gravi ripercussioni oltre che di carattere lavorativo (più di 100 dipendenti senza contare l’indotto legato alle forniture e altro) ma anche di carattere sociale. Certamente la situazione generale non è favorevole, gli introiti saranno ridotti per tutti ma mi chiedo se questa decisione sia stata presa troppo alla leggere tenendo conto che nella nostra città bene o male con grandi sacrifici e sapendo di ricavare ben poco tutte le attività alberghiere hanno deciso di riaprire piccole e grandi mentre la più grande di tutte ( dove a suo tempo gli è stato concesso il più bel pezzo del territorio algherese anche con sacrifici ambientali immolato allo sviluppo e alla occupazione territoriale) decide di non aprire e a pagare saranno sempre i più deboli i dipendenti, gli Ultimi non certamente i così detti padroni”.

“Ci si chiede quindi se le amministrazioni pubbliche fanno sacrifici economici venendo incontro alle attività perché una volta tanto l’impresa almeno in questa fase non rinuncia al profitto e viene incontro ai lavoratori? Questo è un anno particolare poco importa destra o sinistra importa mantenere l’occupazione anche riducendo i profitti dimostrino che ci sono anche per chi lavora e non solo per il dio denaro , un ultimo pensiero al Sindaco esca dall’immobilismo e alzi la voce almeno su questo!”

Nella foto Mimmo Pirisi

S.I.