Giro grazie a Regione e centrodestra

ALGHERO – “Il sindaco di Alghero ha avviato una campagna volta ad accreditare tesi che la tappa algherese è da attribuire al suo impegno. Sono affermazioni incredibili, al limite del patologico. Ha appreso tutto stamane. Sono atteggiamenti poco seri per un primo cittadino. Sappiamo bene chi s’è attivato per far incontrare Morandi con organizzazione”, così il consigliere regionale di Forza Italia Sardegna Marco Tedde che riporta l’attenzione sulla realtà dei fatti riguardo il ritorno del Giro d’Italia in Sardegna con la partenza ad Alghero.

Per sgombrare subito il campo dagli equivoci, la proposta è da attribuire totalmente al Centrodestra sardo. In particolare furono i Riformatori Sardi che nell’ottobre del 2015 [Guarda] presentarono ufficialmente con tanto di conferenza stampa tale progetto che oggi trova la sua realizzazione grazie anche all’impegno dell’assessore regionale al Turismo Francesco Morandi ma, c’è da ribadirlo, grazie al partito guidato in Sardegna allora da Michele Cossa e oggi da Pietrino Fois.

Dunque ancora l’ennesima polemica riguardante il Primo Cittadino algherese che da una parte nel caso della “Diada” catalana, manifestazione molto importante dal punto di vista simbolico nei rapporti con Barcellona, ricorda che il sindaco non organizza le manifestazioni [Leggi], salvo poi, come denunciato anche da alcuni algheresi, apporsi le medaglie di appuntamenti ideati e voluti da altri come gli eventi del rally, giro d’italia e momenti più ludici come l’holi color. Forse, invece, di saltare sul carro delle due ruote, vincendo lo sprint del comunicato più veloce, l’amministrazione Bruno, come denuncia l’onorevole Tedde, dovrebbe spiegare perchè il progetto del bike-sharing è ancora fermo da 5 anni [Leggi] con biciclette e attrezzature abbandonate nell’officina comunale.

Nella foto la presentazione del progetto di riportare il Giro da parte dei Riformatori Sardi (da Videolina)

S.I.