Confindustria indica la (giusta) rotta per il rilancio

PORTO CERVO – Portare il turismo dal 7 al 20% del Pil sardo. Una nuova legge urbanistica con 10.000 nuove camere. Totale integrazione dei tre aeroporti sardi. Tariffa unica aerea tutto l’anno per residenti e turisti. Una cabina di regia regionale per il turismo Questi sono alcuni dei punti qualificanti che la Confindustria Sardegna ha illustrato oggi a Porto Cervo, al Conference Center, durante il convegno intitolato “Obbiettivo Turismo”.

Organizzato da Confindustria Centro Nord Sardegna con il presidente Giuseppe Ruggiu, davanti a un pubblico numeroso (150 i partecipanti) l’appuntamento ha visto la partecipazione di due assessori regionali (Gianni Chessa del Turismo e Quirico Sanna dell’Urbanistica) e ha visto emergere proposte di livello per l’avvio di una nuova stagione turistica per la nostra Isola

Gli industriali sardi, rappresentati dal presidente regionale Maurizio Pascale, hanno avanzato tre proposte: legge urbanistica, mobilità interna ed esterna, piano strategico e di comunicazione. Le idee operative sono arrivate anche dai tre tavoli programmatici (Marketing, Trasporti, Urbanistica) a cui hanno partecipato esperto del settore, gli assessori Sanna e Chessa e Mario Ferraro, amministratore delegato di Smeralda Holding, vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda e vicepresidente di Confindustria Centro Nord Sardegna con delega al Turismo e che ha contribuito all’organizzazione del convegno

Legge urbanistica. Gli industriali chiedono che semplifichi le norme per la realizzazione di Puc e Pul, che dia la possibilità di intervento nelle strutture esistenti nella fascia dei 300 metri dal mare per adeguare le strutture ai parametri dimensionali e di qualità richiesti dal mercato e avere 10.000 nuove camere in aree già sviluppate, nuovi investimenti in aree con scarso livello d’accoglienza vincolati a soluzioni di elevata qualità, la possibilità di trasferire i volumi e, infine, dare una visione chiara dello sviluppo della Sardegna e risposte agli imprenditori e ai giovani costretti ad emigrare; in caso contrario, è la loro posizione, è preferibile che non venga adottata nessuna nuova norma

Trasporti. Gli industriali chiedono che ci sia un coordinamento regionale e poi un graduale e totale integrazione dei tre aeroporti sardi (Aeroporto Olbia Costa SmeraldaAeroporto di Cagliari Sogaer, Alghero Airport – Aeroporto di Alghero), una nuova continuità territoriale aerea con tariffa unica tutto l’anno per residenti e turisti fatta non solo nei voli per Roma e Milano ma anche in quelli per Bologna, Verona, Firenze e Napoli, una nuova continuità marittima e potenziamento del trasporto locale. Marketing. Gli industriali chiedono una cabina di regia in materia turistica (a prescindere dalla DMO), il miglioramento del portale turistico istituzionale e un vero budget per il marketing.

Nella foto il convegno di oggi in Costa Smeralda

S.I.