“Gazebo anagrafe, meglio non fare niente che fare le cose a metà”

ALGHERO – “Nei giorni scorsi abbiamo appreso, tramite la stampa locale, che è stato collocato un gazebo climatizzato per l’utenza del nostro ufficio anagrafe, al fine di proteggere dal sole e dalle intemperie le persone in attesa. Detto gazebo è stato definito “punto ombra climatizzato”, per poter affrontare il proprio turno in un ambiente confortevole e fresco.
Questa novità non mi era da subito parsa una bella iniziativa, ovvero sembrava “una pezza peggiore del buco” ed in effetti ho verificato di persona quello che mi era stato segnalato da alcuni cittadini, ovvero che il gazebo è chiuso a chiave ed all’interno non c’è nemmeno una sedia o qualsivoglia arredo. A tutt’oggi quindi il punto ombra climatizzato non è operativo e quindi le persone devono ancora ripararsi sotto gli alberi, come hanno sempre fatto.
Meglio non fare niente che fare le cose a metà, magari comunicando la novità quando questa è completata”.

Massimiliano Fadda, consigliere comunale di Prima Alghero

Mercati cittadini; lavori, riqualificazione e rilancio in “stile europeo”

ALGHERO – “Alghero punta con decisione sul rilancio dei mercati civici cittadini. L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è chiaro: trasformare gli storici luoghi di commercio in spazi polifunzionali, in grado di coniugare la vendita di prodotti locali con l’offerta turistica, culturale ed enogastronomica”, cosi da Porta Terra riguardo la questione sollevata di in questi giorni giorni dal consigliere comunale del Psd’Az Christian Mulas e dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alessandro Cocco.

“L’iniziativa, già inserita nell’agenda dell’Assessore alle Attività produttive Ornella Piras si ispira ai modelli di rigenerazione urbana adottati in diverse città europee e italiane, dove i mercati si sono evoluti in hub di socialità e promozione territoriale. A beneficiarne saranno i cittadini, i turisti, ma soprattutto le filiere produttive locali. Sono già disponibili le prime risorse che interesseranno il Mercato civico di Via Cagliari e quello ubicato tra la Via Sassari e Piazza Pino Piras. A settembre inizieranno i lavori di messa a norma del mercato ittico per la prima vendita del pescato, oltre agli interventi del PIRU (Programmi Integrati di Riordino Urbano) al mercato civico di Via Amalfi alla Pietraia”.

“I mercati civici devono tornare a essere il cuore pulsante della città” – dichiara l’Assessore alle Attività Produttive, Ornella Piras – Luoghi in cui si fa commercio, certo, ma anche cultura, incontro, esperienza. Vogliamo valorizzare le nostre eccellenze, favorire l’aggregazione e offrire nuove opportunità agli operatori locali. Il mercato non è più solo un luogo di vendita: può diventare una vetrina per tutto il territorio.”

Il progetto si articola su più fronti: Riqualificazione e adeguamento degli spazi; Riorganizzazione amministrativa e assegnazione delle postazioni libere tramite bando; Attivazione di nuove forme gestionali, più flessibili e sostenibili; Pianificazione di eventi, degustazioni e attività culturali per animare i mercati e prolungarne l’orario di apertura; Campagne di comunicazione e marketing coordinate. Centrale sarà il dialogo con operatori, imprese e stakeholder territoriali svolti nell’ambito delle attività del Distretto rurale di Alghero, che valorizza l’integrazione tra il settore primario con gli altri settori economici, in accordo con il Flag Nord Sardegna, composto da rappresentanti del settore della pesca, da soggetti pubblici e da soggetti privati di altri settori socioeconomici rilevanti per l’economia della zona.

“Questo progetto – aggiunge l’Assessore Ornella Piras – non è solo un intervento strutturale, ma un’azione di visione. I mercati possono e devono diventare laboratori di futuro: spazi vivi, accessibili, connessi al tessuto produttivo, culturale e sociale della città”.

Con questo percorso di rigenerazione urbana, l’Amministrazione intende rafforzare l’economia locale e offrire nuove prospettive di crescita, facendo dei mercati civici un punto di riferimento per tutta la comunità.

“Per questo motivo – conclude l’Assessore Ornella Piras – sono d’accordo il Consigliere Christian Mulas, da sempre attento ai problemi del settore ittico, e lo ringrazio per il deciso sostegno espresso alla proposta di rilancio dei mercati civici cittadini”.

A tal proposito, occorre ricordare che un piano di rilancio per il mercato della prima vendita del pescato di Alghero è già stato predisposto dagli uffici in occasione del rinnovo della concessione trentennale, con l’obiettivo di valorizzare la filiera corta, aumentare il reddito dei pescatori e promuovere una gestione moderna e sostenibile.

“Inoltre, guardiamo con forte interesse al recente protocollo che dà ufficialmente vita al marchio “Firmato dai Pescatori Italiani”, promosso da Coldiretti Pesca e Filiera Agricola Italiana. L’iniziativa – conclude l’Assessore Ornella Piras – rappresenta un momento importante per il rilancio del settore ittico e per la creazione di una filiera trasparente, sostenibile e riconoscibile ”.

Mulas: “E’ ora di cambiare volto e valorizzare i mercati cittadini”

ALGHERO – “Alghero punta a valorizzare il cuore pulsante delle sue tradizioni produttive: il mercato di via Cagliari e il mercato del primo pescato al porto. Un progetto ambizioso di riqualificazione è in fase di definizione grazie all’attenzione e all’impegno dell’assessora alle Attività Produttive e Commercio Ornella Piras che sta dimostrando sensibilità concreta verso le esigenze del commercio locale e della filiera ittica.

«È arrivato il momento di dare un vero cambio di marcia ai nostri mercati, restituendo loro dignità e funzione strategica all’interno del tessuto economico e sociale cittadino», afferma il presidente della Commissione consiliare Ambiente, Area Marina Protetta e Parco di Porto Conte, Christian Mulas, che rilancia una proposta chiara: «Valorizzare il mercato di via Cagliari attraverso un’attenta riqualificazione strutturale e funzionale, dando priorità alle attività produttive locali come il pescato, la verdura e i prodotti tipici della nostra terra».

Il mercato di via Cagliari rappresenta una parte importante della memoria collettiva algherese. Ogni giorno accoglie i banchi dei pescatori locali, ortaggi e frutta a chilometro zero, in un intreccio autentico di sapori e tradizioni. Tuttavia, la struttura oggi presenta criticità logistiche e necessità di interventi per migliorarne fruibilità, servizi e decoro. «Riqualificare questo spazio – sottolinea Mulas – significa non solo renderlo più accogliente per cittadini e visitatori, ma anche valorizzare i prodotti locali, sostenere le piccole imprese e rafforzare l’identità culturale della città».

Parallelamente, il presidente Mulas richiama l’attenzione sul mercato del primo pescato, situato presso il porto, che versa in condizioni non più adeguate alle esigenze di un comparto composto da ben 78 aziende di pesca attive nel territorio. «Abbiamo bisogno di una struttura moderna, efficiente, capace di sostenere le reali necessità della filiera ittica», continua Mulas.

Il presidente Mulas lancia anche una sfida diretta agli imprenditori del settore ittico: «È ora di cambiare rotta. Serve un impegno corale per innovare, rilanciare e restituire centralità alla pesca, un settore che ha forgiato l’identità algherese al pari della lavorazione del corallo».

Alghero, perla della Riviera del Corallo, ha costruito la propria storia sull’intimo legame con il mare. Oggi, attraverso una visione integrata che guarda al futuro senza dimenticare la tradizione, la città può tornare a essere un punto di riferimento per la pesca, l’economia locale e il turismo esperienziale. I mercati, rinnovati e valorizzati, possono diventare simboli viventi di questa rinascita”.

Christian Mulas
Presidente della Commissione Consiliare Ambiente, Area Marina Protetta e Parco di Porto Conte

Alghero celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato

ALGHERO – Mercoledì 25 giugno alle 20.00 nella Sala Conferenze del Complesso Lo Quarter, il Progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione ex SPRAR) “Junts” del Comune di Alghero e del GUS (Gruppo Umana Solidarietà) propone un evento di sensibilizzazione con la proiezione del film Un paese di resistenza (Italia, 2024) di Shu Aiello e Catherine Catella, alla presenza della regista Catherine Catella

L’occasione è quella della Giornata Mondiale del Rifugiato (20 giugno 2025), in cui il mondo intero celebra la forza e il coraggio delle persone costrette a fuggire dal proprio paese a causa di guerre e persecuzioni, e la proiezione è anche l’anteprima ufficiale della tredicesima edizione di Cinema delle Terre del Mare. Festival itinerante per cinefilə in movimento, organizzato dalla Società Umanitaria di Alghero, che porta nell’isola il meglio del cinema d’autorə e indipendente, italiano e internazionale. Una vicinanza necessaria quella tra le realtà che si occupano di accoglienza e un Festival che esplora i rapporti tra la settima arte e il mare, e che da sempre punta i riflettori sui migranti e su ciò che, purtroppo ogni giorno, accade sulle nostre coste (e non solo).

Il film di Shu Aiello e Catherine Catella racconta la vicenda di Mimmo Lucano, sindaco di Riace, piccolo paese di Calabria simbolo per l’accoglienza dei migranti, narrata all’interno della sua comunità: dopo vent’anni di armonia, l’arresto di Lucano costringe il paese a un doloroso dilemma: resistere o scomparire? Secondo capitolo scritto dalle registe dopo Un paese di Calabria, il film è la fotografia di un avvenimento senza precedenti nella storia politico-giudiziaria italiana.

La cittadina calabrese di Riace, grazie al lavoro del sindaco Domenico ‘Mimmo’ Lucano, è stata per vent’anni un simbolo di accoglienza e di speranza per centinaia di donne e uomini in fuga dalle guerre e dalla miseria. Poi, d’un tratto, il ‘modello Riace’ si è scontrato con l’ondata populista che ha attraversato l’Italia, e il paese è stato il centro di una battaglia politica e culturale. Io credo che l’andare e il venire, che sia per ragioni economiche, sociali o per la paura delle guerre, faccia parte dell’indole umana, in particolare della nostra di italiani. Io sono nata a Marsiglia, dove vivo, ma sono di origine italiana. I miei nonni, emigrati dalla Calabria negli anni Trenta, erano migranti economici, ma non credo che esistano differenze in questo senso: rifugiati e migranti economici devono essere trattati nella stessa maniera. Catherine Catella. Al termine della proiezione la regista sarà in sala per un incontro con il pubblico. Ingresso libero e gratuito

Posidonia, prelevati grossi cumuli: cresce la “spiaggetta” urbana

ALGHERO – Circa 1350 tonnellate di posidonia prelevate e trasportate al centro di trattamento da gennaio ad oggi, oltre 400 tonnellate di preziosa sabbia pulita rientrate alla base e riposizionate negli arenili di provenienza. Il bilancio delle operazioni di pulizia degli arenili promette bene, con una significativa fase in corso che vede la spiaggia di San Giovanni pre – canalone al centro di una importante operazione di maquillage. É visibile in questi giorni il netto incremento della superficie di quella che oramai non può essere più definita una “spiaggetta”, date le dimensioni ragguardevoli che ha raggiunto grazie al lavori dei mezzi del Settore Ambiente che stanno lavorando in zona.

“L’obbiettivo – spiega l’Assessore all’Ecologia Raniero Selva, che nei giorni scorsi ha svolto un sopralluogo con il Sindaco Raimondo Cacciotto – è di ampliare la spiaggia fino al limite del canalone, in modo da offrire una nuova e più amplia opportunità di fruizione del litorale ai cittadini e visitatori”. In previsione, infatti, c’è in questi giorni la liberazione di ulteriori 15 meri di arenile dalla posidonia, per ottenere l’arenile completamente pulito. Mentre prosegue il lavoro di pulizia delle spiagge algheresi, il servizio Ambiente sta lavorando parallelamente alla salvaguardia e difesa delle dune sabbiose nella parte di viale Primo Maggio con diverse installazioni composte da staccionate messe in opera con gli operai dei Progetti Lavoras lungo tutta la fascia che costeggia la strada. L’auspicio è che non si debba ancora fare i conti con gli atti vandalici che nella stagione estiva si verificano purtroppo con frequenza. I problemi della città, sul fronte della salvaguardia dei litorali, sono oggetto di attenzione da parte dell’Amministrazione, che al recente G20 Spiagge ha avuto modo di confrontarsi con efficacia sulle problematiche che gravano sul comparto e di proporre soluzioni comuni. “Sicuramente – commenta Selva – è da accogliere con favore l’approdo del disegno di legge che riconosce lo status di città balneare”.

Ufficio Anagrafe, punto ombra climatizzato per l’utenza

ALGHERO – Una piccola ma importante novità nell’ufficio anagrafe di via Catalogna. All’esterno dei locali è stata posizionata una struttura per accogliere l’utenza in attesa di accedere agli uffici per i servizi richiesti. Un punto di appoggio climatizzato che consentirà di affrontare con meno disagi l’attesa, specie in questo periodo di alte temperature e per la stagione estiva.

Nei prossimi giorni verrà installata la macchina distributrice dei numeri per la prenotazione. “Cerchiamo di ovviare alle oggettive difficoltà che gli uffici presentano – spiega l’Assessora con delega all’Anagrafe e Stato Civile Raffaella Sanna – e certamente la soluzione che abbiamo approntato non ne rappresenta la soluzione definitiva, ma stiamo lavorando per mettere a bilancio con una nuova variazione le risorse per la sistemazione dell’ufficio di prossimità che verrà allocato in altra sede. Una volta operativo, si libereranno ulteriori spazi per l’anagrafe per migliorarne il comfort”. L’Amministrazione sta prevedendo inoltre ulteriori 30 mila euro per acquisto di arredi per l’ufficio, per garantire maggiore privacy all’utenza.

Il Cuga chiude i rubinetti, Nurra a secco: è emergenza

ALGHERO – Il Centro Studi Agricoli esprime forte preoccupazione per l’ennesima comunicazione arrivata dal Presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra, che informa che a partire da domani non sarà più disponibile acqua dal bacino del Cuga per tutto il comprensorio agricolo della Nurra.

L’irrigazione – fondamentale per la sopravvivenza delle coltivazioni in piena estate – sarà garantita esclusivamente attraverso turnazioni con il supporto di acqua proveniente da pozzi e reflui trattati dei depuratori di Sassari e Alghero.

Una situazione che si aggrava giorno dopo giorno e che, purtroppo, non è più accettabile.

È necessario sottolineare che le responsabilità non possono ricadere sugli agricoltori, ma vanno ricercate nei ritardi e nelle inefficienze delle Autorità di Bacino, di ENAS e della Regione Sardegna, incapaci fino ad oggi di mettere in campo una strategia concreta e tempestiva per la gestione delle risorse idriche in agricoltura.

Il Centro Studi Agricoli chiede: Trasparenza immediata sui reali motivi dell’interruzione dell’apporto dal Cuga; Tempi certi sulla durata della turnazione e sulle quantità garantite; Piano straordinario d’intervento per affrontare l’emergenza idrica 2025; Misure strutturali urgenti per evitare che simili emergenze si ripetano ogni estate.

Piano straordinario di interventi su aiuti così come proposto dal Centro Studi Agricoli e notificato al Presidente regione , assessore regionale agricoltura a tutti i componenti consiglieri regionali commissione agricoltura e attività produttive. Il comparto agricolo della Nurra non può più vivere nella precarietà e nella continua incertezza. È ora che si ascolti il grido d’allarme degli agricoltori e si metta finalmente l’agricoltura al centro delle priorità regionali. In assenza di risposte il CSA promuoverà una Class Action

Treno a idrogeno, comitati e ambientalisti bocciano le tesi della Giunta Todde

ALGHERO – Ecco la replica alle dichiarazioni dell’Assessora Laconi sul progetto di mobilità a idrogeno in Sardegna a seguito della DGR n. 27/40 DEL 21.05.2025 di approvazione del PAUR

“Gentilissima Assessora Rosanna Laconi,

in merito alle sue recenti dichiarazioni riportate dalla stampa regionale relative alla realizzazione della tratta ferroviaria Alghero Aeroporto – Stazione Mamuntanas con annessa stazione di produzione di idrogeno riportate dalla stampa regionale “Investire nella mobilità a idrogeno significa proiettare la Sardegna nel futuro dell’innovazione ambientale vuol dire affrontare concretamente le sfide della transizione ecologica e allo stesso tempo costruire, con visione e coerenza, le condizioni per una reale autonomia energetica fondata su fonti rinnovabili”, si ritiene necessario precisare che il progetto in questione non risponde ai criteri di efficienza, sostenibilità ed efficacia da lei richiamati.

Contrariamente a quanto affermato, il nuovo collegamento ferroviario a idrogeno non comporta una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza tra la città di Alghero e l’aeroporto di Fertilia, anzi esattamente il contrario. La soluzione prospettata non garantisce un vantaggio competitivo rispetto ad alternative già esistenti o potenziabili, come il trasporto su gomma elettrico che potrebbe essere migliorato se semplicemente razionalizzato nella percorrenza e negli orari o una soluzione come più volte prospettata da più parti come la metro- tranvia.

Inoltre, i costi complessivi del progetto a idrogeno risultano significativamente più elevati rispetto a quelli di un equivalente infrastruttura basata su treni elettrici, sia in termini di realizzazione sia di gestione e manutenzione a lungo termine. Questo rende l’intervento non coerente con i principi della mobilità sostenibile, né giustificabile dal punto di vista dell’uso efficiente delle risorse pubbliche.

È importante ricordare che in tutta Europa si sta progressivamente abbandonando la tecnologia dei treni a idrogeno, proprio per via dei costi elevati, dell’inefficienza energetica rispetto all’elettrico diretto e della complessità della filiera produttiva dell’idrogeno. Numerose regioni italiane, anche recentemente hanno già rimodulato i progetti PNRR originariamente orientati verso l’idrogeno, optando invece per soluzioni più consolidate e sostenibili, come l’elettrificazione delle linee ferroviarie esistenti o l’implementazione di treni a batteria.

Nel caso specifico, dalla documentazione a disposizione, non si evince la strategicità dell’alimentazione dei treni con l’ausilio dell’idrogeno, rispetto all’utilizzo direttamente dell’elettrico come più volte rivendicato dai Comitati, insieme alla richiesta di produrre un’adeguata documentazione contenente una puntuale analisi dei costi/benefici.

Gentilissima Assessora, è paradossale pensare come dietro il termine “sperimentazione” dell’utilizzo dell’Idrogeno, si sia pensato di realizzare una nuova tratta ferroviaria, fortemente impattante sia da un punto di vista economico che ambientale, non rispondente alle esigenze del territorio interessato. Una tecnologia, tra l’altro Indicata nel PNRR come oggetto di sperimentazione per situazioni di traffico intenso, con treni a gasolio e difficilmente elettrificabili, come nelle tratte in quota e non certo sulla Sassari – Alghero Aeroporto – Alghero .

Pertanto, Le chiediamo di voler rivedere le posizioni già assunte relativamente all’approvazione del PAUR, e prendere atto che non si può ignorare che la vera transizione ecologica deve basarsi su scelte tecnologiche, economicamente sostenibili e coerenti con il contesto territoriale.

Il progetto, per i molteplici impatti ambientali e per l’assoluta carenza di dati tecnici, non può certo essere assunto a modello né sotto il profilo dell’innovazione né sotto quello della sostenibilità ambientale e sociale”.

Comitato Metrotranvia Sassari Alghero Sorso
LIPU – Coordinamento Regionale Sardegna
Italia Nostra
Comitato Guardia Grande – Corea
Comitato Zonale Nurra

Vertici dell’Asl Sassari, nuove nomine

SASSARI – Si completa la squadra del Commissario straordinario della Asl n.1 di Sassari, Paolo Tauro, che questo pomeriggio ha nominato i suoi più stretti collaboratori: per la Direzione Sanitaria ha individuato Piero Delogu, per quella Amministrativa l’incarico è andato a Maria Dolores Soddu e per la Direzione Socio Sanitaria a Gianfranca Nieddu, “professionisti di grande esperienza che potranno dare un importante contributo alla riorganizzazione aziendale e risposte qualificate e rapide ai bisogni di salute dei cittadini”.

Il Dottor Piero Delogu, laurea in Medicina e Chirurgia, con specializzazione in Chirurgia, nel passato ha ricoperto il ruolo di Direttore Sanitario dell’AREUS Sardegna, di Direttore della Centrale Operativa 118 del Nord Sardegna, per poi ricoprire attualmente l’incarico di Direttore del Distretto Socio Sanitario di Sassari.

La Dottoressa Maria Dolores Soddu, laurea in Economia e Commercio, nel passato ha ricoperto vari ruoli direzionali in Asl Sassari, per poi assumere quello di Direttrice del Controllo di gestione in Aou Sassari e Ats Sardegna. Da ultimo l’incarico di Direttore Amministrativo di Aou Sassari.

La Dottoressa Gianfranca Nieddu, laurea in Medicina e chirurgia e specializzazione in Psichiatria, è Psicologa Analista è attualmente responsabile della Struttura semplice dipartimentale di Alcologia della Asl di Sassari.

“Agli uscenti Direttore Sanitario Vito La Spina, Direttore Amministrativo Mario Altana e Direttrice dei Servizi Socio Sanitari Annarosa Negri, vanno i sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto e la collaborazione dimostrata nelle prime settimane di insediamento”, ha concluso il Commissario Paolo Tauro.

Piscina comunale scoperta, apertura con il camp della pallavolo e Manu Benelli

ALGHERO – Ultimati nei tempi previsti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, la piscina comunale scoperta di Maria Pia riprende la piena operatività a partire da oggi. Soddisfazione da parte del Sindaco Raimondo Cacciotto e dagli assessori Daga e Marinaro che questa mattina hanno portato i saluti alle atlete e agli atleti della Aliva Volley Alghero, primi a usufruire della piscina e a inaugurare la stagione della struttura sportiva. Il camp di pallavolo patrocinato dall’Amministrazione comunale, ha svolto la tappa in piscina sotto la regia tecnica della straordinaria Manu Benelli, la più grande pallavolista della storia di questo sport in Italia. L’impianto sarà gestito fino al 30 settembre dalla ASD Alguer Sport. Con gli interventi previsti negli impianti del tennis, del baseball e del rugby e nel campo di calcio Pino Cuccureddu, l’area di Maria Pia è oggetto di una pianificazione mirata a porre la basi per la creazione della cittadella sportiva nell’ottica del sostegno dell’Amministrazione Cacciotto allo sport come veicolo di educazione e formazione e di crescita per tutta la comunità.