Castelsardo: Sgarbi e Moni Ovadia

CASTELSARDO – Prossimi appuntamenti di grande spessore per il festival letterario Un’isola in rete. Dopo il successo di venerdì (ieri) con l’evento dedicato all’audiolibro del capolavoro di Emilio Lussu “Un anno sull’Altipiano”, al quale insieme a Daniele Monachella, Simonetta Pietri e Carlo Valle ha partecipato anche il coro Su Cuncordu Lussurzesu. Questo fine settimana sono in programma due speciali anteprime del decennale del Festival “Ottobre in poesia”. Sabato (oggi), alle 22 nella Terrazza della sala XI del Castello dei Doria, sarà la volta del reading musicale ispirato al libro di James Joyce “Chamber music – Musica da camera”. Il testo poetico musicale, che richiama la letteratura gotica, la tradizione europea dei menestrelli di corte, giullari e trovatori, sarà interpretato dal famoso cantante e attore irlandese – e connazionale di Joyce – Gerry Smyth, insieme a Giuseppe Serpillo e Loredana Salis. Domenica, invece, nella Loggia del Municipio alle 19, Ferruccio Brugnaro presenterà il suo ultimo libro “Le follie non sono più follie” con Leonardo Omar Onida.

L’appuntamento settembrino più atteso è però quello di lunedì, quando nelle terrazze della sala XI del Castello dei Doria alle 21.30, Vittorio Sgarbi e Michele Ainis presenteranno il libro “La Costituzione e la Bellezza”, insieme a Moni Ovadia che presenterà il suo “Il coniglio Hitler e il cilindro del demagogo” entrambi i libri pubblicati dalla casa editrice La nave di Teseo. Se l’Italia è una Repubblica fondata sulla bellezza, come è stato recentemente proposto in Parlamento, non c’è dubbio che l’abitudine al bello – e a un patrimonio artistico e culturale che non ha eguali nel mondo – sia il vero elemento unificante degli italiani, e come tale si rifletta nel testo della Costituzione promulgata nel 1948. Michele Ainis e Vittorio Sgarbi compongono un inedito commento letterario e illustrato alla nostra Costituzione in sedici capitoli, uno per ciascuno dei dodici principi fondamentali e dei quattro titoli in cui s’articola la prima parte della Carta. Un incontro che rivela la bellezza di un documento a cui contribuirono intellettuali come Croce, Marchesi, Calamandrei, capaci di esprimere, nel rigore della forma, un’altissima sensibilità letteraria. Questo “paesaggio umano e naturale”, che affiora tra gli articoli e i commi della Costituzione, esprime nella forma più riuscita la corrispondenza tra il diritto e i cittadini: noi stessi, posti davanti allo specchio della legge, potremmo riconoscervi molto della nostra eredità, e scoprirci più ricchi di quanto immaginiamo. Alla bellezza del testo della Carta questo libro affianca un tesoro di riferimenti, assonanze, simmetrie, tratti dalle diverse arti e ispirati ai principi costituzionali: suggerimenti di lettura che illuminano la vitalità e l’attualità del testo della Costituzione. “La Costituzione e la Bellezza” è un intreccio sorprendente tra arte, diritto e letteratura, che si legge come un’appassionata storia della bellezza d’Italia.

A seguire il grande Moni Ovadia presenta il suo ultimo libro “Il coniglio Hitler e il cilindro del demagogo” edito sempre da La nave di Teseo. Limpida riflessione sulla situazione del nostro tempo: il mondo si è popolato di tanti, nuovi Hitler: ogni dittatore, dittatorello, estremista, fanatico, ogni nemico dell’olimpico Occidente diventa, con un gioco di prestigio, un coniglio col ciuffo e i baffetti neri. Con l’unico scopo di mettere a tacere chiunque rivendichi il valore non negoziabile della pace. Su questo inganno prosperano gli imperi moderni, che sventolano bandiere diverse, ma usano gli stessi metodi per soffocare il diritto, la democrazia, il dissenso. Il programma completo del Festival è disponibile sul sito www.unisolainrete.it

Nella foto Vittorio Sgabri

S.I.