Canile comunale, si proceda con l’acquisto: è un’opportunità da non perdere per la città e per il territorio

ALGHERO – “Come ex sindaco ma soprattutto come cittadino di Alghero che ha molto a cuore il tema, ritengo doveroso intervenire su una questione che tocca direttamente la responsabilità civica e amministrativa della nostra comunità: il futuro del canile comunale.

L’area su cui oggi insiste la struttura non è di proprietà del Comune ed è attualmente in vendita. Esiste dunque il rischio concreto che venga acquisita da un soggetto privato, con la conseguente perdita del presidio attuale, la necessità di un trasferimento e l’interruzione – anche temporanea – di un servizio fondamentale. Un’evenienza che non possiamo permetterci.

Le amministrazioni comunali sono obbligate per legge a garantire la tutela della salute animale. La città di Alghero, per dimensioni e ruolo nel territorio, ha sempre avuto questa struttura, che svolge anche una funzione sovracomunale, accogliendo animali randagi o abbandonati provenienti dai comuni limitrofi più piccoli, che non dispongono di strutture analoghe.

Oggi l’Amministrazione dispone delle risorse per compiere questo passo: con un avanzo di amministrazione di ben 12 milioni di euro ( che purtroppo durante il mio mandato non ho mai avuto la fortuna di avere in misura così rilevante ) , l’acquisto è non solo possibile, ma anche fortemente consigliabile, dato che l’area si trova in una procedura di liquidazione e il prezzo è certamente vantaggioso rispetto ai valori di mercato. Questo, però, espone anche al rischio che soggetti privati possano procedere all’acquisto, privando il Comune dell’opportunità di tutelare e valorizzare una struttura già consolidata e perfettamente funzionale, che difficilmente potrebbe essere delocalizzata senza forti impatti ambientali e logistici.

Occorre inoltre ricordare che il contratto con l’associazione DNA Randagio, che attualmente gestisce il canile, scadrà a fine mese: è quindi indispensabile garantire continuità al servizio, senza soluzioni di discontinuità che metterebbero a rischio il benessere degli animali ospitati.

Mi rivolgo al sindaco e all’intero consiglio comunale, senza distinzioni di parte, affinché avviino formalmente senza ulteriori indugi e in tempi rapidi la procedura di acquisizione.

Le eventuali divergenze politiche interne alla coalizione non devono condizionare l’azione amministrativa su temi così delicati. È una questione che va ben oltre i numeri e le strategie, riguarda il senso civico, la sensibilità verso gli animali e la capacità di visione.

E mi rivolgo ai consiglieri comunali, affinché la loro valutazione non si limiti a parametri economici o ad altri possibili utilizzi dell’area, che oggi ospita anche strutture dismesse, ma consideri con priorità il valore del servizio offerto. La disponibilità di uno spazio già attrezzato, acquistabile a condizioni vantaggiose, rappresenta un’opportunità unica che potrà consentire all’Amministrazione di sviluppare in futuro progettualità legate al benessere animale o ad altre funzioni pubbliche.

Durante il mio mandato abbiamo sempre dedicato grande attenzione alla questione del canile e alla tutela degli animali, con la convinzione che la civiltà di una comunità si misuri anche dalla cura che riserva ai più indifesi. Oggi rinnovo questo impegno con una voce ferma e rispettosa: si proceda subito, senza tentennamenti”.

Mario Conoci, ex-sindaco di Alghero

“Canile, stop Commissione: è crisi politica, servizio da garantire”

ALGJERO – “L’annullamento della Commissione V prevista per oggi, che avrebbe dovuto discutere dell’acquisto dei terreni su cui insiste il canile comunale accende un allarme. Pur accettando le motivazioni formali addotte dalla presidenza, conosciamo l’impegno dell’Ufficio Ambiente sul progetto e ricordiamo che il tempo stringe.

Sebbene non tutta la politica lo abbia chiaro in questo momento, il tema è di grande rilevanza per la città. Noi su questo ci siamo già espressi chiaramente. L’acquisizione del terreno di Pala Pirastru, già obiettivo prioritario della scorsa amministrazione, non deve essere rallentata dalle dinamiche interne alla maggioranza. La salvaguardia del canile, e con essa la continuità di un servizio fondamentale per la tutela degli animali e per l’igiene urbana, richiede responsabilità. Proprio alla responsabilità richiamiamo tutta la politica cittadina e la maggioranza in particolare.

Senza un atto chiaro e definitivo, Alghero rischia di ritrovarsi in autunno senza canile. Le normative sanitarie e urbanistiche rendono estremamente difficile individuare altri terreni idonei per realizzare una nuova struttura. Senza alternative, l’unica prospettiva – inaccettabile – sarebbe quella di trasferire il servizio fuori Regione, raddoppiando i costi a carico del Comune e, quindi, dei cittadini.

Il sito attuale ospita circa 500 animali e rappresenta un punto di riferimento per ben 16 Comuni del nord-ovest Sardegna. La gestione affidata all’associazione DNA Randagio è prorogata fino a settembre 2025 ma questa è l’ultima proroga possibile. Ad oggi, non è ancora stata avviata alcuna procedura per il nuovo affidamento del servizio.
Per questo, ci aspettiamo che a breve si convochino le Commissioni Ambiente e Demanio, e si porti a conclusione l’iter di acquisizione, senza altri rinvii. Una mancata acquisizione del compendio immobiliare da parte del Comune, pur in presenza di tutti i presupposti tecnici e amministrativi, sarebbe difficile da comprendere.

Chi dovesse continuare a temporeggiare – per calcoli o per disattenzione – dovrà assumersi davanti la responsabilità politica della chiusura del canile, del fallimento di un servizio obbligatorio, con conseguenze pesanti per il bilancio comunale e per gli algheresi”.

Alessandro Cocco – Capogruppo Fratelli d’Italia

“Calich in crisi ambientale, urge un’azione seria e coordinata”

ALGERO – “La laguna del Calich, patrimonio naturale fondamentale per Alghero, sta affrontando una crisi ambientale. Salvatore Carta, esponente della Lega sezione di Alghero, afferma: «Le incertezze e le sfide ambientali non possono più essere ignorate. La recente interrogazione n. 174/A ha rivelato che le cause del degrado non sono ancora state accertate».
Questa mancanza di chiarezza ostacola le azioni necessarie e minaccia l’economia locale, in particolare il settore della pesca e del turismo. «Non possiamo permettere che la nostra economia venga compromessa da ritardi nell’identificazione delle problematiche ambientali», sottolinea Carta.
Nonostante l’approvazione del Piano di riutilizzo delle acque reflue a fini irrigui, che potrebbe garantire la salvaguardia dei parametri ambientali, è cruciale monitorare i flussi di reflui. Salvatore Carta insiste: «Dobbiamo assicurarci che la salute della laguna non venga compromessa ulteriormente».
Interventi finanziati per la tutela dell’ecosistema, come un sistema di lagunaggio e un progetto di monitoraggio, devono essere coordinati con urgenza. «Le problematiche legate alla proliferazione algale richiedono azioni immediate», conclude Carta. «È tempo che la comunità di Alghero si unisca per proteggere il nostro ambiente e garantire un futuro sostenibile», cosi Salvatore Carta esponente della Lega, Sezione di Alghero

“Alguer Rugby attende da mesi una risposta da Cacciotto”

ALGHERO – “Sono trascorsi oltre due mesi dal nostro primo appello pubblico del 15 aprile. Non si trattava di una protesta, ma di una richiesta semplice e legittima: avere la possibilità di allenare i nostri ragazzi in sicurezza e dignità nel campo da rugby di Maria Pia. In questi mesi, purtroppo, nulla è cambiato e nessuna risposta formale è mai arrivata. Solo silenzi, rinvii e promesse disattese. Una situazione che lascia sconcertati, soprattutto considerando la semplicità della nostra richiesta: un campo dove poter svolgere con dignità e sicurezza l’attività sportiva con i nostri ragazzi.

Abbiamo visto l’Amministrazione rispondere con comunicazioni generiche, senza mai entrare nel merito del problema reale: ad Alghero oggi esistono due società di rugby, ma solo una ha accesso al campo di Maria Pia. L’altra, la nostra, è costretta ad allenare i propri atleti in condizioni non adeguate. Ci è stato detto che tutto deve avvenire secondo le regole. Lo condividiamo, anche perché il nostro sport – come tutti gli altri – si gioca rispettando le regole. Ed è proprio per questo che chiediamo trasparenza, rispetto e regole chiare per tutti.

Infatti, se è vero che per l’uso delle strutture comunali serve sia tutto in regola, siamo sicuri che oggi chi utilizza il campo di Maria Pia lo stia facendo con una concessione regolare, pagando il canone previsto e attenendosi alle direttive sull’uso di tutte le strutture presenti? E ancora: che fine ha fatto l’impegno assunto dall’Amministrazione di fare chiarezza e rimettere ordine nella gestione delle strutture sportive comunali?

Nel frattempo, anche alcuni gruppi politici hanno iniziato a occuparsi dell’argomento, sia con richieste pubbliche affidate agli organi di stampa, sia attraverso un’interrogazione specifica presentata e protocollata da un consigliere comunale il 6 maggio scorso, che è ancora senza risposta nonostante siano abbondantemente decorsi i termini previsti dal regolamento. A tutto questo si aggiunge una segnalazione, rimasta anch’essa inevasa, durante lo scorso consiglio comunale del 30 giugno. Possiamo davvero parlare di rispetto delle norme? Anche questo silenzio pesa.

Sia chiaro, non è una battaglia politica e non vogliamo che lo diventi. E sebbene non intendiamo cadere nella polemica né alimentare tensioni, non possiamo fare a meno di chiederci se dietro il perdurare di questa situazione non vi siano anche valutazioni di natura diversa. Noi ci auguriamo sinceramente che non ci siano interessi o volontà – anche solo implicite – che mirano a far trascorrere altro tempo, lasciando l’Alguer Rugby ancora una volta ai margini. Perché lo sport deve unire, non dividere. Tanto che abbiamo più volte cercato un’intesa condivisa, purtroppo senza risultato. Qualcuno se ne vorrà assumere le responsabilità?

Concludo con la richiesta di una risposta chiara, trasparente e in tempi brevi da parte del Sindaco. L’Amministrazione ha il dovere di rispondere alle esigenze delle famiglie, dei giovani, degli atleti e dei cittadini che chiedono solo di poter fare sport in modo sano, sicuro e alla pari, nel campo da Rugby di Maria Pia”.

Alessandro Pesapane, Presidente ASD Alguer Rugby 2024

Alghero, Grand Prix Corallo 2025 da applausi

ALGHERO – Si è conclusa con un bilancio decisamente positivo l’edizione 2025 del Grand Prix Corallo, che anche quest’anno si è confermato uno degli appuntamenti più attesi e rappresentativi dell’estate algherese. La suggestiva Piazza San Marco di Fertilia ha fatto da cornice a una serata memorabile, impreziosita da un parterre di ospiti di rilievo e da una partecipazione entusiasta: platea al completo e grande eco mediatica, con una forte presenza di stampa locale e nazionale. Sotto la conduzione del volto storico della TV italiana Claudio Lippi e dell’ideatore del premio Nicola Nieddu, il palco ha ospitato alcune tra le personalità più significative del mondo del cinema, della musica, della scienza, del giornalismo e dello sport, in una serata che ha saputo coniugare eleganza, emozione e spettacolarità. Simbolo della manifestazione è stato la scultura raffigurante la Dea Mater con un ramo di corallo, opera dell’artista Mario Nieddu, emblema della connessione tra cultura, identità e territorio.
Tra i protagonisti premiati di questa edizione:
• Gavino Sanna, creativo pubblicitario di fama internazionale, insignito per il suo straordinario contributo alla comunicazione;
• Tommaso Ghidini, alto dirigente dell’Agenzia Spaziale Europea, premiato per i suoi traguardi nei programmi aerospaziali più prestigiosi al mondo;
• Anna Mazzamauro, attrice tra le più amate del panorama italiano, celebrata anche per i 50 anni del primo film della saga di Fantozzi;
• Alice Maselli, giovane talento emergente del cinema;
• Silvia Mezzanotte, straordinaria interprete musicale, accolta da una meritata standing ovation;
• Veronica Voto, volto noto di Sky Tg24;
• Sabina Stilo, conduttrice di Rai Isoradio;
• Lorenzo Santamaria, celebre cantautore spagnolo, molto amato nei Paesi latinoamericani.
Il premio speciale “Vanni Sanna” è stato assegnato alla FC Alghero per il progetto “Special”, dedicato all’inclusione sportiva. Grande emozione anche per i premi speciali consegnati al presidente della FASI, Bastianino Mossa, accompagnato da rappresentanti dei circoli sardi nel mondo, e ai coniugi catalani Joan Mayoral e Rosalia Jané, affezionati visitatori di Alghero da quasi 50 anni.
Non sono mancati i momenti musicali: il palco ha vibrato grazie alle esibizioni del cantante statunitense Ronnie Jones e dell’artista algherese Aurora Bassu, che ha aperto la serata con un sentito omaggio alla città.
L’evento è stato organizzato, come di consueto, dalla ASD Valverde del presidente Costantino Marcias, quest’anno in collaborazione con il CCN di Fertilia, presieduto da Anna Sigurani. «Ringrazio l’amministrazione comunale con in testa il sindaco Cacciotto, la Fondazione Alghero con il presidente Porcu e tutto il suo staff per il prezioso supporto – ha dichiarato Marcias – così come il Parco di Porto Conte, Coldiretti, e gli sponsor che hanno reso possibile questa edizione: Agenzia Valverde, Sella e Mosca, Accademia Olearia, Supermercati Coop, Ristorante Rafel, Nemea Sistemi, Gin Soero, Special Car e Vivaio Floreluna».
Il Grand Prix Corallo si conferma quindi non solo un riconoscimento di prestigio per le eccellenze nazionali e internazionali, ma anche un momento di valorizzazione identitaria e promozione culturale per il territorio algherese

Un battesimo dal sapore catalano ad Alghero: Il piccolo Alguer Miquel

ALGHERO – Questa domenica la città di Alghero è stata testimone di un evento che sottolinea i profondi legami storici e culturali che la uniscono alla Catalogna. Gerard e Mireia, una giovane coppia catalana, ha scelto questa gemma mediterranea per battezzare il loro terzo figlio, a cui hanno dato il significativo nome di “Alguer Miquel”. Il piccolo Alguer si unisce così ai suoi fratelli maggiori, Guillem di 7 anni e Mariona di 3.
La cerimonia si è svolta nella maestosa Cattedrale di Santa Maria, officiata dal parroco Don Angelo, in un’atmosfera intima ed emozionante. A rafforzare ulteriormente il legame con la terra sarda, la madrina del piccolo Alguer è stata una amica isolana, Maria Grazia. Durante il rito, la coppia ha voluto esprimere la propria devozione anche con una preghiera speciale alla Vergine di Montserrat, patrona della Catalogna, dato che nella stessa Cattedrale di Alghero è presente una Cappella dedicata alla famosa Madonna Nera “la Moreneta”.
La decisione di chiamare il bambino “Alguer” è un chiaro omaggio alla città che, nonostante la distanza geografica, mantiene viva la variante algherese del catalano e una forte identità catalana. Questa scelta è particolarmente sentita da Gerard e Mireia, che hanno visitato Alghero e la Sardegna frequentemente per le loro vacanze. L’elezione del nome Alguer è dunque legata ai numerosi bei momenti trascorsi qui, rafforzando un legame affettivo profondo con l’isola. Il nome Miquel è stato scelto non a caso: è infatti il patrono della città di Alghero, ma anche di Vic, la città di provenienza della madre.
La famiglia, residente a Vilanova i la Geltrú, una città della costa catalana vicina a Barcellona, ha così creato un ponte vivo tra la loro terra d’origine e la “piccola Barcellona” in Sardegna. Senza dubbio, il piccolo Alguer Miquel porta già nel suo nome la storia e la cultura di due luoghi, unendo tradizione, cultura condivisa e un profondo senso di appartenenza.

Curiosamente, la scelta del nome Alguer per un neonato catalano risuona con una tendenza emergente in Catalogna, spesso poco conosciuta in Sardegna. Il nome Alguer ha guadagnato una notevole sucesso negli ultimi anni, venendo eletto da un numero crescente di famiglie. Secondo i dati dell’Idescat (Istituto di Statistica della Catalogna), nel 2023 sono stati registrati 28 neonati con il nome Alguer in Catalogna. Questa cifra si inserisce in una tendenza in crescita: tra il 2020 e il 2023, un totale di 146 neonati sono stati chiamati Alguer, il che indica un aumento significativo nella popolarità recente del nome.

“Classifica Sole 24 Ore, la Todde tra gli ultimi”

CAGLIARI -La Todde quart’ultima nella classifica dei governatori delle regioni italiane è un risultato in linea con una attività di governo che s’è rivelata sciatta, priva di visione e tesa solo a rimpinguare il poltronificio. I 4 mesi di ritardo nell’approvazione della legge di stabilità, con la paralisi dei conti pubblici che ha prostrato l’economia regionale, i 178 milioni di mancette “ad personam”, le leggi sgangherate smantellate dalla Corte costituzionale, il pressapochismo nella produzione normativa relativa alle energie rinnovabili e l’abnormità delle poltrone distribuite sono solo alcuni dei motivi dello scarso gradimento dei sardi. A ciò deve sommarsi il pronunciamento del Tribunale di Cagliari, che ha certificato la violazione delle norme elettorali, che dovrebbe comportare la decadenza della Todde da Presidente. La classifica premia i governatori del centrodestra del Friuli Venezia Giulia Fedriga, del Veneto Zaia e del Piemonte Cirio che occupano le prime tre posizioni e certifica il buon governo delle regioni di centro destra. E relega la Todde al fianco del podio dei peggiori, come ampiamente previsto. L’ha dichiarato Tedde di Forza Italia

“Bene il potenziamento del Pronto Soccorso, male le passerelle”

ALGHERO – “Non bastano passerelle negli ospedali, servono risposte concrete. Accolgo con favore l’annuncio, diffuso a mezzo stampa, della Direzione ASL Sassari in merito al potenziamento del Pronto Soccorso di Alghero. È un primo segnale positivo, ma del tutto insufficiente rispetto alla complessità e alla gravità delle criticità che investono la sanità algherese.
In qualità di Presidente della Commissione Consiliare Sanità, ho ricevuto in queste ore una segnalazione diretta da parte di un operatore sanitario che descrive una situazione preoccupante all’interno del nostro presidio ospedaliero. In particolare, desta allarme la perdurante interdizione del tunnel che collega il reparto di dialisi al presidio centrale, con conseguente necessità di trasportare i pazienti spesso in condizioni fragili tramite ambulanze, o peggio, accompagnandoli a piedi lungo percorsi esterni non idonei e potenzialmente pericolosi, anche davanti alla camera mortuaria.
Mi chiedo, e chiedo alla Direzione dell’asl di Sassari: era davvero indispensabile chiudere un collegamento così strategico per realizzare spogliatoi del personale? Non era possibile individuare un’altra soluzione, meno impattante sulla sicurezza e dignità dei pazienti?
A questo si aggiunge l’ennesima denuncia di condizioni lavorative estreme, con personale ridotto al minimo tre OSS per tutto il turno e infermieri in numero sottostimato a fronte di reparti sovraccarichi. Una situazione ormai insostenibile, che mette a dura prova sia i lavoratori che la qualità dell’assistenza erogata.
Rinnovo pertanto la richiesta di un intervento urgente alla Direzione ASL di Sassari, affinché vengano adottate misure immediate per ripristinare il collegamento interno tra i reparti e potenziare in modo reale e duraturo le risorse umane in servizio.
Contestualmente, informo che convocherò a breve la Commissione Consiliare Sanità per approfondire la questione e ascoltare direttamente gli operatori coinvolti”.

Il Presidente della Commissione Consiliare Sanità
Christian Mulas

Nasce FertiliArt, grande sostegno dall’onorevole Di Nolfo

ALGHERO – Il consigliere regionale Valdo Di Nolfo, ha incontrato a Fertilia i comitati, le associazioni e gli enti che hanno dato vita al progetto di valorizzazione culturale FertiliArt dedicato alla città di fondazione. Il progetto FertiliArt 2025–2050 nasce da un importante finanziamento della Regione Sardegna, fortemente voluto e dall’onorevole Di Nolfo, destinato al comune di Alghero, con l’iniziativa del Centro Commerciale Naturale Fertilia, in qualità di soggetto proponente e coordinatore, e la direzione artistica affidata all’architetto Stefano Govoni.

Alla base del progetto vi è l’intento di promuovere un percorso pluriennale di rigenerazione della borgata di Fertilia, fondato sulla creatività artistica e sulla partecipazione civica. L’obiettivo principale è attivare un processo trasformativo che renda Fertilia un laboratorio vivente di arte pubblica e un esempio replicabile di rigenerazione culturale. In quest’ottica FertiliArt si propone come progetto pilota, capace di stimolare una visione condivisa e duratura del futuro urbano e sociale del territorio.

L’incontro di mercoledì scorso, molto partecipato, ha fatto confrontare insieme all’onorevole Di Nolfo e l’amministrazione comunale, associazioni, comitati ed enti coinvolti: oltre al Centro Commerciale Naturale Fertilia, il Comitato di Quartiere “Città di Fondazione di Fertilia-Arenosu”, il Museo EGEA, il Comitato Festeggiamenti San Marco, l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), l’Ente Giuliano di Sardegna (EGIS), la Fondazione Cittadellarte e l’Università di Architettura di Alghero. L’obiettivo unico è quello di lavorare insieme mettendo al servizio competenze e risorse per dare vita a qualcosa di unico.

Il consigliere regionale Valdo Di Nolfo, che ha deciso di indirizzare il suo agire politico verso Fertilia, dice: «Sono estremamente orgoglioso di questo progetto che coinvolge attivamente Fertilia e i suoi vivissimi comitati: la città di fondazione deve guardare al futuro, come un albero saldo sulle proprie radici ma con le fronde che tendono al cielo per crescere sano e vigoroso. La visione condivisa è quella di una Fertilia città dell’arte, della cultura e dell’inclusione: tre capisaldi intorno ai quali si svilupperanno le azioni del progetto».

«Le radici identitarie di Fertilia sono salde e vive – spiega Di Nolfo- e c’è grande fermento culturale e artistico. Fertilia è una città di inclusione: gli algheresi, i sardi, fanno dell’accoglienza un principio saldo della propria cultura. Sono felice che FertiliArt abbia avuto il via libera da parte di tutti gli enti e comitati coinvolti».

«Ancora una volta la mia attività politica è al fianco della comunità di Fertilia, sono sicuro che lavoreremo benissimo tutti insieme per il bene di Fertilia, della comunità e tutto il territorio per crescere tutti insieme» conclude.

Tra le azioni previste vi è la realizzazione di un’installazione artistica ispirata all’opera “Il Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto, che rappresenterà un gesto simbolico fondativo per l’intero progetto. A questa si affiancano numerosi interventi in fase di definizione: opere site-specific realizzate da artisti locali, videomapping su edifici abbandonati, performance multidisciplinari, eventi artistici e culturali, esposizioni legate alla memoria della comunità, installazioni temporanee e strumenti digitali per la narrazione storica del quartiere

Grotta Verde, FDI ricorda il grande lavoro del precedente Cda del Parco

ALGHERO – “L’apertura al pubblico della Grotta Verde rappresenta una giornata storica per Alghero e per il Parco di Porto Conte. Un traguardo importante, frutto di un lungo lavoro che ha coinvolto, nel tempo, diverse amministrazioni e tanti protagonisti istituzionali.

In particolare, durante l’ultima consiliatura di centrodestra, il Consiglio di Amministrazione del Parco guidato dal presidente Raimondo Tillocca, affiancato dai consiglieri Adriano Grossi (FdI) e Lina Bardino, e sotto la direzione del direttore Mariano Mariani, ha seguito con determinazione l’iter necessario per il recupero e la futura fruizione della Grotta Verde. Un impegno condiviso e sostenuto anche dalla giunta guidata dal sindaco Mario Conoci, con il coinvolgimento degli assessori Marco Di Gangi e Alessandro Cocco, che ha accompagnato le fasi decisive del progetto, nell’ambito di una più ampia visione di valorizzazione dei beni archeologici e ambientali in funzione del riconoscimento Unesco.

Oggi, con l’apertura al pubblico, consegniamo alla comunità e ai visitatori un sito unico nel suo genere, che arricchisce la rete degli attrattori culturali e ambientali del territorio, consolidando l’identità storica e naturalistica di Alghero.

Ora sarà compito del nuovo presidente del Parco, Emiliano Orrù, al quale auguriamo buon lavoro, e dell’amministrazione comunale, di valorizzare e promuovere adeguatamente questa perla, integrandolo in modo coerente con l’offerta turistica e culturale del Parco e della città. Ora occorre rafforzare le politiche di tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico, sostenendo progettualità capaci di generare sviluppo, ricerca, identità e lavoro”.

Fratelli d’Italia – Alghero