Porticciolo: ora basta, denunciamo noi

ALGHERO – “La società scrivente ha attivato l’iter di rinnovo concessione, senza nulla variare rispetto al 2010, nel gennaio 2016, la Conferenza di Servizi è stata chiusa con provvedimento di improcedibilità in quanto non si è atteso il pronunciamento del Savi, organo di salvaguardia ambientale, imputato a valutare l’impatto delle installazioni nella spiaggia di Porticciolo”. Cosi dalla società che gestisce il campeggio di Porticciolo e che è stata presa di mira, negli ultimi mesi, da alcuni rappresentanti di “associazioni ambientaliste” e non ha ancora ottenuto i permessi dall’amministrazione comunale tanto che, come annunciato, farà un esposto contro il Comune in relazione ai comportamenti riguardo le pratiche e i permessi per l’utilizzo della spiaggia ed inoltre è stato prodotto un ricorso al Tar da parte della società rispetto alle decisione del Comune.

“Il Savi per la 5° volta si è espresso favorevolmente, senza possibilità di ragionevole dubbio. E’ stato evcidenziato che la presenza stessa del nostro stabilimento, protegge le dune dal calpestio e le piantine endemiche che anzi, da quando c’è il Chiosco, sono notevolmenteb aumentate. Agli atti è stata fatta una mappatura fatta da tecnici esperti che ha convinto l’Ufficio Savi e la Conferenza di Servizi ad esprimere parere favorevole alla realizzazione della struttura al servizio della balneazione, limitatamente alla stagione 2016. Protocollo n. 34279 del 16.06.2016. Ad oggi, stiamo attendendo che l’ Ufficio Demanio del Comune di Alghero rilasci, senza indugi, la concessione demaniali in quanto la società scrivente è in possesso di tutti i titoli. Come mai il sig. Deliperi non cita quanto sopra? Il suo è un atteggiamnte omissivo che denota malafede. Probailmente sarà infastidito dall’essere contattato dai clienti e dagli utenti che, dietro nostro invito, sono stati prewgati di contattare i suoi Uffici per avere spiergazioni circa lo stato di abbandono della spiaggia”.

“Ciò detto, invito il sig. Deliperi, che tanto conosce la normativa in tema di difesa ambientale, di pulizia e stoccaggio dei rifiuti, ad utilizzare le sue maestranze per adoperarsi in prima persona nella pulizia della spoiaggia. Inoltre, per quanto riguarda la denucia del 2015 che il responsabile del Grig tende a citare, teniamo a precisare che la nostra unica colpa è stata quella di aver messo una piccola corda a protezione della duna, che a lui sta tanto a cuore ed il cui calpestio rischia di togliere il sonno, invitando gli ospiti a non passarci sopra. Abbiamo apposto un cartello che segnalava la presenza della pianta Ancusa Crispa segnalando l’assoluto pregio ambientale del sito ove la piantina sorgeva. Peccato la sua denuncia non abbia ancora avuto seguito e sia stata smentita, nei fatti, dal recente sopralluogo effettuato in situ”.

“Pertanto, la nostra struttura ricettiva ad oggi, pur avendo richiesto un rinnovo e non una modifica di concessione, non è in grado di offrire un servizio alla nostra clientela ed ai visitatori tutti. La frustrazione che accompagna il nostro lavoro quotidiano è incomprensibile per chi si adopera costantemente nel distruggere il turismo in una città dove i servizi scarseggiano. Ad oggi la spiaggia non è stata disinfestata, sanificata, non vi sono cassonetti per la raccolta dei rifuti nè alcuno che si adoperi per raccoglierli. Il nostro mezzo leggero, acquistato appositamente per la pulizia della spiaggia, è fermo in quanto non autorizzato a scendre. L’epoca dello schiavismo è terminata. I nostri collaboratori senza l’aiuto dei mezzi meccanici non sono tenuti ad effettuare alcuna pulizia, per cui invitiamo il sig. Deliperi, la domenica o durante il suo notevole tempo libero, a venire a pulire la spiaggia unitamente alle sue maestranze. Soprattutto teniamo a precisare che non vi sono servizi igenici installati affinchè il gran numero di utenti possa trovare un bagno dove defecare e non una siepe, le cose stanno così, purtroppo siamo incappati in un gruppo di ambientalisti integralisti il cui unico scopo nella vita è distruggere le attività produttive altrui ed il turismo tutto“.

Nella foto la spiaggia di Porticciolo con le strutture montate

S.I.