Così vicini, così lontani: Alghero deve darsi una mossa

ALGHERO – Sembra impossibile che nella stessa regione, a distanza di pochi chilometri, con caratteristiche molto simili, possano insistere realtà così differenti. Non da sempre, ma almeno da diversi lustri. Eppure da una parte insiste una cittadina che ha “inventato” il turismo ed è stata la prima ad avere un aeroporto dedicato a questo importante comparto, centrale e vitale (non solo per la Sardegna ma per l’intero Paese), dall’altra una località che, fino a qualche decade addietro, era poco più che un centro marittimo di passaggio verso le località più rinomate della Costa Smeralda o altri luoghi costieri.

Invece è così, come commentano tutti da tempo, “oramai Olbia ha messo la freccia e Alghero non le vede nemmeno e fra poco supererà anche Sassari”, così un imprenditore, già amministratore provinciale. L’elenco delle questioni che vedono la Città gallurese prendere il largo sulle “cugine” dal lato opposto dell’Isola sono tante e innumerevoli e ci ritorneremo, ma per adesso ci soffermiamo su un paio di esse emerse in queste ore.

“Sabato abbiamo inaugurato l’area di sosta alla radice dell’Isola Bianca, in via Anfossi: 120 posteggi gratuiti fino a 24 ore consecutive. L’invito resta quello di utilizzare le automobili il meno possibile e vivere la nostra splendida città a piedi o in bicicletta”, così il sindaco di Olbia Settimo Nizzi. A questo va aggiunto il fatto concreto, non idee, sogni, annunci, progetti, ma realtà, della destinazione a “Casa dello studente” del Geovillage, “nuove residenze universitarie destinate agli studenti dei corsi di laurea di Olbia al Geovillage dal gruppo Alma che ha recentemente rilevato dal Cipnes Gallura il complesso di zona industriale, prevede la realizzazione di 236 alloggi in tre edifici moderni e sostenibili, contribuendo a rafforzare Olbia come città universitaria”.

Nuovi parcheggi e alloggi per gli studenti. Due interventi atti a migliorare i servizi di una Città e far crescere le ricadute economiche e il benessere sociale. Senza troppi fronzoli, orpelli e fanfare, ma fatti concreti. Opere attese, nel caso di Alghero, da anni, per i parcheggi, da sempre, per gli alloggi degli studenti. Ma, mentre qui sono oggetto di attesa e continuo “stimolo” da parte di chi, tramite media o altro, crede nello sviluppo e crescita della propria cittadina e sono anche oggetto di annunci e comunicazioni varie, dall’altra sono fatti concreti, opere, servizi, eventi e tanto altro.

Difficile che tutta questa positività dipenda solo dalla bravura del sindaco Settimo Nizzi (e anche da alcuni che lo hanno preceduto). E’ chiaro che quell’area della Sardegna, visti gli elementi virtuosi presenti anche in altri centri (vedi Golfo Aranci, Budoni, Liori Porto San Paolo, etc), ha sempre di più una maggiore qualità, o comunque volontà di passare dalle parole ai fatti, nelle figure decisionali e apicali. In tutti i settori, non solo nella politica. Alghero deve, da tempo, darsi una mossa ed entrare nella fase della concretezza, del fare e, soprattutto, del “far fare”

Nella foto il sindaco di Olbia Settimo Nizzi