Agua, record e novità: intervista

ALGHERO – Un’ altro Capodanno da record quello firmato Agua de Mar che nella notte del 31 dicembre saluta il 2018 con una vera e propria marea di giovani nella terrazza fronte mare più divertente dell isola. Nonostante fosse chiuso da qualche tempo, per la definizione della cessione, il locale dei fratelli Cassitta ha regalato un capodanno coi fiocchi ai propri clienti. E questo nonostante ci fosse in piazza, fino a tardi, un’offerta simile a quella proposta dai vari locali della Riviera, Agua compreso.

Infatti, a prescindere dalla notevole presenza di persone al Porto, sarebbe utile ripensare allo spettacolo musicale del 31 notte che sarebbe opportuno sia differente da quello che c’è già “in giro”. Tradotto: la musica da dj commerciali c’è già in quasi tutti i locali, meglio proporre qualche noto artista con band di altro genere e poi proporre musica già dal pomeriggio. Ma, il prossimo capodanno è lontano e chissà chi lo gestirà. Per adesso resta impressa la marea umana presente anche al Lungomare Dante grazie all’Agua de Mar.

“Era la nostra prima one night da proprietari dell’ immobile e la quarta che ci vede festeggiare il capodanno fronte mare “ commenta il titolare della Lime Corporation Marco Cassitta , che con il fratello Claudio è da anni impegnato negli eventi e spettacoli. Finite le feste si tirano le somme del capodanno e in vetta a tutti spicca ancora una volta Agua de Mar”, noi di Algheronews li abbiamo raggiunti nella loro sede per fargli un intervista diretta proponendoli diverse domande sulla loro visione da giovani imprenditori turistici su passato presente e futuro della nostra città.

Siete da anni impegnati nel mondo degli eventi e l’organizzazione di locali e feste, tra le tante ricordiamo La Siesta, i ferragosto al Lazzaretto, il Music Wellness, cosi come l’Orange il Park Village e tanto altro, cosa vi ha portato a dedicarvi al Lungomare Dante? >

“La nostra avventura sul lungomare Dante inizió nel lontano 2015; noi in quell’anno eravamo impegnati in un progetto di successo per un chiosco sul Lido e Alberto Bamonti, il gestore del tempo, ci contattò per esporci la sua idea: far ritornare il Lungomare al suo originario splendore come punto di riferimento per la movida cittadina. Obiettivo ambizioso e complesso soprattutto dopo che avevamo faticato tanto per creare un indotto sul Lido, non fu affatto semplice, oggi dopo 4 anni in tanti danno per scontato il lungomare e l’Agua grazie ai tanti successi, ma pochi si ricordano cosa erano quei luoghi in completo stato di abbandono. Ma c’è ancora tanto da lavorare “

Si parla tanto di quest’ultimo capodanno algherese, i pareri son contrastanti, chi dice che fosse tutto perfetto, chi continua a sostenere che siano stati spesi troppi soldi. Nel vostro locale avete raccolto comunque una marea di persone eppure non c’erano grandi ospiti, qual è la vostra ricetta?

“Non esageriamo, non abbiamo idea di quanta gente ci fosse sotto il palco ma abbiamo saputo che è stato un successo e ne siamo felici per la città, abbiamo cavalcato l’assenza di proposte da parte dei comuni vicini come Sassari e Bosa riuscendo a proporre uno spettacolo divertente con 4 dj storici del panorama nazionale. Siamo dell’idea che questa volta la macchina organizzativa comunale si sia mossa meglio del solito, ci sono tuttavia sempre ampi margini di miglioramento, uno fra tanti potrebbe essere il coinvolgimento dell’impresa, nel nostro caso, per esempio, ci sarebbe piaciuto avere a disposizione un palco o, quanto meno, la chiusura della strada viste le migliaia di presenze che da anni aumentano sempre di più. Si dovrebbe anche cercare di far arrivare più turisti nazionali e stranieri e fare in modo che si fermino più giorni, a ridosso del capodanno. E questo grazie anche un’offerta spalmata, magari in accordo con le varie attività. Noi non abbiamo particolari segreti, Noi facciamo quello per cui abbiamo studiato, in cui crediamo, ascoltando i desideri del nostro pubblico nonostante la politica di questa città spesso perde ottime occasioni per fare e lasciar fare impresa ed eventi per i più giovani e non.

Dopo un capodanno così quali sono i vostri progetti per il locale?>

“Come già preannunciato sui canali social il locale chiuderà per i lavori di ricostruzione, abbiamo intenzione di rifare completamente l’Agua per offrire ai nostri clienti e a tutti gli avventori della città un locale completamente nuovo, tecnologicamente al passo con i tempi, più accogliente e con più servizi! Speriamo di poter presentare il nuovo locale nel più breve tempo possibile, ma ci vorranno diversi mesi. Siamo dell’idea che gli aggiornamenti siano più che necessari, anche se in un periodo sempre più difficile per chi lavora nel settore dell’intrattenimento, per poter offrire un valore aggiunto a tutta l’offerta sopratutto turistica di Alghero. Non dimentichiamoci che da 3 anni ormai siamo l’unico locale cittadino ad offrire 6 notti su 7 serate danzanti e non, da giugno a settembre in una cittadina che si vende come “turistica per giovani” ma nel dettaglio ha tantissime carenze”

Come vedete l’estate 2019 algherese, considerando la situazione aeroportuale, le elezioni comunali, la proposta turistica attuale, ma anche i vari auspici?

“Come più volte sottolineato la proposta turistica cittadina non è di sicuro tra le più ricche e la politica non ha certo aiutato negli ultimi anni per tantissimi motivi. Il nostro auspicio è che chiunque siano i prossimi politici che ci governeranno abbiano le idee chiare e la consapevolezza di avere fra le mani una città dalle mille risorse ancora inespresse. Cosi come nell’impresa quotidianamente ci aggiorniamo e studiamo, anche nella politica sarebbe bello relazionarsi con professionisti che svolgono il loro ruolo con responsabilità e determinazione ascoltando gli operatori e soprattutto che siano preparati nei vari settori di competenza a partire dal Turismo, vera e quasi unica industria del nostro territorio”.

Nella foto l’Agua de Mar a Capodanno

S.I:

Epifania ad Alghero, festa in piazza

ALGHERO – Il calendario degli eventi Més que un Mes del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero, prosegue con la festa dell’Epifania. Domenica 6 gennaio, tra Largo San Francesco e Piazza Pino Piras, andranno in scena Les Estrenas e Peter Pan con l’arrivo della Befana.

La prima è organizzata dalla Plataforma per la Llengua. L’estrena è un regalo fatto in occasione della Festa dels Reis d’Orient che tradizionalmente portavano i doni. Ad Alghero i più piccoli attendono gli spiccioli, i menuts, donati dai più grandi con un’arancia, alla quale sono praticati dei tagli. Lo scopo della manifestazione è mantenere viva questa tradizione, che ha accompagnato generazioni di algheresi, con un’attenzione particolare alla lingua. La manifestazione della Plataforma per la Llengua è organizzata con il patrocinio di Comune di Alghero e Fondazione Alghero e in collaborazione con la Fondazione Renzo Laconi di Alghero.

Dalle ore 9:30, i volontari dell’associazione distribuiranno gratuitamente le arance e la prima strenna. L’attività sarà accompagnata dall’animazione musicale di Àngel Maresca, Lo barber. Durante la mattinata, il gruppo Scout Agesci Alghero 2 darà vita ai giochi tradizionali algheresi, come jocs amb la corda, baldúfola, peu cossu e tanti altri.

Sempre domenica, tra Piazza Pino Piras e la Torre di San Giovanni, appuntamento con la festa della Befana, a cura della Nuova Piccola Compagnia in collaborazione con I Vigili del Fuoco. A partire dalle ore 17, si potranno ritirare i biglietti numerati per l’estrazione dei premi. Alle 17.30, ci sarà lo spettacolo “Peter Pan”, poi tutti con il naso all’insù per l’arrivo della Befana dei Vigili del fuoco, che si calerà in volo dalla Torre di San Giovanni e distribuirà caramelle per tutti. Subito dopo, verranno estratti venticinque biglietti: i primi ventidue vinceranno le calze della Befana, il 23esimo “La GranCalzina”, il 24esimo “La GranCalza” ed il 25esimo “La GranCalzona” della Befana piena di tanti buoni e sani prodotti biologici. La serata sarà accompagnata da musiche e canzoni cantate dagli attori de La Piccola compagnia. La regia è di Annalaura Ventura, le musiche di Claudio Gabriel Sanna e l’installazione urbana “Il volo delle Befane” dello scenografo Marco Velli.

Nella foto un immagine della Befana

S.I.

La Fura sveglia (di sera) Alghero

ALGHERO – Ieri, 30 dicembre, in occasione dello spettacolo de La Fura dels Baus, l’area portuale di Alghero è stata piacevolmente invasa come non capitava da almeno un paio di lustri. Nonostante il grande freddo e la temperatura rigida una consistente folla di gente ha assistito al particolare show che, in generale, è stato apprezzato, ma se da alcuni non compreso. Ma l’arte è così: provoca e divide.

Fatto sta che la città ha risposto e sono usciti di casa molti algheresi che altrimenti sarebbero stati nel proprio focolare. Di turisti (stranieri e nazionali) neanche l’ombra, del resto non essendoci voli e comunque con una programmazione tardiva è difficile catturare flussi esteri. Diversi invece i curiosi giunti dai centri limitrofi, Sassari in primi e poi, come detto, molti algheresi.

Un evento molto particolare realizzato da coloro che sono tra i migliori al mondo nel settore che, però, certamente vanno indirizzati nel calarsi in situazioni non certo avvezze ad un certo tipo di proposta. Sicuramente uno degli spettacoli più ammalianti mai ospitati nella Riviera del Corallo che in futuro potrà ripetersi anche se in forme e dettagli diversi. Ma, a prescindere da queste considerazioni, “scalda il cuore”, vedere l’Alghero di qualche anno fa ovvero viva anche dopo le 8 di sera, cosa di cui oramai non siamo più abituati.

Nella foto di Andrea Manca lo spettacolo di ieri sera

S.I.

Capodanno Arcafè, best house music

ALGHERO – Come da tradizione l’offerta della Riviera del Corallo del Capodanno non può privarsi dello storico locale Arcafè che da sempre, ma ancora di più con la gestione di Luca Barbagallo e staff, si sta caratterizzando per proporre la migliore musica house e in generale da club in circolazione.

Oltre le canoniche cover e altri gruppi musicali di ambito rock, sono i deejay ad essere protagonisti delle notti del locale del Lungomare Dante. In particolare la notte di San Silvestro ci saranno due vere colonne della migliore musica da club della Sardegna: Ennio Carusillo e Alex Skin (Sandrino Schintu).

Per l’ultimo dell’anno proporranno degli “special set” con cui ripercorranno i migliori anni della dance music mondiale fino ai giorni nostri. House, electro, techno e in generale, come detto, il top del clubbing con anche qualche sorpresa e produzione originale dei due grandi selezionatori sardi. Dunque, anche per Capodanno, l’Arcafè si propone come locale di tendenza e dove, oltre l’offerta di ottima qualità di cibo, birra e cocktail, con anche un cenone a buffet proprio per il 31 dicembre, la musica resta protagonista e diventa vero attrattore turistico.

Nella foto l’Arcafè

S.I.

Alghero stupenda deve fare cassa

ALGHERO – Pieni 8 hotel su 36, c’è da esultare? Ovviamente siamo davanti ad una domanda retorica. Brindare perchè Alghero, luogo tra i primi in Italia in cui è nato il turismo che ha avuto dei periodi di massimo richiamo, pure internazionale, ha neanche un terzo degli alberghi “sold out” per due giorni o massimo tre del fine settimana di Capodanno (come da booking) è, oggettivamente, un po’ poco, per non dire quasi niente. Tutto questo considerando la spesa per gli eventi del mese di dicembre e soprattutto la necessità, oramai quasi in apparenza utopica, vista l’incapacità diffusa in capo alla Regione anche di attivare il bando sulle tratte aeree, di allungare questa benedetta stagione.

Ma, la verità sta, anche in questo caso nel mezzo, nel senso che questo è il trend degli ultimi anni. E ciò per diversi motivi che si potrebbero racchiudere in alcuni temi già noti ai più ovvero, come detto, l’assenza di voli, la chiusura di quasi tutti gli hotel e un offerta di manifestazioni e spettacoli che, seppur di valore, dovrebbe essere più mirata, efficace e soprattutto promossa e programmata per tempo.

Anche perchè, da parte del Comune e Fondazione, di risorse ne vengono spese, sempre di più. L’anno scorso quasi 300mila euro e quest’anno all’incirca la stessa cifra. Difficile mettere in dubbio la qualità degli spettacoli e artisti scelti, infatti, anche quest’anno, soprattutto con la Fura dels Baus si è raggiunto un livello che non si toccava da tempo nel senso di un’offerta completa per i diversi gusti con anche la dance commerciale del Deejay Time oltre che i classici fuochi d’artificio e le tante realizzazioni (alcune ottime, altre evitabili) di artisti locali. Forse, quello che è assodato che manca, è una maggiore qualità in alcuni appuntamenti musicali, ma in generale Alghero, anche a fine anno, resta un luogo ammaliante e di forte richiamo. E questo nonostante, o meglio in considera, anche della forte concorrenza che, in alcuni aspetti, soprattutto in alta stagione, ha perfino superato la riviera catalana d’Italia.

Quello che conta per creare economie e dunque posti di lavoro e arginare emigrazione e problemi sociali, anche gravi, è che tutta questa bellezza, tali energie e pure queste esose spese pubbliche siano finalizzate ad aver un rilevante e tangibile ritorno. Qualcosa da rivedere c’è ed è evidente. L’obiettivo primario è allungare la permanenza dei turisti, anche regionali. E per questo che si ritorna a monte: aumentare i collegamenti anche in bassa stagione, programmare e promozionare per tempo, tenere (magari a rotazione) molti più hotel (a parte le altre strutture che registrano comunque buoni numeri) e, perchè no, creare qualche format originale e magari non ripetere diverse cose troppe volte e ammassandole negli stessi giorni e poi, dulcis in fundo, attrezzare una struttura al chiuso per ospitare eventi quando il clima non lo permette.

In questo panorama, nonostante qualche critica pregiudiziale (a prescindere dai costi la cui valutazione spetta ai consiglieri comunali), il Luna Park con pista di ghiaccio in zona portuale, a dicembre, sembra ci stia proprio bene e aumenti l’offerta non sufficiente di attrazioni, mentre l’estate (vista la maggiore operatività del porto), come già detto, sarebbe forse il caso che sia posizionato in altre zone.

Nel frattempo, come detto, Alghero è e resta unica e stupenda, però potrebbe fare molto di più anche per rendere meno difficile la vita agli algheresi che messe da parte “lustrine e pailettes” fra pochissimi giorni dovranno ancora fare i conti con bollette, tasse e i soliti problemi quotidiani. Per chiudere in bellezza, ovviamente non è da perdere lo spettacolo di stasera degli straordinari Fura dels Baus che, tra l’altro, fu già in procinto di giungere ad Alghero qualche anno fa grazie all’iniziativa di qualche avveduto operatore culturale. Meglio tardi che mai. Anche se questo tempo perso, forse, oggi lo paghiamo, pure troppo. Tant’è.

Nella foto i fuochi d’artificio ad Alghero per capodanno

S.I.

Maria, installazione al porto

ALGHERO – Si intitola “Maria”, l’istallazione sospesa tra acqua e cielo nel porto di Alghero, inaugurata nei giorni scorsi alla presenza del Sindaco di Alghero Mario Bruno, dell’assessore alla cultura Gabriella Esposito, dei rappresentanti della Fondazione Alghero e dell’Associaciò Vela Llatina l’Alguer.

A due anni di distanza dal progetto “Portodentro”, Alghero celebra ancora una volta il proprio indissolubile legame con il mare, attraverso un allestimento che mette in luce la tradizione della vela latina, legando indissolubilmente l’immagine delle imbarcazioni ai molteplici paesaggi algheresi.

Per realizzare questo gli architetti Walter Dejana e Renata Fiamma hanno voluto omaggiare l’Associaciò Vela Llatina l’Alguer creando un allestimento fatto di luce e di paesaggi. Un lavoro realizzato in condivisione tra gli architetti, i marinai e i pescatori che si sono ritrovati sulla banchina del porto di Alghero a tagliare, cucire e legare due grandi vele, per poi issarle sull’albero maestro verso il cielo.

Le vele si smaterializzano eteree di giorno per poi apparire potenti nella notte; il loro volto è in continua evoluzione: di giorno prendono le forme e i colori dei paesaggi che le circondano – dai Bastioni al Campanile, dal mare al cielo, alla luce dell’alba e del tramonto – mentre al calare della notte il tessuto illuminato si fa quasi magico, di forte impatto scenico e materico, creando mille riflessi sull’acqua e ridando vita alle vele pronte per gonfiarsi al vento.

“Maria” è simbolo di rinascita e gli architetti l’hanno dedicata alla nonna di Renata. Il progetto firmato dagli architetti Dejana – Fiamma è stato realizzato da Carmelo Chessa ( presidente dell’Associaciò Vela Llatina l’Alguer ), Angelo Azzu, Carletto Muresu, Mauro Fiamma, Walter Dejana, Renata Fiamma.

Nella foto una delle barche al porto

S.I.

Capodanno, riapre l’Agua de Mar

ALGHERO – Riapre, giusto per dare vigore all’offerta turistica di fine anni, il locale in voga della Riviera del Corallo: Agua de Mar. Dopo un periodo di chiusura, per il disbrigo delle pratiche per il passaggio di proprietà, dal Comune ai fratelli Cassitta, l’attività riprende a pieno regime in vista anche di una primavera ed estate sfavillanti. Per adessso, però, c’è il Capodanno che da sempre ha visto l’Agua de Mar registrare numeri record e quest’anno, non abbiamo dubbi che sarà lo stesso. “Eccoci qui! Finalmente, dopo un percorso non certo facile e veloce, siamo felicissimi di aver firmato oggi l’atto di proprietà dell’immobile che tutti conosciamo come “Agua”, ha commentato a caldo Marco Cassitta e ancora, “un traguardo ottenuto con fatica giorno dopo giorno per via di una burocrazia mai veloce e di tanti problemi”.

“Ci teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per sfoltire le varie pratiche insieme a noi in una corsa contro il tempo per poter aprire la notte di capodanno, un appuntamento che in tantissimi aspettano di rito ormai come da 3 anni a questa parte…il nostro impegno ora è preparare tutto per questa one night che sarà anche l’ultima notte per l’Agua che andrà subito in meritato riposo per un restyling completo che darà vita ad un locale completamente rinnovato nel 2019… chiediamo scusa per questa lunga attesa e per quella che verrà, cercheremo di fare il prima possibile per tornare a fare quello che ci piace di piu…farvi divertire”. E, come detto, non abbiamo dubbi che sarà così.

S.I.

Capodanno, Subsonica a Cagliari

CAGLIARI – Un Capodanno sotto il segno della musica con protagonisti i Subsonica e tanti altri gruppi e dj che animeranno le piazze di Cagliari. È ricco il calendario degli appuntamenti organizzati dal Comune per la notte di San Silvestro ma anche per tutte le festività Natalizie. Un investimento di 245 mila euro solo per l’ultimo dell’anno tra l’organizzazione e la massiccia promozione ai quali si aggiungono 70 mila euro per l’animazione di tutte le altre zone della città.

Il programma è stato presentato dell’assessora al Turismo Marta Cilloccu. Presente anche il direttore generale e il presidente del Ctm che per questo periodo ha proposto itinerari particolareggiati per consentire ai cittadini di spostarsi con i mezzi pubblici anche per lo shopping di Natale. Protagonisti assoluti del cartellone i Subsonica che si esibiranno in piazza Yenne a Capodanno dalle 22,30 a dopo la mezzanotte presentando il nuovo album “8” dopo il tour europeo, a seguire il dj Pille. Imponente il servizio d’ordine in piazza con oltre cento uomini di security. Vietato vendere bottiglie in vetro come già accaduto per manifestazioni in piazza.

Nell’ottica del Capodanno diffuso alla stessa ora al Bastione di Santa Croce saliranno sul palco i Dancity con un revival anni ’70 seguiti dal dj set di Bettosun. Agli amanti del jazz è “dedicata” piazza San Giacomo con il Mauro Mulas Quartet e successivamente il dj set di Foxi&Herny. Alla Vetreria di Pirri invece le cover dei Led Zeppelin con la Zep’s Band seguita dalla selezione musicale affidata a Nicola Musu.

Tante anche le iniziative – già in corso – durante il periodo natalizio. “Buon Natale da Cagliari” è il nome del cartellone di appuntamenti e proposte diffuse in tutta la città, dalle vie dello shopping ai Mercati civici: fino al 24 musica, balli tradizionali, trampolieri, acrobati e intrattenimenti per i più piccoli.

S.I.
   

Olbia, Maneskin star del Capodanno

OLBIA – Saranno i Måneskin, la band rivelazione dell’anno, le star del Capodanno olbiese 2018. «Dopo aver registrato innumerevoli sold out e a pochi giorni dalla partenza di un tour di 15 date tutte esaurite dove saranno protagonisti sui palchi dei più importanti club italiani, i Måneskin hanno deciso di festeggiare con noi, a Olbia, la notte di Capodanno. – afferma il Sindaco Settimo Nizzi – Questa amministrazione ritiene fondamentale garantire uno spettacolo accessibile e aperto a tutti per la nottata di San Silvestro e puntare su eventi che fungano da attrattori anche per il pubblico che arriva da fuori, andando ad animare il territorio nei periodi spalla alla stagione turistica».

I Måneskin sono un gruppo romano composto da quattro ragazzi tra i 17 e i 19 anni: Damiano (cantante), Victoria (bassista), Thomas (chitarrista) ed Ethan (batterista). Il nome viene dal danese, paese d’origine della bassista, e significa “chiaro di luna”. Alcuni dei componenti si conoscono fin dai tempi delle medie, ma è solo nel 2015 che i ragazzi iniziano a suonare insieme. Il sound della band è caratterizzato dalle diverse influenze musicali dei membri: un mix di rock, rap/hip hop, reggae, funky e pop, il tutto tenuto insieme dalla voce soul di Damiano, frontman del gruppo. Tutto ciò si rispecchia anche nel look della band, nello stile ricercato che caratterizza ogni membro. Durante i live show di X Factor 11, i giovani artisti hanno avuto modo di distinguersi e di colpire l’immaginario del pubblico, mostrando un’insolita padronanza del palco nonostante la giovanissima età. “Chosen”, il loro primo inedito, presentato durante il programma, conta milioni di streaming e visualizzazioni ed è stato certificato doppio platino.

“Chosen” è anche il nome dell’EP di debutto, edito a dicembre 2017 da Sony Music e prodotto da Lucio Fabbri. È stato certificato platino a soli due mesi dall’uscita. Tutte le 21 date del primo tour sono andate sold out in poche ore. A marzo 2018 è uscito il nuovo singolo “Morirò da Re” (doppio platino), seguito da “Torna a casa” (platino). I brani anticipano il nuovo album “Il ballo della vita” uscito il 26 ottobre 2018 e certificato disco d’oro in una sola settimana. Ha debuttato al primo posto della classifica FIMI/Gfk. Il tour italiano partirà il 10 novembre da Senigallia e nuove date live a marzo 2019. Per informazioni: www.vivoconcerti.com

Nella foto i Maneskin

S.I.

Alghero, Capodanno con Deejay Time

ALGHERO – Saranno Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso i protagonisti del capodanno di Alghero con il loro Deejay Time, la Reunion. Reduci da un tour estivo di grande successo con la produzione della Unconventional Events, i quattro Dj porteranno dal vivo in consolle il più incredibile, poderoso e indelebile show radiofonico da oltre trentanni uno dei punti di forza di Radio Deejay. Sempre per la notte del 31 dicembre, allo scoccare della mezzanotte, il tradizionale spettacolo pirotecnico. Ma il Cap d’Any a l’Alguer di quest’anno inizierà domenica 30 dicembre con un’eccezionale anteprima mondiale de La Fura dels Baus, famosa compagnia teatrale catalana, che ha scelto Alghero per presentare il suo nuovo spettacolare show.

Due eventi di forte richiamo che animeranno gli ultimi due giorni dell’anno nella Riviera del Corallo. Non è tutto perché, per il terzo anno consecutivo il Comune di Alghero e la Fondazione Alghero propongono Més que un Me, oltre un mese di spettacoli dedicati alle famiglie e ai visitatori, concerti ed eventi culturali vari che animeranno tutti i quartieri della città con il coinvolgimento diretto di residenti, commercianti e associazioni. Questa mattina, nella sala conferenze del Quarter, la presentazione ufficiale alla stampa, alla presenza del Sindaco Mario Bruno, dell’Assessora alla cultura e turismo Gabriella Esposito, del presidente della Fondazione Alghero Massimo Cadeddu e della vice presidente della Fondazione Alghero Renata Fiamma.

Il calendario di Més que un Mes partirà il 27 novembre, presso il Teatro Civico, con la performance teatrale di Antonio Marras dal titolo “Mio cuore io sto soffrendo, cosa posso fare per te ?”, a cura dell’Associazione ExPop Teatro. Per sabato 1° dicembre Notte di Luce & eLUCEfu con fiaccolata e spettacoli dedicati alla “Giornata Internazionale della disabilità” in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e diverse associazioni e volontari algheresi. Intenso il fine settimana tra il 7 e il 9 dicembre con l’atteso appuntamento per la tradizionale accensione dell’albero di Natale a Porta Terra, previsto per il giorno dell’Immacolata Concezione sabato 8. “Luce di Coralli” è il titolo dell’albero di Natale e dell’allestimento urbano di quest’anno. Spazio all’enogastronomia con la Festa del Cioccolato ( 7 – 9 dicembre via Vittorio Emanuele fronte giardini Manno ) e Le vie del Vì, a cura del CCN Alghero in Centro, che animerà i locali e le vie del centro storico. Venerdì 7 dicembre, invece, presso la sala conferenze Lo Quarter, conferenza per l’inaugurazione delle celebrazioni in occasione del 150° anniversario della morte di Giuseppe Manno. Convegno, gigantografia, proiezioni e teatro a cura di: Comune di Alghero, Fondazione Alghero, Fondazione Siotto, Museo Casa Manno, Liceo Manno – Istituto d’Istruzione Superiore Fermi, Associazione Dante Alighieri – comitato di Alghero. Eventi ma anche grandi attrazioni in Més que un Mes come la Pista di Pattinaggio su ghiaccio che sarà inaugurata nell’area portuale sabato 8 dicembre è rimarrà aperta sino a metà gennaio. Lunedì 10 dicembre inaugurazione e benedizione dei presepi istituzionali presso Lo Quarter e sede comunale di Porta Terra.

Il 12 e il 13 dicembre in replica, inaugurazione della Stagione di Prosa al Teatro Civico con l’attrice Lella Costa in “Questioni di cuore” di Natalia Aspesi. Dal 14 al 16 dicembre tornerà ad Alghero, GirOlio con stand, mercatini ed eventi folkloristici a cura dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio con Comune e Fondazione Alghero. Musica Jazz di altissimo livello il 23 dicembre nella Cattedrale di Santa Maria con il concerto di Paolo Fresu e i virtuosi italiani in “Back to Bach” a cura di Jazz Alguer. Immancabile il tradizionale concerto gospel in programma il 27 dicembre al cinema Miramare con “Gospel Uni.Sound”. Come già detto, il 30, nell’area portuale, appuntamento con lo straordinario spettacolo de La Fura dels Baus. Sempre nel porto si svolgerà la grande serata musicale del 31 con lo show irresistibile dei Dj Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso.

Diversi gli appuntamenti anche per gennaio, tra i quali il concerto di Paolo Zicconi con l’omaggio a Sergio Endrigo il 5 gennaio al Teatro Civico. Si confermano inoltre i tradizionali appuntamenti con il mercato artigianale delle birre “Birralguer Winter Edition” del beach Grup Alguer, i canti della tradizione con “Cants de LLum” dell’Ass.ne Nova Alguer, i concerti di “Musica dai Balconi” di Raimondo Dore, l’appuntamento dedicato ai bambini con “Il Villaggio di Babbo Natale”. E ancora mostre, mercatini e il concorso per il presepe più originale…

“Alghero si prepara a vivere uno dei momenti più intensi dell’anno – ha sottolineato l’Assessora alla cultura e al turismo Gabriella Esposito – ci saranno tante novità in un mix di eventi, anche di livello internazionale, e attrazioni che sicuramente sapranno richiamare in città tante persone non solo la notte del 31 dicembre. Rafforzare e al tempo stesso rinnovare il Més que un Mes è la sfida di quest’anno”. “Un calendario ricco di eventi con una nuova formula per l’ultimo dell’anno, una sorta di Cap d’Any allungato – ha evidenziato il presidente della Fondazione Alghero Massimo Cadeddu – il 30 con l’anteprima mondiale della compagnia La Fura dels Baus e il 31 con il Deejay Time che ci accompagnerà al nuovo anno”.

Nella foto i dj di Deejtime

S.I.