Cicu assolto, Morra manettaro

CAGLIARI – ’“Il presidente della commissione antimafia Nicola Morra dovrebbe vergognarsi per avere etichettato come impresentabile Salvatore Cicu, nostro ex europarlamentare, oggi assolto dall’accusa di riciclaggio per insussistenza del fatto che gli era stato contestato”. Lo afferma, in una nota, Pietro Pittalis, deputato di Forza Italia e membro della commissione Giustizia.

“Ben prima della fine del processo Morra, in pieno stile grillin-giustizialista e manettaro, aveva marchiato a fuoco Cicu dandogli la patente di impresentabilità, come aveva fatto anche con il consigliere della regione Sardegna Antonello Peru. Un comportamento semplicemente inaccettabile che però non ci sorprende perché in linea con la malsana idea di giustizia tipica del M5S. Non possiamo che condannare l’atteggiamento del presidente della commissione antimafia: prima di definire impresentabili gli imputatati occorrerebbe attendere la fine dei processi ma forse chiederlo a Morra è pretendere troppo”, conclude.

Ersu, borse di studio: totale copertura

CAGLIARI – Conclusa l’istruttoria relativa alle borse di studio per l’anno accademico 2019-2020 per l’Ersu di Sassari. Lo ha detto l’assessore regionale della pubblica istruzione, Andrea Biancareddu unitamente al Presidente dell’Ersu di Sassari, Massimo Sechi. L’avviso iniziale prevedeva uno stanziamento di 12 milioni e 200 mila euro. Al termine dell’istruttoria redatta dagli uffici, risulta che gli studenti aventi diritto sono 3.733 per un importo complessivo di 14 milioni e 450 mila euro.

L’Assessore Biancareddu evidenzia l’importante funzione che le borse di studio rivestono, al fine di garantire il diritto allo studio agli studenti meritevoli, a prescindere dalla loro situazione finanziaria e ha comunicato  la  volontà di individuare subito le risorse necessarie per assicurare a tutti gli studenti presenti in graduatoria, l’erogazione della borsa, anche a valere sulle risorse già nella disponibilità dell’Ente, compreso l’avanzo di amministrazione.

S.I.

Cagliari, controlli e sanzioni nel weekend

ALGHERO – Anche questo fine settimana, fanno sapere dal Comune di Cagliari, sono proseguiti i servizi di presidio e di controllo da parte della Polizia Locale e dei Carabinieri, nei quartieri del centro storico cittadino dove maggiormente si concentra la movida. Attraverso la presenza dei militari dell’Arma e del personale della Municipale nel quartiere Marina ed in particolare nelle piazze Dettori, San Sepolcro e Sant’Eulalia è stato possibile controllare  alcuni gruppi di frequentatori delle piazze che spesso si lasciano andare a comportamenti contrari ad una decorosa vivibilità del quartiere.

Gli uomini e le donne in servizio hanno controllato diverse attività di ristorazione constatando che 4 esercizi  non avevano rispettato l’occupazione concessa dello spazio pubblico antistante l’esercizio; per loro è scattata la sanzione amministrativa. Diversi i veicoli sanzionati per essere entrati nella zona vietata alla circolazione. Inoltre sono stati elevati 5 verbali ad altrettante persone che consumavano bevande alcoliche nella pubblica via dopo le ore 22.00 nonostante il divieto previsto dell’ordinanza sindacale n. 30/2019; i trasgressori dovranno pagare una sanzione di 50 euro ognuno.

Nella foto Cagliari di notte

S.I.

Città Cultura, Nuoro incontro Matera

MATERA – “Siamo qui a Matera, con i colori, i profumi, i sapori e i saperi della Sardegna e di Nuoro per significare che attraverso la cultura e i legami culturali possiamo costruire assieme un futuro diverso per il Mediterraneo e per l’Europa”. Con questa affermazione del sindaco del capoluogo barbaricino, Andrea Soddu, ha preso il via Nuoro 2020 incontra Matera 2019. Connessioni culturali per il futuro, la due giorni di eventi all’insegna della tradizione e dell’innovazione che vede la partecipazione di una folta rappresentanza proveniente dal cuore della Sardegna: attori istituzionali, esponenti del mondo della letteratura, delle tradizioni popolari, dell’enogastronomia, della musica, delle arti applicate e delle imprese culturali e creative.

Nel suo intervento al convegno inaugurale, il sindaco Soddu ha parlato di un futuro che deve mettere al centro le connessioni, che non abbia paura dell’altro e delle divisioni, ma che trovi un modo per stare assieme: “La cultura – ha concluso – è il più potente strumento di difesa del cittadino, determinante per costruire un futuro migliore per la Sardegna, l’Italia e l’Europa”.

Il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggeri, ha detto: “La cultura è educazione alla creatività e accanto dobbiamo coltivare l’impresa, che dà lavoro. Lavoriamo sull’immagine di un Mezzogiorno vincente, che non è più pessimista, più fatalista. Dobbiamo coltivare e sfidare l’Europa, partendo dal Sud. Il mio invito è diventare tutti rabdomanti del futuro. Il futuro non dobbiamo costruirlo, solo sceglierlo: sta a noi sceglierlo”.

Ha preso poi la parola Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera, che ha ricordato come gli eventi della Capitale europea della cultura 2019 abbiano superato i confini della Basilicata, coinvolgendo mote altre regioni, “come dimostra anche la partecipazione della Sardegna, che ha apportato relazioni forti e da consolidare, perché il tema culturale va definitivamente sdoganato in quanto non è un settore come gli altri. La partecipazione di Nuoro qui a Matera è particolarmente significativa”.

L’assessore alla Cultura del Comune di Nuoro, Sebastian Cocco, ha invece sottolineato come la presenza a Matera sia un modo per interrogarsi sul ruolo della cultura all’interno dei processi di sviluppo locali: “In Italia troppo spesso il tema dello sviluppo a base culturale ha coinciso solamente con il tema della valorizzazione dei beni culturali. La cultura  e la produzione culturale, invece, sono molto più di questo, perché nella cultura ci sono delle componenti non monetizzabili. E, tuttavia, quello culturale-creativo – ha continuato – è comunque un settore industriale di estrema importanza: è il terzo in Europa, dati del 2018, per sviluppo e occupazione, dopo costruzioni, ristorazione e accoglienza. Di fronte a questi dati, una città come la nostra, che ha la cultura come vocazione naturale – ha concluso – non può rimanere indifferente e presto dotarsi di un vero e proprio piano strategico della cultura”.

Nella foto l’incontro coi Sindaci

S.I.

Porto Cagliari, scontro tra due navi

CAGLIARI – Forse per il vento troppe forte al porto di Cagliari e due navi, entrambe della Tirrenia, si scontrano durante una manovra di ormeggio. Nessun ferito e solo qualche graffio alle imbarcazioni. Una delle navi coinvolte, il traghetto Ariadne, dovrebbe partire regolarmente per Palermo. Ma anche la Massimo Mura, nave merci coinvolta nell’incidente, non avrebbe bisogno di riparazioni e sarebbe in grado di riprendere subito il mare.

È successo tutto, ieri, poco prima delle 16. La nave merci stava entrando in porto, ma il forte vento di scirocco che da questa mattina si è abbattuto su Cagliari, ha reso la manovra molto complicata. Per aiutarla a entrare nello scalo c’è stato bisogno di due rimorchiatori. Ma all’improvviso – spiegano dalla compagnia – un cavo si sarebbe spezzato proprio a causa del forte vento. La Massimo Mura a quel punto si è avvicinata alla Ariadne, nave passeggeri ormeggiata in banchina, e c’è stato un contatto.

Nella foto lo scontro tra le navi

S.I.

Cagliari, bando per mercatino di Natale

CAGLIARI – Il Comune di Cagliari si organizza per le manifestazioni di fine anno. Sono aperti i termini per la presentazione delle domande di partecipazione alla procedura selettiva per l’assegnazione dell’organizzazione e della gestione di un mercatino di Natale nella Piazza del Carmine per il triennio 2019/2021. Le domande, redatte e trasmesse secondo le modalità indicate nel bando, dovranno essere presentate entro le ore 18 di lunedì 4 novembre 2019. Il bando e la documentazione possono essere scaricati dal link sotto indicato. www.comune.cagliari.it 

Nella foto il mercatino di Natale di Cagliari

S.I.

Protezione Civile, maxi-esercitazione

CAGLIARI – Circa 600 uomini tra protezione civile, forze di polizia, vigili del fuoco, Corpo Forestale di Vigilanza ambientale, Forestas, Croce rossa e Capitaneria di porto, 50 mezzi della colonna mobile della protezione civile regionale, 200 volontari dispiegati su 6 Comuni del bacino del Flumendosa, in più l’utilizzo di droni per il monitoraggio e l’impiego della più grande pompa idrovora presente in Sardegna. Sono alcuni dei numeri della grande esercitazione di protezione civile che si è svolta oggi nel territorio del Sarrabus-Gerrei.

La prima sul rischio alluvioni realizzata in Sardegna su scala reale in un territorio così esteso. Un banco di prova per il sistema regionale dell’emergenza e per il modello pilota del piano di protezione civile intercomunale delle amministrazioni civiche del Sarrabus – Gerrei.
“La Regione Sardegna – spiega l’assessore regionale dell’Ambiente, Gianni Lampis, che ha assistito alle operazioni direttamente sul territorio – per la prima volta sperimenta la concretezza di un’esercitazione sul campo di questa portata. Un’iniziativa utile per conoscere la reale esigenza dei territori coinvolti. Abbiamo assunto l’impegno di garantire sicurezza al territorio e la mia presenza oggi nei comuni coinvolti testimonia la vicinanza della Giunta regionale alle amministrazioni locali”.

Simulate nell’esercitazione, a partire dalle 8.00, tutte le fasi dell’emergenza, dall’attivazione dei Coc (Centri operativi comunali) nei singoli Comuni di Ballao, Armungia, Villasalto, Villaputzu, San Vito e Muravera, al successivo coinvolgimento, con l’aggravarsi della criticità, del Ccs (Centro coordinamento soccorsi presso la prefettura di Cagliari) e della Centrale operativa della protezione civile regionale.

“L’esercitazione che abbiamo messo a punto – spiega Antonio Belloi, direttore generale della Protezione civile della Sardegna – ci ha dato la possibilità di testare il funzionamento dell’apparato regionale di protezione civile insieme a tutte le forze sul campo. Un’opportunità che vuole essere il punto di partenza per creare un modello da portare su tutto il territorio della Sardegna”.

Nella foto l’assessore Lampis che segue sul posto l’esercitazione

S.I.

Mater Olbia, firmata la convenzione

CAGLIARI  “Non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che l’interlocuzione col Mater Olbia avrebbe avuto esito positivo. Ora si potrà proseguire nella direzione che avevamo fissato”. L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, commenta così la sottoscrizione del contratto tra Ats e Mater Olbia per la fornitura di prestazioni ospedaliere e di specialistica ambulatoriale. Già ieri, nel tardo pomeriggio, l’incontro tra Ats, assessorato regionale della Sanità e i rappresentanti del Mater Olbia si era concluso positivamente con un accordo propedeutico alla stipula del contratto, la cui firma è arrivata oggi.

“Così come stabilito dalla Giunta – spiega l’assessore Nieddu – Ats ha applicato lo schema contrattuale standard per l’acquisto di prestazioni sanitarie del comparto privato per un valore di 5 milioni di euro nell’anno corrente. Ulteriori 12 milioni, che rappresentano il tetto massimo di spesa per l’acquisto delle prestazioni prodotte, rientreranno in un successivo contratto specifico, in fase di definizione. Con la precisazione che eventuali economie saranno riversate nel bilancio regionale”.

“Si va avanti – conclude l’esponente della Giunta Solinas – e auspichiamo che il nuovo ospedale possa iniziare a lavorare a pieno regime mantenendo le alte aspettative del territorio e di tutta l’Isola, in particolare per ciò che riguarda l’abbattimento delle liste d’attesa e della mobilità passiva”.

S.I.

Ploaghe, nasce l’hospice “Gli Ulivi”

PLOAGHE – La Struttura Complessa Area Tecnica Sassari-Olbia ha approvato nei giorni scorsi il progetto esecutivo per la realizzazione di un hospice nel complesso sanitario del San Giovani Battista a Ploaghe: la struttura sorgerà al piano terra dell’edificio denominato “Gli Ulivi” e sarà dotata di dieci posti letto. La realizzazione dell’hospice intende offrire agli utenti dell’Area Socio Sanitaria di Sassari un centro di riferimento terapeutico e assistenziale per le cure palliative.

Hospice. L’hospice è una struttura residenziale dedicata alle cure palliative per le persone affette da malattie non guaribili e ha come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie attraverso la presa in carico dell’assistito da parte di un’equipe multidisciplinare che opera con un approccio globale finalizzato ad alleviare la sofferenza fisica dell’utente e a offrire un supporto psicologico e spirituale.

Nell’hospice, che si pone in continuità con l’attività delle cure palliative erogate al domicilio dei pazienti, gli utenti sono accolti nelle fasi più difficili della malattia, quando l’assistenza domiciliare non risulta essere più adeguata per la particolare complessità delle terapie o per via di condizioni sfavorevoli. L’hospice prevede il libero accesso dei familiari e la presenza di arredi a loro dedicati.

Il progetto. La struttura socio sanitaria sarà composta da: dieci posti letto, dislocati in altrettante camere singole; un’ampia area giorno comune; l’ambulatorio per le visite; i locali destinati al personale medico, infermieristico e agli operatori sanitari; i servizi igienici attrezzati; altre sale comuni dedicate agli assistiti e ai loro familiari. Il servizio assistenziale sarà offerto dal personale ATS Sardegna – ASSL Sassari. In seguito all’approvazione del progetto esecutivo, l’operatore economico affidatario dei lavori sarà individuato tramite procedura negoziata ai sensi del codice degli appalti.

Nella foto la struttura di Ploaghe

S.I.


Insularità, convegno a Cagliari

CAGLIARI – “L’Europa, la Sardegna e la questione insulare. Un bilancio dopo 20 anni (1999-2019)”. E’ il titolo del convegno organizzato dall’associazione degli ex consiglieri regionali della Sardegna in programma lunedì prossimo a Cagliari nel transatlantico del Consiglio regionale.

I lavori prenderanno il via nel pomeriggio alle 15.30 e saranno introdotti dal Presidente dell’Associazione “ex consiglieri regionali” Eliseo Secci. Subito dopo sono previste le relazioni di Lina Panella (Università di Messina), Paolo Fois (Università di Sassari) e Beniamino Moro (Università di Cagliari) che si soffermeranno sul tema dell’insularità e i suoi profili giuridici ed economici. Dell’applicazione in Sardegna del principio di insularità parleranno invece Michele Comenale (Università di Sassari), Alessandra Camba (Direttore Area legale della Regione Sardegna) e Gianluca Cadeddu (Centro programmazione regionale).

Due professori spagnoli, Joan David Janer (Università delle Isole Baleari) e Luis Javier Capote Perez (Università delle Canarie) illustreranno, infine, la situazione delle isole iberiche schierate sullo stesso fronte della Sardegna nella battaglia per il pieno riconoscimento del principio di insularità da parte dell’Unione Europea. All’assise saranno presenti il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Pais, e il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas. 

Nella foto la Regione

S.I.