Ex-campo rom: primo incendio

ALGHERO – Oramai ci sono questioni, pur importanti e primarie, che nonostante proclami, annunci e titoloni restano irrisolte. Eppure sono sotto gli occhi di tutti. E anche se riguardano eventuali responsabilità trentennali, non trovano ancora una soluzione e neanche un’attenzione da organismi, come ad esempio, i vari comitati e associazioni in passato sempre attenti a denunciare tutto e tutti. E’ il caso dell’ex-campo rom. Come ripetuto già troppe volte: dentro una zona di estremo pregio, a pochi passi da attività di ristorazione, ricettive, bar e soprattutto dalle abitazioni di Fertilia, si trova una vera e propria bomba ecologica. Dopo lo sgombero dell’insediamento, tutto è rimasto come allora. Ma sono sono passati già oltre due anni. Un reale pericolo sanitario e un danno enorme all’ambiente circostante che però viene, ultimamente, sottovalutato e, a parte l’ennesima lettera del sindaco alla Regione, non vede alcun passo avanti nella sua definitiva soluzione che vorrebbe dire la bonifica dell’area.

A questo si aggiungono gli incendi. Ieri, come una sorta di apertura di stagione, si è registrato il primo rogo. Sul posto la squadra dei Vigili del Fuoco di Alghero che ha domato le fiamme. Ma, ancora una volta, ritorna l’emergenza e la paura del vicinato per un serio rischio nel caso che il fuoco si propagasse nei dintorni. Da non dimenticare che a pochi metri c’è anche un distributore di benzina che ospita spesso diverse auto da noleggiare. Questo senza dimenticare la devastazione alla natura circostante. Una quadro preoccupante che però pare non essere più di moda tra le associazioni e comitati competenti.

Nella foto l’incendio di ieri sera

S.I.

Guerriglia: Questore sotto accusa

SASSARI – Oramai siamo ben oltre la realtà. Un gruppo di pseudo-tifosi, molti già oggetto di misure cautelari, sale indisturbato da Cagliari fino a Sassari. Dentro gli autobus ci sono oggetti da usare in battaglia. Scoppia la guerriglia, per un caso non ci scappa la tragedia e le Istituzioni, in questo caso quelle facenti capo alle forze dell’ordine, danno le colpe ad altri e anche a presunte provocazioni. E’ assurdo come in questa “italietta” non esiste mai, in nessun caso, l’assunzione di responsabilità e, nel caso, le dimissioni. Forse la poltrona e lo stipendio collegato sono troppi comodi? Di sicuro in una qualsiasi azienda privata queste persone, seppur con lavori di grande rilievo, avrebbero perso subito il posto.

E sul tema interviene nuovamente anche il senatore Silvio Lai. “Sono rimasto colpito dalle parole pronunciate oggi dal Questore di Cagliari su un’emittente regionale e relative agli incidenti di Sabato scorso a Sassari: “dovremo studiare meglio anche la tifoseria sassarese che probabilmente ha instillato qualche provocazione.”, cosi il leader politico che continua “sono affermazioni delicate se non si poggiano su dati investigativi o fatti concreti verificati. Soprattutto viene spontaneo chiedersi se questi elementi siano emersi prima dei fatti oppure dopo la giornata di Sabato. Nel primo caso perché non prevenirli? Nel secondo caso perché non sono stati rilevati prima? Attendiamo gli esiti delle indagini e chiederemo al governo le ragioni anche di questa affermazione.”

Nella foto le immagini degli scontri

S.I.

Carabinieri: controlli auto e denunce

ALGHERO – “I Carabinieri della Compagnia di Alghero, nell’ambito dei servizi volti al contrasto dell’illegalità diffusa e delle “stragi del sabato sera”, nonché della prevenzione illeciti connessi al fenomeno della “movida”, hanno controllato 153 persone, 82 veicoli, 1 esercizio pubblico e deferito all’autorità giudiziaria 7 persone in stato di libertà. Il servizio di controllo del territorio, che ha visto l’impegno dei carabinieri della locale Compagnia, è stato organizzato al fine di consentire che nell’ultimo weekend di marzo la vita notturna nella Riviera del Corallo si svolgesse regolarmente e nel rispetto delle norme”. Così dal comando dei militari rispetto alle operazioni dell’ultimo fine settimana.

“Mediante l’utilizzo dell’etilometro sono stati sorpresi e denunciati 4 soggetti per guida in stato di ebbrezza alcolica, altre 3 persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per condotte illecite (porto di oggetti atti ad offendere ed inosservanza delle prescrizioni imposte dal Tribunale). Complessivamente sono state accertate 13 violazioni al Codice della Strada, ritirate 4 patenti di guida, sequestrati 2 veicoli ed 1 coltello tipo “pattadese” in osso e acciaio della lunghezza di 22cm di cui 10 di lama”.

Nella foto una pattuglia dei carabinieri

S.I.

Guerriglia a Sassari: parla il Sindaco

SASSARI – «Una vera e propria guerriglia che stigmatizzo per le modalità e per gli effetti che ha provocato. Atti intollerabili che non hanno niente a che vedere con lo sport sano, posti in essere da soggetti che tutto sono ma non certo tifosi, venuti non con lo spirito di sostenere la loro squadra impegnata in una partita amichevole». C’è preoccupazione nella parole del sindaco di Sassari Nicola Sanna che, non appena informato dei fatti avvenuti tra corso Vico e la stazione dei treni, è rimasto in stretto contatto con la polizia locale, la Questura e la Prefettura.

Il primo cittadino ha espresso da subito apprensione al prefetto Giuseppe Marani e al questore Maurizio Ficarra. Alla preoccupazione si aggiunge anche stupore e disappunto per gli scontri con diversi facinorosi sassaresi.
«Ringrazio la polizia locale e le forze dell’ordine – ha ripreso Nicola Sanna – che, con il loro intervento, dopo alcune ore sono riusciti a riportare sotto controllo una situazione che avrebbe potuto essere scongiurata o limitata con un’adeguata azione preventiva. Ho avuto inoltre rassicurazione da prefetto e questore che è stato fatto quanto possibile per fronteggiare le esigenze di ordine pubblico».

Il questore, poi, ha fatto sapere al sindaco che i tifosi cagliaritani sono stati fatti salire sui pullman e fatti uscire dalla città. «Non è tollerabile – ha detto ancora il sindaco – che vandali possano distruggere cose e arrecare danno a persone. Il prefetto e il questore mi hanno costantemente tenuto aggiornato e sono convinto che, grazie al lavoro delle forze di polizia, sarà possibile individuare i responsabili di questi gesti inaccettabili e addebitare loro i danni materiali e anche di immagine arrecati alla nostra città».

A subire danni anche un’automobile della polizia locale di Sassari.
Durante lo spostamento di un gruppo di teppisti dalla stazione in direzione di via Saffi, è stato ridotto in frantumi il parabrezza dell’auto ferma in prossimità di Porta Sant’Antonio «Esprimiamo solidarietà ai cittadini e commercianti della zona che, nella giornata di oggi, hanno vissuto questa drammatica giornata», ha concluso Nicola Sanna.

Nella foto la polizia ieri durante gli scontri

S.I.

La guerriglia di Sassari in Senato

SASSARI – “Le richieste contenute nell’interrogazione sono nette: chi sono le persone coinvolte e se siano state identificate, se si tratta di persone già segnalate per episodi violenti e di guerriglia urbana, come sia possibile che fossero lecitamente trasportate mazze e strumenti di offesa in autobus anche se non di linea, se sia stato effettuato un controllo alla partenza, quali siano state le persone e i mezzi a controllo dei pulmann in arrivo da Cagliari, quali controlli nel tragitto di spostamento verso la stazione. Insomma cosa non ha funzionato nella gestione dell’ordine pubblico? Il numero del personale delle forze dell’ordine era adeguato? In definitiva: è stato fatto tutto il possibile ed ogni sforzo per prevenire i disordini e i fatti di violenza accaduti, fatti che non hanno niente a che vedere con il calcio”. Cosi il senatore Silvio Lai che ha annunciato un’interrogazione urgente sugli incidenti che hanno paralizzato la città e la zona della stazione di Sassari per qualche ora nella giornata di sabato, causando feriti e danni.

“Episodi come questi non hanno niente a che fare con il calcio e lo sport, né i protagonisti possono essere chiamati tifosi. Ma qualcosa evidentemente non ha funzionato se circa 200 persone possono essere arrivate a Sassari in occasione di un evento sportivo, attrezzate, a quanto si rileva dalle notizie apprese, di strumenti di aggressione, sbarre e mazze di ferro con le quali hanno percorso un tratto di strada di qualche km dentro la città, da via padre Zirano stazione dei pulmann e la stazione ferroviaria, spaventando e aggredendo cittadini malcapitati”, prosegue il senatore dem. – sino agli incidenti davanti alla stazione”.

“Sassari non ha vissuto da anni situazioni di questo genere e occorre chiarire ai cittadini e all’opinione pubblica le responsabilità, sia che siano omissioni o sottovalutazioni, assicurando i violenti all’impossibilità di farlo nuovamente. Per questo motivo chiediamo anche se i responsabili siano stati identificati, sia per impedire loro di poter compiere in futuro atti di questo tipo, sia anche per verificare se tra di loro ci fossero persone già destinatarie di provvedimenti di Daspo.”

Nella foto un auto dei carabinieri

S.I.

Ultras cagliaritani: delirio a Sassari

ALGHERO – Delirio a Sassari. Oltre 200 ultras del Cagliari giunti per sostenere la squadra in vista dell’amichevole col Sorso hanno messo a ferro e fuoco il centro del capoluogo turritano. In particolare la zona della stazione e della parte vecchia della città hanno visto scatenarsi la furia dei teppisti che hanno anche aggredito alcune persone. Si registrano diversi danni alle cose e anche dei feriti. Sul posto sono presenti alcune pattuglie della polizia. Gli agenti non sono riusciti a contenere le azioni dei vandali.

Nella foto la zona degli scontri davanti alla stazione

S.I.

Spaccio di droga: arresto ad Alghero

ALGHERO – I Carabinieri della Compagnia di Alghero, nell’ambito del contrasto dell’illegalità diffusa e in particolare alla prevenzione e repressione degli illeciti connessi al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nella Riviera del Corallo, hanno arrestato, su esecuzione di misura cautelare emessa dal GIP di Sassari, A. C., 31enne algherese già noto alle forze di polizia, coinvolto nel traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Dalle indagini è emerso che l’arrestato prelevava rilevanti quantità di cocaina da destinare allo spaccio in alcuni locali della movida notturna frequentati tra l’altro anche da minorenni. La misura cautelare segue l’attività di contrasto dei carabinieri nello specifico settore, quando, lo scorso mese di dicembre 2016 erano stati arrestati i gestori del night club “Palladium” per spaccio di cocaina all’interno del locale notturno. L’uomo è stato sottoposto ai domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’A.G. Sassarese.

P.S.

Ciao poveri. Spacciatore arrestato

CAGLIARI – La polizia di Cagliari ha catturato su una turistica spiaggia messicana il narcotrafficante Ivan Fornari, gia’ latitante da diverso tempo. A tradire l’uomo la sua passione per i social e la palestra. Difatti, proprio grazie alle tracce asciate sui social dal latitante, la squadra mobile di Cagliari e’ riuscita ad individuare il suo nascondiglio. Gli investigatori cagliaritani, mediante l´analisi di minimi particolari presenti nel profilo Facebook del ricercato, hanno stabilito che lo stesso, invece, si era rifugiato in Messico e sono riusciti ad accertare con precisione la città (Playa Del Carmen) e gli indirizzi precisi dei luoghi abitualmente frequentati dallo stesso (palestra, attività lavorativa, luogo di dimora);

Tutto sempre mediante l´analisi delle foto che lo stesso postava sul proprio profilo Facebook, ritenendo erroneamente di postare scatti che non fornissero elementi individualizzanti. Le dettagliate informazioni, comunicate al Servizio Interpol, hanno consentito l´immediato rintraccio del latitante da parte della Polizia messicana, che ha potuto individuare lo stesso presso il polo turistico indicato. L’uomo non in regola con il visto di soggiorno in Messico è stato espulso dal territorio di tale Stato ed imbarcato su un volo diretto da Città Del Messico. Lo stesso, all´atto dello sbarco all´aeroporto internazionale di Fiumicino, è stato arrestato da personale della Squadra Mobile di Cagliari e dell´Ufficio di Frontiera di quello scalo aereo.

Nella foto Ivan Fornari nelle immagini fornite dalla Questura

P.S.

Sassari: furbetto del cartellino

SASSARI – Stamane, i Carabinieri della Compagnia di Sassari hanno eseguito una misura cautelare interdittiva, che prevede la sospensione dal pubblico ufficio per tre mesi, nei confronti di un dipendente del Comune di Sassari.
Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Sassari, scaturisce da un’indagine avviata lo scorso dicembre e coordinata dal Sostituto Procuratore, dott. Mario Leo, che ha visto i Carabinieri impegnati in lunghi appostamenti per documentare la condotta di M.G., 60enne, impiegato comunale che, dopo aver timbrato il cartellino, si allontanava senza autorizzazione dal posto di lavoro e se ne andava tranquillamente in giro per la città invece di svolgere il proprio dovere in ufficio.

Nel corso dei numerosi servizi svolti, i militari dell’Arma hanno avuto modo di riscontrare che la dinamica era sempre la stessa: il “furbetto del cartellino” raggiungeva con la propria autovettura gli uffici comunali di via Murgia, dove procedeva a registrare l’ingresso a lavoro con l’apposito badge, allontanandosi successivamente dalla zona, a volte anche dopo pochi minuti di “servizio”. In seguito, dopo essere stato fuori tutta la mattinata per le incombenze più varie, dalla spesa alle chiacchiere al bar con gli amici, tornava in via Murgia soltanto tra le ore 13.30 e le 14.00 per registrare l’uscita da lavoro, dove in realtà non risultava essere mai stato. Ma il trucchetto non era sempre lo stesso. In altre circostanze, infatti, il dipendente comunale fingeva di aver dimenticato a casa il badge per la registrazione della presenza in servizio e chiedeva, quindi, attraverso successive comunicazioni mail, di trascrivere a posteriori i propri orari di ingresso/uscita dal posto di lavoro. In tal modo traeva in inganno e induceva in errore l’ufficio amministrativo, attestando di aver svolto prestazioni lavorativa in realtà mai effettuate.

Per quantificare il danno arrecato all’amministrazione comunale, è sufficiente pensare che, in poco più di due mesi di osservazione, i Carabinieri sono riusciti a dimostrare che l’interessato ha maturato oltre 86 ore di assenza ingiustificata dal lavoro, rendendosi responsabile dei reati di truffa aggravata e false attestazioni sulla presenza in servizio da parte di un pubblico dipendente. Proprio quest’ultimo reato, introdotto dal decreto legislativo 165/2001 per contrastare i dipendenti pubblici “furbetti del cartellino”, potrà anche comportarne il licenziamento, oltre che una condanna penale.

Nella foto il furbetto del cartellino immortalato dalle telecamere

S.I.

Alghero: sequestrato carico di Viagra

ALGHERO – Mega sequestro di medicinali ad Alghero. Ieri all’aeroporto della Riviera del Corallo è stato individuato, dentro un paio di valige, un carico di quasi 800 pastiglie tra Viagra e Cialis. I funzionari dell’ufficio delle dogane di Sassari e di Alghero, che operano presso lo scalo del centro catalano, hanno chiesto l’intervento dei Nas di Sassari e messo sotto sequestro l’ingente quantitativo di medicinali. I due passeggeri controllati e fermati provenivano da Cuba, dopo aver fatto scalo nella Penisola, sono atterrati in Sardegna. Qui la verifica e la denuncia per contrabbando. Entrambi sono stati poi rilasciati mentre proseguono le indagini per comprendere a chi fosse destinato il carico.

Nella foto le pastiglie di Viagra

S.I.