“Igiene, pulizia e alghe condizione sempre più critica”

ALGHERO – “Lo slogan elettorale della destra algherese era spiagge pulite tutto l’anno, eppure sappiamo bene tutti come sia andata a finire, con la posidonia sulle spiagge anche in piena estate, però riteniamo che ora si stia veramente esagerando, con addirittura la passeggiata Barcellona strapiena di “alghe”. Il Centrosinistra algherese ritorna sulla condizione dei litorali e sulla gestione odierna della posidonia.

“Già molti giorni fa, confidando in un pronto intervento, segnalammo questo problema a chi di dovere, ma ancora oggi la posidonia continua a stazionare sulla passeggiata. La speranza, naturalmente, è che dopo questo sollecito pubblico, finalmente, ci si attivi perché venga mandata la spazzatrice e vengano rimosse le “alghe”, ma non possiamo non osservare che la pulizia della città non può essere ancora curata a mezzo servizio”.

“L‘igiene urbana della nostra città, infatti, è ogni giorno che passa sempre più deficitaria sotto ogni aspetto (isole ecologiche in condizioni indecenti in città e nell’agro, marciapiedi e strade sempre più sporchi, cestini stracolmi perché non vengono svuotati con puntualità…), ma vedere che da settimane non si riesce più neppure a spazzare il Lungomare Barcellona dà la misura definitiva di come il decoro di Alghero stia precipitando”. 

“Per provare a invertire la rotta e per sperare di rivedere la città pulita, l’unica strada possibile sarebbe seguire la nettezza urbana con puntualità e costanza, giorno per giorno. Bisogna, dunque, che al più presto si inizi assolutamente a lavorare a tempo pieno per cercare di rimediare alla indecorosa situazione attuale e per evitare ad ogni costo che piano piano gli algheresi e i nostri ospiti si abituino a vedere Alghero ogni giorno più sporca.

Sassari, Malattie infettive non è al collasso

 SASSARI – «Reparto al collasso? Assolutamente no, la paziente è stata dimessa perché, come indicato dalle linee guida sia nazionali che internazionali (Oms), la guarigione clinica non è determinata dalla negativizzazione del tampone ma dal termine della insufficienza respiratoria, con il paziente che non necessita più di ossigeno e di terapie endovenose e quindi può essere dimesso e far ritorno a casa. È qui, infatti, che può fare la sua convalescenza e aspettare la negativizzazione del tampone».

A spiegarlo è il professor Sergio Babudieri, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’Aou di Sassari, che risponde all’articolo pubblicato sul sito web dell’Unione Sarda.

«Da ferragosto a oggi – riprende – sono transitati nella nostra Clinica 133 pazienti. Se la procedura non fosse stata quella data dal Dpcm o dal ministero, difficilmente avremmo potuto ricoverare e dare assistenza a tutti questi malati».

Al momento sono 38 i pazienti ricoverati nella clinica diretta dal professor Sergio Babudieri

Nei giorni scorsi, inoltre, proprio come previsto dal piano per l’emergenza pandemia Covid, è stato attivato anche il reparto di Clinica Pneumologica diretta dal professor Pietro Pirina. A disposizione ci sono 20 posti letto e, attualmente, sono 12 quelli occupati: 8 con pazienti sottoposti a terapia con alti flussi (semintensiva) e 4 in ricovero ordinario.

Infine, nella Terapia intensiva diretta dal professor Pier Paolo Terragni, sono sette i pazienti ricoverati, di questi 5 nel nuovo reparto realizzato nella palazzina di Malattie infettive e 2 nella Terapia intensiva del Palazzo Clemente.

“Mulas fa ennesima brutta figura”

ALGHERO – “Siamo più uniti che mai nel centrosinistra e se il consigliere Mulas avesse letto con più attenzione il nostro comunicato avrebbe evitato l’ennesima personale brutta figura.
Eppure sarebbe così semplice da capire: ho sempre sostenuto, come del resto tutti i consiglieri di minoranza, 5 stelle compresi, la necessità di costituire una commissione speciale per affrontare l’attuale emergenza epidemiologica. Concetto ribadito anche nell’ultima conferenza di capigruppo”. Così il consigliere comunale di Centrosinistra Raimondo Cacciotto riguardo la querelle sulla sanità e commistioni relative.

“Una commissione speciale non si può costituire senza l’esplicito assenso della maggioranza. Si può costituire, infatti, su proposta diretta del sindaco o del presidente del consiglio oppure con l’approvazione dei 3/5 del consiglio comunale.
Di fronte alla dichiarata intenzione della maggioranza di voler affrontare, almeno in questa fase, il tema con le commissioni ordinarie ho preso atto della volontà espressa e siccome abbiamo avuto fin dal principio un atteggiamento costruttivo e a cuore l’interesse della comunità ho suggerito di procedere in ogni caso celermente con lo strumento ritenuto più appropriato.
Concetto ribadito anche nel comunicato che evidentemente il consigliere Mulas ha letto distrattamente.”

“Non si confonda, pertanto, la disponibilità all’unità e il rispetto delle istituzioni come complicità nelle scelte. Anziché perdere tempo in comunicati intrisi di luoghi comuni e difendere le fake news dei rappresentanti istituzionali in Ragione, il presidente di commissione inizi a fare quel che finora non ha fatto: predisporre un programma organico di lavoro con al centro le criticità della sanità algherese e l’emergenza epidemiologica in corso. Magari trovi la forza politica anche di rappresentare la commissione negli atti ufficiali del Comune dove a volte  viene estromesso, neanche invitato.”

“Ricordo, tra l’altro, che la V commissione in un anno e mezzo ha trovato il tempo di affrontare il tema sanità appena tre volte e mai in relazione all’emergenza epidemiologica. Per tanto bando alle polemiche e agli annunci. Attendiamo fatti concreti. Non comunicati d’ufficio”.

Alghero, 54 contagi. Controlli funzionano

ALGHERO – Sono 54 i positivi al Covid ad Alghero, tra i quali 2 soggetti ricoverati. Le persone poste in sorveglianza attiva sono 19. È il bilancio odierno comunicato dall’Ats. Scende di 30 unità il numero dei soggetti in quarantena, ( nell’ultima comunicazione erano infatti 49 ). “Un dato importante che evidenzia che per la gran parte dei casi il decorso avviene tra le mura domestiche senza complicazioni sanitarie particolari”, commenta il Sindaco Mario Conoci. Così come è significativo il fatto che una buona percentuale dei “nuovi” positivi è composta da persone che erano state messe in sorveglianza attiva per precauzione. “Questo significa che i sistemi di prevenzione adottati dall’autorità sanitaria stanno funzionando al meglio per il contenimento dei contagi”, aggiunge.

Il Sindaco sottolinea inoltre “che è più che mai necessario innalzare il livello di attenzione, in tutti i luoghi che frequentiamo, così come ci indicano le autorità sanitarie a livello locale e nazionale. Tutela della salute e proseguimento delle nostre attività devono andare di pari passo e sta alla responsabilità di tutti noi garantire questo equilibrio”. 

Enti Locali, riforma vicina al traguardo

ALGHERO – “La Commissione Autonomia ha approvato definitivamente questa mattina la legge di riforma degli Enti Locali della Sardegna. Manca ora un ultimo passaggio, quello nell’aula del Consiglio regionale, per dare il via libera finale alla normativa che delinea il nuovo assetto degli enti territoriali della nostra Regione. Posso dire con certezza che si tratta di un momento storico eccezionale perché permette di andare verso una riorganizzazione degli Enti Locali più equilibrata e più funzionale alle esigenze della Sardegna e dei sardi. Viene istituita la città metropolitana di Sassari e le nuove province della Gallura, del Sulcis, dell’Ogliastra e del Medio Campidano e cambia anche la città metropolitana di Cagliari che passa da 17 a 72 comuni.” È quanto afferma in una nota Antonello Peru, primo firmatario e relatore del testo di legge approvato questa mattina dalla Commissione.

“È stato un percorso in alcuni momenti non semplice ma di certo anche ricco di soddisfazione per chi come me ha da subito creduto con convinzione nell’esigenza di portare avanti questa riforma. Nasce un nuovo modello che vede due poli, uno al Nord e uno al Sud dell’isola che potranno programmare interventi infrastrutturali per unire i diversi territori e portare avanti progetti di area vasta. Ma la riforma favorisce anche l’unione delle province e dunque anche la creazione di altri due poli, uno che mette insieme le province dell’Est della Sardegna e l’altro quelle dell’Ovest.

Come ho detto più volte in queste settimane – prosegue Peru – a questa riforma dovrà poi seguire una seconda fase nella quale dovranno essere riassegnate le funzioni agli enti intermedi, garantendo così più efficienza nell’erogazione dei servizi alle nostre comunità. Ma c’è ancora di più, si deve andare verso un’organizzazione complessiva della Regione in senso federalistico per consentire una sempre maggiore autonoma capacità progettuale alle singole aree della Sardegna. I territori e le comunità devono diventare il motore dello sviluppo e del benessere della Regione.

E infine due parole sul Nord Sardegna. Sono tra quelli che nel 2016 dissero con forza e decisione che serviva una riforma più equilibrata con l’istituzione di due città metropolitane. Dopo 4 anni non posso che essere emozionato ed orgoglioso nel vedere arrivare a compimento una legge di cui sono primo firmatario e relatore, e che finalmente pone rimedio a quella riforma a mio avviso sbagliata.”

Enti Locali, riforma per i sardi

CAGLIARI – “L’approvazione da parte della Commissione Autonomia del Testo unificato sulla riforma degli Enti locali è un grande passo avanti per ridisegnare finalmente, come ci è stato chiesto dai singoli territori, i nuovi assetti della Sardegna”.

Il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais è soddisfatto per l’approvazione, da parte della Prima commissione, del Testo che è il risultato di un’ampia concertazione e che ha l’obiettivo di creare equilibrio tra le varie zone dell’isola.

“La riforma passerà ora nel più breve tempo possibile all’esame del Consiglio regionale per l’approvazione finale. Sarà  così  restituita  voce ai territori poco rappresentati a livello istituzionale e si creerà quella nuova architettura territoriale che consentirà alle varie zone della Sardegna di potersi confrontare in maniera paritaria e sinergica ”.

La riforma prevede, tra l’altro, l’istituzione della Città metropolitana di Sassari, amplia la Città metropolitana di Cagliari, istituisce le province della Gallura, Ogliastra, Sulcis Iglesiente e Medio Campidano e sopprime le province del Sud Sardegna e di Sassari. 

“Ringrazio il Presidente della commissione Autonomia Pierluigi Saiu e tutti i componenti per il grande lavoro fatto in questi mesi su una materia delicata come gli assetti del nostro territorio. Ascoltare le voci dei diretti interessati e cercare di eliminare disomogeneità creando nuove zone uniformi nel rispetto delle identità storico – culturali dei territori è stato un lavoro non facile e di grande impegno. Ora l’ultima parola spetta al Consiglio regionale: il testo potrebbe essere approvato dall’aula entro la fine di ottobre”. 

“Sanità, Sinistra fa solo propaganda”

ALGHERO – “Eccoli di nuovo: di nuovo la sinistra attacca strumentalmente la maggioranza sul tema della sanità. Si sono svegliati con cinque anni ritardo. Magari nei prossimi cinque anni capiranno quali sono i problemi e perché si è arrivati a doverli affrontare tutti oggi, durante una pandemia mondiale”. Così Christian Mulas, Capogruppo FdI Alghero, Presidente Commissione Sanità

Il centrodestra comunale e regionale è al lavoro notte e giorno per ricostruire la sanità sarda e algherese e trovare gli anestesisti mancanti, quelli che finalmente permetterebbero di aprire il reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale Civile, già fornito degli autorespiratori e degli altri strumenti necessari. Li troveremo e apriremo la T.I. Perché come stiamo dimostrando con al riforma della sanità, siamo abituati a risolvere i problemi creati dalla sinistra. È il motivo per cui i cittadini hanno dato fiducia a questa maggioranza.

Un anestesista è un medico specializzato in rianimazioni: servono cinque anni per formare un anestesista. Oggi questa figura non solo è rara, ma è ovviamente interamente monopolizzata dall’emergenza covid. Questi specialisti preziosi oggi operano soprattutto negli scenari di emergenza.

Se la sinistra, che cinque anni fa governava Comune, Regione e Governo, avesse deciso di incentivare le specializzazioni di giovani anestesisti, oggi non ci troveremmo in questa situazione.

L’8 Ottobre, durante una riunione dei capigruppo, si è discussa la proposta della sinistra che chiedeva la costituzione di una commissione speciale. Tutti i capigruppo di sinistra erano assenti, esclusione fatta per Cacciotto. Ritenendo superflua una nuova commissione, io stesso ho proposto di potenziare le Commissioni Bilancio e Sanità, già esistenti e funzionanti. Su questo si è raggiunto un accordo proprio col Consigliere Cacciotto, che anzi ringrazio per la serietà dimostrata.

Ora scopriamo dalla stampa che la sinistra, Cacciotto compreso, è in disaccordo con la linea concordata. Sarebbe stato meglio presentarsi con proposte anziché assentarsi. Sono troppo abituati a procedere a colpi di comunicati. Si lamentano inoltre del procedere dei lavori dell’Amministrazione, facendo benaltrismo spicciolo: ci dicano subito se secondo loro la vita della città e la normale amministrazione può essere cancellata.

Parlano di collaborazione e unità, ma sono divisi e divisivi e dimostrano ogni giorno di non voler collaborare al bene della città. La loro è solo propaganda”

Golfo di Alghero, urge un piano di gestione: odg in Aula

ALGHERO – “Nelle ultime settimane è balzata all’attenzione della cronaca la notizia dell’installazione, nella rada di Alghero, di due nuovi impianti di acquacoltura che vanno ad aggiungersi a quello già esistente da diversi anni”. Cosi i consiglieri comunali di 5 Stelle (Roberto Ferrara e Graziano Porcu) e Valdo di Nolfo (Sinistra in Comune) che intervengono sulla questione dell’acquacoltura nel Golfo di Alghero, ma non solo.

“Gli impianti in oggetto hanno seguito una lunga trafila burocratica, composta da pareri favorevoli e nulla osta espressi dai vari enti competenti, ovvero il dovuto iter amministrativo necessario ad ottenere la concessione demaniale marittima rilasciata dall’amministrazione regionale.L’attenzione dei media ha generato un dibattito nell’opinione pubblica principalmente su due aspetti: l’impatto ambientale e la pubblica fruizione delle acque del golfo algherese”.

“Se a riguardo del primo aspetto, ovvero l’impatto sull’ambiente marino, gli enti competenti hanno rilasciato le necessarie autorizzazioni, a livello cittadino vogliamo porre l’attenzione sul secondo aspetto, ovvero sulla pubblica fruizione, il transito dei natanti e la possibilità di effettuare attività sportiva nelle acque del golfo.A fronte delle autorizzazioni rilasciate, non risulta che il Comune di Alghero abbia avuto alcun ruolo di pianificazione e programmazione degli interventi proposti”.

“Il ruolo del Comune non è affatto secondario, come affermato anche dalla sentenza del Tar Sardegna N. 736/2013, in quanto “portatore di un interesse qualificato… alla partecipazione al procedimento amministrativo finalizzato alla individuazione di un’area marina per la realizzazione di un impianto” di acquacoltura, “attese le inevitabili implicazioni che tale qualificazione comporta sia nell’esercizio delle sue prerogative di carattere urbanistico che, più in generale, nella gestione e nell’utilizzo del territorio, e in particolare della fascia costiera.”.Vista la delibera della RAS n. 3/26 del 22.01.2020 relativa alla predisposizione del “Piano regionale per le zone allocate per l’acquacoltura (AZA) a mare e per l’acquacoltura nelle acque interne”,  al fine di evitare che il golfo di Alghero diventi area interdetta alla navigazione “a macchia di leopardo”, con ripercussioni negative in termini di fruizione turistica e sportiva, nonché per il semplice transito dei natanti, sarebbe opportuno che tale Piano venga redatto in accordo con la RAS in modo da programmare e pianificare le attività di acquacoltura garantendo contestualmente l’interesse pubblico, la tutela dell’ambiente e la certezza del diritto per gli operatori economici”.

“Per questo motivo, come gruppi consiliari del Movimento 5 stelle e di Sinistra in Comune, abbiamo presentato un ordine del giorno per discutere in Consiglio comunale quale ruolo l’amministrazione comunale voglia assumere nella gestione, nella programmazione e pianificazione nel mare di Alghero”

Alghero ‘800, annullo filatelico

ALGHERO – In occasione della Mostra filatelica e numismatica “Alghero e la Sardegna tra ‘800 e ‘900” Poste Italiane attiverà domani, martedì 13 ottobre, un servizio postale temporaneo.

Con lo speciale annullo saranno timbrate le corrispondenze affrancate presentate allo sportello della Torre San Giovanni in Largo S. Francesco ad Alghero dalle 17.30 alle 20.00, dove sarà disponibile, oltre ai francobolli per l’affrancatura, il materiale filatelico in tema con la manifestazione.

Dopo il 13 ottobre sarà possibile, per sessanta giorni, richiedere l’apposizione dell’annullo sulle corrispondenze recandosi personalmente allo sportello filatelico dell’Ufficio Postale di Alghero Centro in via Carducci 35 oppure inviare le stesse all’interno di una busta chiusa già indirizzata e affrancata per la restituzione.

Sanità, urgono anestesisti. File d’attesa infinite |video

ALGHERO – “L’ATS utilizzi almeno i concorsi che pare voglia indire la AOU di Sassari per anestesisti, nel prossimo mese di novembre, al fine di aprire finalmente la terapia intensiva di Alghero”. Cosi i consiglieri di Centrosinistra ancora sulla Sanità dopo l’incontro di sabato dove sono intervenuti i vari esponenti tra cui Di Nolfo che si è soffermato, come da intervista, anche sulle liste d’attesa. Incontro a cui hanno partecipato e sono interventuti anche i componenti del Comitato in difesa della sanità algherese tra cui Franca Carta, Antonella Cuccureddu e Giovanni Spano.

“Ci si attivi intanto per una convenzione tra ASSL di Sassari e Università per attingere eventualmente da quelle graduatorie. Infatti, se non si vogliono scoprire altri reparti vitali ed essenziali dei nostri ospedali, come le sale operatorie, servono almeno altri cinque anestesisti dedicati per poter aprire la terapia intensiva di Alghero, con una dotazione minima di almeno sette specialisti in anestesia e possibilmente con esperienza in rianimazione”.

“I tempi purtroppo si allungano ancora. Ci si arrampica sugli specchi, anzi sugli arredi. Non bastano le attrezzature, non bastano i ventilatori da soli. Servono risorse umane, cioè infermieri e soprattutto anestesisti da assumere a tempo indeterminato e non a gettone. La pazienza è finita, si smetta con gli annunci inutili e si passi ai fatti. Quelli seri, quelli veri, quelli che servono al nostro territorio”.

Nella foto l’incontro di sabato. Nel video il consigliere Di Nolfo