Circonvallazione, presa in giro |video

ALGHERO – “Circonvallazione, inaugurazione, buttato giù un muretto e poi il nulla, tutto fermo”. Denuncia dei consiglieri comunali dei gruppi di Centro Sinistra (X Alghero, Futuro Comune, Sinistra in Comune e PD), che inviano un video realizzato dai consiglieri comunali Gabriella Esposito e Pietro Sartore per documentare lo stato dei lavori della circonvallazione. “Il 19 giugno 2020 l’Amministrazione ha organizzato la cerimonia inaugurale per celebrare l’inizio dei lavori della circonvallazione, ma oggi, dopo 4 mesi, si può affermare senza timore di smentita che si trattava solo di una presa in giro, visto che da allora non è stato fatto assolutamente nulla e che i lavori al momento non sono neppure iniziati”, cosi dall’opposizione.

Nella foto Pietro Sartore, nel video Sartore e Gabriella Esposito

A.M.

Alghero, pulizia canali: al via lavori

ALGHERO – Da lunedì scorso sono iniziati i lavori di pulizia degli alvei dei fiumi e dei canali di competenza del Comune di Alghero. A seguito del sopralluogo effettuato con la ditta incaricata degli interventi, l’Assessorato all’Ambiente ha dato corso alla procedura che interessa circa 10 km di corsi d’acqua.   I Lavori dureranno circa 60 giorni, ma potrebbero concludersi ben prima secondo le modalità operative della ditta incaricata. Sempre Lunedì sono iniziati  i lavori presso il litorale algherese per il posizionamento degli incannicciati a protezione dell’arenile ed in particolar modo di quei tratti soggetti ad erosione eolica.

Abbanoa, giovedi Pietraia a secco

ALGHERO – Giovedì prossimo, 22 ottobre, Abbanoa ha programmato la chiusura dell’acqua nel quartiere della Pietraia. Dalle 8:30 alle 17:00, tale è la previsione,  sarà interrotta l’erogazione idrica. La manovra si rende necessaria per consentire  l’esecuzione di lavori alla condotta, precisamente per la sostituzione di saracinesche poste all’interno dei pozzetti in via Don Minzoni, angolo via Porto Torres. In ogni caso, Abbanoa assicura che sarà propria cura limitare le ore di interruzione qualora i lavori dovessero concludersi in tempi minori rispetto alla previsione.

Carcere, Pais: solidarietà agli agenti

ALGHERO – “Stamattina ho visitato l’Istituto Penitenziario di Alghero per manifestare la solidarietà mia personale e di tutto il Consiglio Regionale agli agenti per l’aggressione subita da un ispettore capo da parte un detenuto”, così il presidente del consiglio regionale Michele Pais.

“E’ stata un’importante occasione per riflettere sulle condizioni di lavoro degli agenti e sulla gestione dell’emergenza covid all’interno dell’istituto. Personale altamente qualificato e che svolge un lavoro importantissimo, lontano dai riflettori della quotidianità, che spesso non riscontra la giusta considerazione che merita”.

Nella foto il Presidente Pais questa mattina in carcere

Tutti contro Conte, Mes e decreti: è caos totale

ALGHERO – Tutti (o quasi) contro Conte. Oramai la Luna di miele, se mai c’è stata, pare oramai essere finita. E non solo con gli italiani, stufi, stressati e pure in ginocchio per una condizione generale di sbandamento, ma anche con i sindaci e pure coi alcuni importanti riferimenti del Centrosinistra. Ovvio che il Covid ha colto tutti impreparati, ma era evidente che ci fossero delle priorità da affrontare: scuola, trasporti, sanità e lavoro. Da febbraio ad oggi qualcosa si poteva fare e quanto fatto è insufficiente, perchè la situazione generale è peggio di prima.

E non per un virus che, pare, siano meno aggressivo di prima, ma perchè se all’inizio è “bastato” chiudere tutto, facendo una scelta oggettivamente obbligata, ma il “giochino” oggi non si può più fare. Perchè era facile da comprendere che un Paese come l’Italia non poteva permettersi un lockdown totale per cosi a lungo. Ma è stato fatto e i risultati si sono visti: economia peggio del dopo-guerra e virus ancora in circolazione. Doppio fallimento

E questo perchè, come detto, se la chiusura poteva anche essere un extrema ratio da prendere in considerazione, d’altra parte si doveva intervenire subito nei settori cardine del post vacanze estive. Invece è un caos totale nei trasporti, scuola e sanità. Peggio di prima. E non solo a questo si aggiunge la sequela di Dcpm che non fanno altro che non paiono neanche lontanamente raggiungere gli obiettivi prefissati e anzi vedono categorie sempre più sofferenti.

“La lettura del testo definitivo dei Dpcm consente di farsi un’opinione certa su almeno una questione. Scrivono con le zampe, in un italiano arraffazzonato, borioso e approssimativo. La “cosa” dei sindaci – alla fine – l’hanno tolta, ma l’hanno sostituita con un “non si sa chi”: Prefetto? Questore? Comitato Ordine Pubblico? Per il resto: spostare l’ingresso dei ragazzi delle scuole superiori alle 9 senza incidere sui trasporti locali è l’ennesimo autogol. Da quando arrivano, fino alle 9, se ne andranno in giro per città e paesoni, affolleranno – come è ovvio in pieno inverno – bar e caffetterie creando più problemi di quanti se ne vorrebbe risolvere. Il passaggio sulle Università ho anche provato a leggerlo. Alla quarta riga ho abbandonato avendo chiaro che le leggi non le possono scrivere Casalino e Spadafora. Totò e Peppino, almeno, facevano ridere. Questi, manco quello”, queste le parole del presidente sardo dell’Anci, il sindaco di Bortigiadas (del Partito Democratico) Emiliano Deiana.

Non lasciano spazio ad alcuna interpretazione le parole del leader isolano dei comuni che si riferisce agli esponenti di 5 Stelle che affiancano Conte nella stesura dei decreti. Altra mazzata arriva sempre da “fuoco amico” ovvero dall’ex-presidente della Regione e rappresentante anch’esso del Partito Democratico e del Centrosinistra più in generale ovvero il Professor Francesco Pigliaru a cui fa eco il giornalista (pure lui della medesima area politica di riferimento) Stefano Feltri. “Su questa storia del Mes Conte mostra una debolezza politica imbarazzante. Ci sono enormi e crescenti problemi nell’incrocio fra sanità e risorse economiche, e lui prende tempo perché non sa prendere una decisione”, scrive Pigliaru a seguito del post di Feltri che recita “Cioè Conte ha detto che il Mes si prende solo se ci sono problemi di cassa? Problemi di cassa? Cioè, il default? Ma che dice?!”. E’ chiaro che, arrivati a questo punto, deve intervenire il Presidente Mattarella per definire un Governo di Unità Nazionale che veda le migliori personalità politica dei vari partiti in prima linea per affrontare il peggior periodo della Repubblica.

Fi accelera sulla 4 Corsie: corsia preferenziale, subito

ALGHERO – “Nell’ultima seduta consiliare del 16 ottobre 2020, è stata approvata la mozione di FI recante l’applicazione del Decreto Semplificazioni n° 76/2020, convertito nella Legge n° 120/2020”. Cosi il gruppo consiliare di Forza Italia e come primo firmatario Gianni Spano riguardo un’azione già indicata da tempo dal Centrodestra e nello specifico dall’ex-sindaco Marco Tedde.

“La mozione anzidetta, già condivisa da tutti i gruppi di maggioranza, il cui primo firmatario Gianni Spano ha provveduto alla sua illustrazione, è stata accolta e votata positivamente anche dai gruppi della opposizione presenti in aula che hanno dimostrato grande senso di responsabilità.
L’applicazione di tale decreto rappresenta un passo significativo verso il completamento dell’ultimo tratto della cosiddetta “quattro corsie Alghero-Sassari”, dopo decenni di progettazioni, ricorsi, varianti, bocciature e cavilli burocratici”.

“Il parere favorevole del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) al progetto di completamento dell’opera, rende, di fatto, esecutiva la delibera del Consiglio dei Ministri consentendo finalmente di sbloccare i lavori di completamento di questa infrastruttura che rappresenta uno snodo cruciale per l’intera viabilità del Nord-Sardegna, collegando direttamente la città di Alghero con la vicina Sassari, l’Aeroporto cittadino, il Porto di Porto Torres e la città di Olbia”.

“Si tratta, ora, di accelerare i tempi della sua realizzazione. Occorre fare pressione politica verso il Presidente del Consiglio dei Ministri, affinché previa intesa con il Governatore della Regione Autonoma della Sardegna nomini un Commissario Straordinario che, fungendo da stazione appaltante e agendo in deroga alle disposizioni ordinarie in materia di contratti pubblici, promuova tutte le iniziative amministrative necessarie alla realizzazione progettuale ed esecutiva dell’infrastruttura viaria. Anche esercitando il potere di ordinanza”.

“E questo è lo spirito della mozione, che impegna il Sindaco e Giunta Comunale ad assumere tutte le necessarie iniziative istituzionali nei confronti della Regione Autonoma Sardegna e del Consiglio dei Ministri, accompagnandole con le azioni politiche di sostegno ritenute utili, al fine di ottenere una rapida applicazione del Decreto Semplificazioni. Soddisfazione è stata espressa dal Consigliere Gianni Spano per l’approvazione unanime della mozione di FI, che rappresenta il coronamento di una lunga serie di battaglie e confronti politici che hanno unito il territorio, e l’accoglimento delle sollecitazioni politiche dell’ex Sindaco Marco Tedde volte anche all’applicazione del Decreto semplificazioni”.

Nella foto il gruppo consiliare di Forza Italia

Idrico-fognario a pezzi (da anni): Sindaco riferisca

ALGHERO - "L'amministrazione comunale, oltre agli annunci di rito, si attivi al più presto nel chiedere - formalmente e secondo tutti i crismi - lo stato di calamità naturale per l'evento atmosferico del 14 ottobre". Cosi il Centrosinistra algherese riguardo l'annoso problema del sistema idrico-fognario di Alghero 

"Il maltempo non ha risparmiato infatti nessun settore nella nostra città e nel nostro entroterra, le forti precipitazioni della scorsa sera accompagnate dal forte vento oltre ad aver danneggiato case e strutture turistiche e aver allagato molte parti della città con ingenti danni, non ha risparmiato neanche le coltivazioni delle nostre aziende agricole che in questo periodo si vedono impegnate nella raccolta delle olive e in altre colture in piena crescita (orti e varie) o in seminatrapianto (fragole), coltivazioni che a causa degli allagamenti si trovano ora fortemente compromesse".

"Non basta aver posto all'attenzione del Consiglio Comunale l'aggiornamento del piano di protezione civile al rischio idraulico e idrogeologico per adeguarlo alle nuove norme in caso di emergenza, se - come è avvenuto ieri - alcune zone della città sono rimaste per lungo tempo senza soccorso. Solo per fare un esempio, nella Via Sant'Agostino i liquami fuorisciti dai tombini hanno invaso anche le attività commerciali e creato notevoli disagi agli automobilisti. Non è dato di sapere se sia stato attivato il Centro Operativo Comunale, mentre certamente non è stato adeguatamente comunicato lo stato d'allerta, poiché  che nè attraverso comunicato stampa, nè attraverso la App Municipium, nella sezione dedicata alla protezione civile, è stato segnalato il pericolo e l'allerta alla popolazione".

"Posto, infine, che è ormai consuetudine che ogni evento piovoso crei in città profondi disagi, con allagamenti che interessano il lungomare Barcellona, la via Lido, via degli Orti e Piazza Sulis, con anche fuoriuscita di liquami, attraverso una mozione reiteriamo quanto già posto all'attenzione dell’amministrazione e chiediamo al Sindaco di riferire in Consiglio Comunale sullo stato dei lavori relativi al  "Progetto Alghero" avviato e finanziato nella scorsa consiliatura. Si tratta di un “piano straordinario di interventi sul sistema fognario e raccolta acque meteoriche”  che riguarda anche l'accertamento degli scarichi abusivi, gli allacci diretti non censiti, le condotte delle acque bianche e le reti bianche e nere, i punti di contatto mediante scolmatori e gli scarichi di emergenza a mare, nonchè le condotte fognarie e le vasche di polmonazione. Sulle vasche, in modo particolare, posto che sono state prese in carico da Abbanoa con molte eccezioni, si chiede al Sindaco di riferire sul loro utilizzo reale e sul loro funzionamento attuale".

Nella foto il lungomare Dante allagato nel 2016

Covid, la Sardegna ha migliorato gestione virus

CAGLIARI – La Sardegna ha migliorato la propria capacità di gestione dell’emergenza rispetto alla prima fase, nonostante la crescita della curva dei contagi”. Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che nella giornata di oggi ha riferito in Consiglio sull’emergenza Covid-19. “Se l’aumento dei positivi è un fatto innegabile che sta mettendo pressione al nostro sistema sanitario – evidenzia l’assessore – i numeri ci dicono che il sistema sta rispondendo in maniera adeguata. I ricoverati con sintomi sono il 5,95% del totale dei positivi, uno dei dati migliori a livello nazionale. Abbiamo aumentato in modo significativo la capacità di testare e tracciare, un aspetto che ci consente di governare meglio il quadro pandemico”.

“Attualmente – precisa l’esponente della Giunta Solinas – abbiamo 255 posti letto dedicati all’assistenza dei pazienti Covid. La Sardegna ha un piano modulare che ci consente l’attivazione di ulteriori posti letto a seconda della necessità e che ci permetterebbe, nelle condizioni attuali, di arrivare a 402 posti letto”. Attivazioni che seguono le esigenze dettate dalla pandemia per non rischiare di penalizzare i servizi dedicati alle altre patologie: “Le criticità – precisa Nieddu – ci sono come in ogni sistema complesso, ma è nostro dovere modulare ogni intervento per garantire l’assistenza anche a tutte le persone che hanno bisogno di cure non legate al Covid”. In Consiglio Nieddu è anche intervenuto sul tema delle liste d’attesa: “Ancora prima che la pandemia arrivasse sul nostro territorio, abbiamo stanziato 21 milioni di euro per l’abbattimento delle liste d’attesa – ricorda Nieddu – attraverso l’aumento del volume delle prestazioni nella sanità pubblica. Un piano che è stato bloccato dall’emergenza, ma non è mai stato abbandonato”.

Sull’assistenza territoriale l’assessore della Sanità precisa: “Le Usca attive sono attualmente diciassette. Su questo fronte, come per altri, dobbiamo fare i conti con la carenza di medici. È nostra intenzione, in ogni caso, potenziare il servizio incrementando il personale e migliorando il coordinamento con i medici di base”. 

“Nel corso dell’emergenza – dice Nieddu – abbiamo dato indicazione alle aziende sanitarie di assumere tutto il personale necessario, procedendo con le stabilizzazioni e scorrendo tutte le graduatorie a disposizione. La carenza di operatori sanitari è una delle ragioni di maggiore sofferenza del nostro sistema ed è frutto di anni di tagli e mancati investimenti a cui stiamo, con ogni sforzo, ponendo rimedio. Basti pensare che all’inizio della legislatura Ats presentava economie realizzate sul personale di circa 17 milioni di euro”.

Durante il suo intervento in Aula l’assessore ha, inoltre, confermato l’avvio della campagna di vaccinazione antinfluenzale: “Abbiamo ricevuto le prime 100 mila dosi e nei prossimi giorni arriveranno le altre, 530 mila in tutto. La Regione ha chiuso un accordo con i medici di medicina generale e partiremo in anticipo rispetto all’anno precedente. Un’attività di prevenzione oggi ancora più importante a causa dell’emergenza Covid”. (vm)

Camposanto, interventi: 420mila dalla Giunta Conoci

ALGHERO – Interventi di ripristino quanto mai attesi in alcuni comparti del cimitero, il cui stato di deterioramento ha reso negli anni molto problematica la frequentazione dei visitatori. Sono due gli ambiti di lavori oggetto del progetto definitivo – esecutivo approvato dalla Giunta nel mese scorso o ora in procinto di raggiungere, tra circa un mese, alla fase di gara d’appalto. L’Amministrazione investe 420 mila euro con fondi di bilancio, per l’opera che si prefigge di mettere fine ai disagi nelle parti di loculi coperti realizzate negli anni 80 ed a fine anni 90.

La parte più degradata è quella realizzata negli anni ottanta, nella quale si dovrà finalmente riordinare il sistema di raccolta delle acque è così risolvere il problema delle infiltrazioni. Problemi strutturali, lesioni da risanare, impermeabilizzazioni, sono le opere previste e non più rimandabili al fine di evitare l’aggravarsi delle condizioni.

L’altra parte dei lavori riguarda le “palazzine” dei loculi realizzate con un progetto che prevedeva, oltra ai cinque piani sovrapposti dei loculi, anche una soluzione inefficace di convogliamento delle acque della copertura.  Anche in questo caso, le infiltrazioni hanno creato diversi problemi che spesso hanno causato l’impraticabilità dell’accesso. “La fase della determinazione a contrarre dal parte degli uffici dei Lavori Pubblici sta volgendo al termine e finalmente si arriva prestissimo all’appalto che ci consente di risolvere un problema molto sentito di una grossa fetta di cittadini che più volte hanno esposto lamentele al riguardo”, spiega così l’Assessore alle Opere Pubbliche Antonello Peru.

Trasporto locale, urge patto tra aziende e forze sociali

SASSARI – “Il Covid-19 costringe tutti noi a tenere alta la guardia, imponendo a cittadini, lavoratori e aziende una serie di restrizioni cui far fronte per arginare il diffondersi del contagio. Mentre ciò accade, non si può non sottolineare, ancora una volta, i ritardi che pesano sull’adozione e attuazione di politiche che interessano il trasporto pubblico locale”.

L’emergenza può rappresentare una occasione per rimodulare il sistema: “Abbiamo davanti a noi una grande opportunità per ripianare, una volta per tutte, il gap negativo in tema di trasporti e soprattutto di trasporto locale, fra la nostra Isola e il resto d’Italia e d’Europa – spiega il segretario UiltTrasporti Antonio Sias . Se sapientemente investiti, i finanziamenti europei che arriveranno grazie al Recovery Found, possono rivelarsi ed essere uno dei pilastri fondamentali per una efficace riforma del Tpl. Ciò unitamente ad un altro elemento portante: un sistema di trasporto studiato e progettato per rispondere agli attuali e futuri bisogni di mobilità collettiva e, al contempo, per garantire economicità, efficienza, innovazione e rispetto per le politiche ambientali”.

Antonio Sias prende atto della situazione contingente ma focalizza l’attenzione su un problema irrisolto, e da risolvere: “Solo alcuni giorni fa, l’assessore regionale dei Trasporti presentava le linee guida e i progetti legati al sistema dei trasporti isolani. A dire il vero, più che un programma di attività, quanto enunciato troverebbe più appropriata collocazione in sede di campagna elettorale. Idee lontane dalla realtà dei fatti. Troppo spesso infatti, come già detto in altre occasioni, le aziende e i lavoratori pagano i ritardi cronici delle Istituzioni politiche, la mancanza di scelte e l’assunzione di responsabilità. Il tempo intanto scorre inesorabilmente, e le proroghe arrivano a scadenza registrando un sostanziale nulla di fatto”.

Non certo una sfida semplice. Per questo “è necessario che tutti i vari operatori pubblici e privati del trasporto pubblico locale si attivino con sollecitudine alla creazione di un consorzio tra operatori e contemporaneamente si adoperino per stipulare un patto tra aziende e rappresentanze sindacali a garanzia della buona riuscita e accoglimento di un progetto comune e risolutivo da inoltrare alle istituzioni isolane”.

Un progetto che sia capace di dare efficienza ai servizi offerti, oltre che sviluppo e tutele ai circa 4000 operatori che lavorano nel settore: “Basta perdere tempo – chiude Sias –. Bisogna evitare la sempre incombente e pericolosa pratica della gara pubblica, ricorrendo invece ad affidamenti a lungo termine tali da poter impostare politiche di investimento e innovazioni durature a tutto vantaggio di aziende e delle comunità”.