Un anno da assessore, intervista con Montis |video

ALGHERO – A quasi un anno dall’insediamento della Giunta Conoci (15 luglio 2019), è tempo di bilanci. E tra gli assessori, non è certo un segreto, che Andrea Montis è considerato quello che ha lavorato, fino ad oggi, meglio. E in un Paese, nelle periferie ancora di più, in cui viene esaltato (non a parole, ma nei fatti) il piattume a discapito della meritocrazia, è giusto, invece, come accade nel Mondo normale, rilevare quelle che sono le differenze. Ancora di più quelle positive.

Nell’azione dell’esordiente Montis queste sottolineature sono diverse. Certo, come gli compagni di governo, Sindaco in testa, ha dovuto, e sta ancora fronteggiando, uno dei peggiori periodi di sempre. D’altra parte, forse, c’è ancora molta attesa sulle varie iniziative e progettualità annunciate in campagna elettorale che dovevano e dovranno fungere da vero cambiamento rispetto a chi ha governato prima.

Nel frattempo, come indicato dall’assessore all’Ambiente, era utile non “gettare il bambino con l’acqua sporca”. Un esempio? La differenziata. Percentuale sempre in crescita che premia la virtuosità degli algheresi e l’azione dell’Amministrazione. E poi la posidonia. Questione che, finalmente, grazie anche alla campagna mediatica attuata da Algheronews, sta avendo un approccio differente nella sua “cura”. A partire dal progetto di smaltimento a San Marco grazie alla preziosa collaborazione con l’Asi e Asa anche nelle rappresentanze locali di Alberto Zanetti e Vittorio Cadau.

La buona politica è anche questo. Fare rete per portare a casa degli obiettivi utili alla comunità. Come per la pineta di Maria Pia e il sistema dunale. Situazioni su cui si potrà intervenire al fine di creare, anche in questo caso, un ritorno di immagine e dunque di flussi turistici legati all’ambiente. Un settore sempre più cruciale su cui verterà gran parte dell’azione amministrativa dei prossimi mesi e questo anche grazie all’attivismo dell’assessore Montis. Per adesso in cima al podio, ma è passato solo un anno che, però, oggi, visti i tempi molto più accelerati, viene visto come un arco temporale maggiore. Perciò le varie iniziative non possono più attendere e devono trovare presto una realizzazione anche per dare risposte al tessuto sociale ed economico, sempre più insofferente. Come ha detto un’ex-amministratore in questi giorni: è finito il tempo dell’emergenza, ora è il momento della politica.

Nella foto e video l’assessore all’Ambiente Andre Montis

S.I.