Nel nome de “La Madre” festival deleddiano a Lollove

ALGHERO – Per celebrare i 100 anni dalla pubblicazione del romanzo “La madre” (Edizioni Treves) di Grazia Deledda, l’Associazione Salpare, in collaborazione con l’Associazione Internazionale Critici Letterari, la Libreria Mieleamaro di Nuoro e i patrocini della Regione Autonoma della Sardegna, dell’ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico e del Comune di Nuoro – Città di Grazia Deledda, presenta la prima edizione del “Festival Letterario Deleddiano Lollove”. Un ritorno di Grazia Deledda in grande stile nella sua Aar, la Lollove romanzata, attraverso le passeggiate letterarie teatralizzate, i seminari e le conferenze, le presentazioni di libri con gli autori nel paese, gli accompagnamenti musicali e i concerti, la cucina deleddiana proposta per l’occasione dalle due locande del borgo.

“Non potevamo che pensare a Lollove- dichiara Neria De Giovanni, presidente del Festival- in quanto il paese di Aar in cui si svolge la vicenda de “La Madre” è in realtà proprio Lollove. D’altronde la madre  si chiama Maria Maddalena, come la santa cui è dedicata la Chiesa di Lollove”. Lollove ospita il Festival letterario deleddiano alla sua prima edizione, come novità assoluta nel panorama regionale e nazionale, pur ricco di eventi e di celebrazioni sulla nostra Premio Nobel. Grazia Deledda ha usato spesso nascondere i luoghi dei suoi romanzi con nomi di fantasia, forse per non scontrarsi con la suscettibilità dei sardi o per accrescere il fascino del racconto.

Ma nel caso de “La Madre” credo che il celare la vera Lollove sia dovuto all’intenzione di Grazia di non confinare in un luogo geograficamente definito, una vicenda che può veramente dirsi universale.  Eppure Lollove vive in ogni parola del romanzo, ad iniziare dal nome stesso della protagonista, la madre, che si chiama Maria Maddalena come la santa cui è dedicata l’ex Chiesa parrocchiale.

Con questa prima edizione del festival deleddiano, animata soprattutto da giovani lollovesi, nuoresi e sardi, Lollove rinasce grazie alla cultura. Se la terribile epidemia di vaiolo del 1860 ne provocò lo spopolamento, la pandemia del 2020, non ha impedito a Lollove di riprovare a condividere con i visitatori, la bellezza del proprio ambiente naturale ed umano.

Il festival letterario deleddiano crescerà con gli anni, perché nasce a Lollove sotto gli auspici di un importante centenario, protetto dalla Luna dell’antico villaggio di Selene, con la “benedizione” di Maria Maddalena e soprattutto sotto lo sguardo vigile della nostra Grazia Deledda.” “Nonostante le restrizioni che la pandemia ci impone- ha concluso Neria De Giovanni- non abbiamo voluto lasciare passare questo importante centenario dalla pubblicazione de La Madre. Ogni anno a Lollove organizzeremo il Festival deleddiano con un programma culturale che sarà sempre più articolato e ricco, con artisti, scrittori, studiosi anche internazionali.”

IL PROGRAMMA

L’apertura è prevista per sabato 26 settembre 2020 alle ore 16:30 nel giardino della “Casa Museo Lollove”, con presentazione del Festival della sua Presidente, la professoressa Neria De Giovanni, massima esperta deleddiana e tavola rotonda con i giovani di Lollove, Simone Ciferni e Roberto Chessa, co-organizzatori del Festival insieme a tutti gli abitanti del borgo, che caleranno i partecipanti nel contesto ambientale e culturale circostante. A seguire, alle ore 18:00, con partenza dalla Chiesa di S. Maria Maddalena, passeggiata letteraria teatralizzata lungo le vie del borgo, tratta e ispirata da “La madre”, a cura della Compagnia Teatrale “I Senza Pretese”. Al termine, alle ore 19:00, nuovamente presso il giardino della “Casa Museo Lollove”, relazione critica di Neria De Giovanni: “Cento anni de La Madre”.Questo primo assaggio culturale del Festival, terminerà con l’abbraccio culinario presso le due locande: “La Cartolina” e “Lollovers”, che proporranno ai partecipanti del Festival (su prenotazione) un menù deleddiano autentico, tratto direttamente dalle opere di Grazia Deledda, così come per l’ora di pranzo e cena dell’indomani. Per info e prenotazioni: “Locanda Lollovers” 349 2882378 – “Trattoria La Cartolina” 347 3325637

Domenica 27 settembre 2020 è il tempo dei libri e della musica. Alle ore 11:00 presso la “Casa Banne Borra”, Graziano Siotto presenta Emiliano Deiana, Sindaco di Bortigiadas e Presidente ANCI SARDEGNA, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, autore del romanzo: “La morte si nasconde negli orologi” (Maxottantotto Edizioni). Su stessa location, alle ore 17:00 è invece il turno di Massimiliano Fois, algherese e Dir. Art. Del M.A.S.E. Museo Antoine de Saint-Exupéry Alghero autore del romanzo: “Anninnia, volando – Una nera favola sarda” (Nemapress Edizioni), che dialogherà con Neria De Giovanni e l’accompagnamento musicale di Quirico Solinas. Alle ore 18:00, con partenza dalla Chiesa di S. Maria Maddalena, bis della passeggiata letteraria teatralizzata a cura della Compagnia Teatrale “I Senza Pretese”.

Il Festival terminerà alle ore 19:30 nello splendido palco naturale del sagrato della chiesetta, con l’associazione “Mousiké” e l’esibizione del Coro “Prama ‘e Seda” diretto dal maestro Gianpaolo Selloni.

Il “Festival Letterario Deleddiano Lollove” è sostenuto dall’attiva partecipazione di “Lollove Borgo Antico” con l’Associazione Uniamoci Lollove, Lollove Eventi, Casa Museo Lollove, Le mani della Genealogia – Albero di Lollove, dalla trattoria “La Cartolina” e la locanda “Lollovers” e da tutti gli abitanti del paese. Sponsor ufficiale del Festival: “Farmacia Meloni Nuoro”.