Capigruppo, bruniani sotto. Consiglio?

ALGHERO – Oggi pomeriggio, dopo segnalazioni, richieste, proteste e soprattutto assenza totale di risposte alle istanze, anche quotidiane per gli algheresi, si terrà la conferenza dei capi-gruppo. Ovvero il passaggio utile per convocare il Consiglio Comunale. “Un organismo oramai totalmente annichilito e assoggettato alle indicazioni proveniente dal governo cittadino, sindaco in testa, e non da parte delle forze politiche che da tempo chiedono che venga convocato con più frequenza”, cosi commenta Maria Grazia Salaris, già candidata a sindaco.

Nel frattempo, vista l’assurdità del momento e l’anomalia espressa dagli attuali amministratori, è possibile che nella riunione di oggi la maggioranza non sia più tale neanche nell’espressione dei capigruppo. Infatti i rappresentanti dei partiti che sarebbero minoranza sono di più di coloro che dovrebbero governare: Forza Italia, 5 Stelle, Udc, Ncd, Gruppo Misto, Upc e Pd (i primi) e Per Alghero, Democratici per Alghero, Sinistra e Pds (i secondi). Dunque 7 a 4 per le opposizioni.

Certo c’è la particolarità del Partito Democratico che vede un partito, per bocca del segretario e della sua maggioranza interna, contrario al sindaco e lo vuole mandare a casa, ma è rappresentato da un capogruppo che invece manifesta intenzioni opposte addirittura arrivando a “salvarlo” con l’uscita dall’Aula nel noto 11 settembre della politica algherese. Diatribe e frizioni, in casa dem, che oramai appaiono in tutta le loro veemenza sul social preferito dai politici locali ovvero facebook. Nel frattempo, com’è evidente, accade che Alghero è come se fosse commissariata [Leggi] però da una parte minoritaria della politica e società cittadina. L’opposto dell’essere e farsi chiamare democratici. Oggi, salvo ulteriori carambole e funambolismi, ci sarà l’ulteriore riprova di questa assurda e preoccupante situazione.

Nella foto una commissione consigliare di qualche mese addietro

S.I.