Aeroporto, promesse e desolazione

ALGHERO – Da settimane circolano alcune voci sulla volontà di F2i di investire in maniera pesante sull’Aeroporto di Alghero. In termini di traffico, s’intende. Perchè come estetica, almeno l’infrastruttura, a parte l’assenza di un idoneo parcheggio, è sufficientemente piacevole. Pure troppo rispetto all’attività di questi ultimi mesi.

Ovviamente siamo in bassa stagione, si dirà. Ma, come detto in tutte le lingue, è proprio questo periodo che dovrebbe vedere maggiori sforzi dal pubblico e privato per creare quei flussi che Alghero e il territorio avevano e hanno perso e devono, obbligatoriamente, recuperare per riallungare la stagione e creare maggiori economie e lavoro.

Ad oggi, però, in attesa della realizzazioni d questi progetti che paiono sempre più sogni, salvo intervento nuovamente deciso del “pubblico” ovvero della Regione con la nuova guida dell’amministrazione isolana, tutto pare fermo e l’aeroporto è sempre meno frequentato e, come se non bastasse, anche per errori passati, dallo Stato arrivano briciole, mentre Olbia e Cagliari brindano.

E’ Ferdinando Manconi, dirigente di Forza Italia-Alghero a commentare l’ennesimo smacco per lo scalo della Riviera del Corallo. “Quasi duecento milioni di investimenti negli aeroporti sardi nel quadriennio 2016-2019 sono stati sbloccati dal governo”, e poi ancora, “per Alghero – secondo l’ultimo rapporto Enac – si parla di un piano di investimenti 2016-2019 di quasi 13 milioni di euro, a fronte dei 50 milioni previsti per l’aeroporto di Cagliari e dei 95 milioni previsti per quello di Olbia”.

“Prosegue, pertanto, la metodica azione di smantellamento dei servizi del Nord Ovest Sardegna ridotto ormai a pallida immagine di quel che fu, nel complice silenzio degli amministratori locali. Per fortuna il 24 febbraio si fa sempre più vicino. Cambieremo con un voto le sorti del nostro territorio”.

Nella foto Ferdinando Manconi (Forza Italia-Alghero)

S.I.