Turismo, porte accesso: gravi errori

ALGHERO – “Il piano straordinario della mobilità turistica definito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, avallato dalla nostra Regione il 9 novembre 2017, esclude come porte d’accesso quelle importantissime di Alghero e Porto Torres e denota quanto pressapochismo vi sia nelle scelte dei nostri politici regionali di maggioranza”. Cosi Dario Giagoni, coordinatore Nord Sardegna NcS riguardo il noto problema anticipato da una conferenza stampa di Forza Italia ed Energie per l’Italia/Azione Alghero. [Leggi]

“Il presidente della Regione Pigliaru, quello del consiglio Ganau e i vari consiglieri eletti tra Sassari e Olbia in maggioranza non hanno tutelato in questi anni il territorio, anzi gli hanno sottratto delle opportunità di crescita come la città metropolitana. La serie degli errori, molti dettati dal campanilismo, inizia tanto tempo fa. Le lotte tra Cagliari e il Nord della Sardegna han fatto si che a farne le spese sia stato il territorio e i suoi cittadini. Alghero con i suoi 2 milioni di passeggeri e i collegamenti con tutta Europa aveva dato all’intero territorio del nord ovest una libertà di movimento mai avuta prima con una ricaduta in termini economici non indifferente”.

“Una posizione centrale e strategica, come quella del porto di Porto Torres e del Riviera del Corallo non può essere eliminata come se niente fosse. I fondi collegati al piano di mobilità turistica permetterebbero di migliorare e rinnovare sia i trasporti che la viabilità e di risolvere in parte i problemi atavici dell’intera Isola. Pertanto il nostro movimento, che considera queste scelte miopi a livello economico e strategico auspica che la Giunta Regionale, rinsavisca e torni sui suoi passi, prendendo le giuste decisioni utili al nostro popolo.

Nella foto l’incontro di Salvini ad Alghero

S.I.