Turismo nautico: Alghero perde milioni

ALGHERO – “Una barca del genere (tra i 18 e i 24 metri), ormeggiata in un porto, crea un indotto medio di 41.594 euro l’anno. Circa 20.000 vengono spesi per la barca tra costi di gestione e ormeggio. La quota residua è la spesa sostenuta dall’armatore e dagli altri ospiti in shopping, ristorazione, cultura, intrattenimento e trasporti”. Sono ancora una volta i Riformatori Sardi che, coerenti con la loro linea di pensiero da sempre finalizzata a sostenere progetti e azioni dedite allo sviluppo e crescita dei territori, ritornano su uno dei temi centrali del mancato sviluppo e drammatica crisi che attraversa Alghero: la mancata realizzazione del nuovo porto.

“I numeri confermano che i porti turistici rappresentano una fondamentale realtà di crescita economica e sociale: per ogni 4 ormeggi si genera un posto di lavoro stabile creato direttamente dalla gestione del “marina” o indirettamente dai servizi connessi grazie al fatto che il diportista, nella sua caratterizzazione di “stanziale” o “in transito”, possiede una elevata capacità di spendita. Perché ad Alghero no? Perché il Porto di Alghero non è in grado di attrarre turismo nautico? Quanto dobbiamo ancora attendere la riqualificazione dello scalo?”

Nella foto un esempio di imbarcazione che potrebbe giungere nel porto di Alghero una volta riqaulificato

S.I.