Tassa Soggiorno e In-House: falsità in Aula, ecco la verità

ALGHERO – “Capiamo il senso di disagio che il consigliere di minoranza Mario Bruno stia provando nel suo nuovo ruolo, ma francamente ci meraviglia che da ex amministratore inciampi in consiglio comunale in strafalcioni di natura finanziaria, al solo scopo di creare confusione, o dare cattive informazioni”. Cosi il direttivo di Forza Italia Alghero che commenta quanto detto dall’ex-sindaco Bruno durante la discussione dell’ultima massima assise cittadina.

“Nell’ultimo consiglio comunale, il rappresentante di <Per Alghero> nel suo intervento, nel tentativo di criticare il programma dell’amministrazione del sindaco Conoci, e nello specifico il proposito di destinare parte delle risorse provenienti dall’imposta di soggiorno a fini turistici, si è lanciato in un’affermazione doppiamente bizzarra, ossia “che senza la destinazione della tassa di soggiorno a favore della Alghero in House la stessa sarebbe a rischio chiusura”. Niente di più falso”.

“Il consigliere di minoranza dovrebbe sapere (anche se è vero che l’ho ha sempre ignorato) che la tassa di soggiorno deve essere destinata a tutti quei servizi utili alla promozione turistica della città, così come nel contempo dovrebbe  ricordare che nel suo programma elettorale del 2014 vi era fra gli obiettivi (sic) la chiusura della Alghero in House, e dovrebbe ricordare, come lo ricordano i dipendenti della società, che aveva già previsto di spedirli, come un pacco postale, ad un’altra partecipata, la Multiss, allo scopo di liberarsi del problema, così come non dimenticano i dipendenti di essere stati messi in cassa integrazione da Bruno, prima che lo stesso, in un attimo di lucidità, si rendesse conto che senza la società che si occupa delle manutenzioni la città sarebbe andata allo sfascio”.

Nel programma di governo del sindaco Conoci, invece, c’è la chiara volontà di rafforzare il ruolo delle partecipate, sino a farle tornare dei bracci operativi e dei valori aggiunti della macchina comunale. Ma ancora più falso, ed in questo caso preoccupante, visto il ruolo ricoperto dal consigliere Bruno sino a un mese fa, è che lui dichiari che l’Alghero in House sia finanziata dalla tassa di soggiorno”.

“È vero che lui si è sempre poco e male occupato di numeri, è altresì vero che ha ben pensato di andarsene senza approvare il bilancio della partecipata mandando deserta l’assemblea regolarmente convocata sin da aprile, ma il bilancio dovrebbe conoscerlo ugualmente”.

“Se l’avesse letto saprebbe che Il contratto di servizio fra Comune di Alghero e la società Alghero in house prevede un corrispettivo annuo di circa 2.300.000 finanziato per circa 1.300.000 dagli introiti dei parcheggi a pagamento, per 822.000 dal contributo regionale (ottenuto grazie all’intervento dell’on Tedde) e per il residuo con utili di bilancio frutto della produttività della Alghero in House. Il totale come potrà vedere dal progetto di bilancio 2018, supera abbondantemente i 2.300.000 euro”.

“Insomma nessun provento della tassa di soggiorno va a finire nelle casse della partecipata che si occupa di manutenzioni e sarebbe quindi interessante che il consigliere Bruno, sempre che lo ricordi e lo sappia, dica invece come ha sinora impiegato i fondi della tassa di soggiorno”.

“Per il resto il consigliere Bruno stia tranquillo, Alghero in House non solo resterà in vita ma verrà ulteriormente efficientata e la tassa di soggiorno sarà destinata a promuovere la città di Alghero e lui se vorrà, anche dai banchi della minoranza, potrà contribuire con qualche idea di marketing all’amministrazione Conoci”.

Nella foto un incontro di Forza Italia Alghero

S.I.