Sogeaal: Daga c’è, ma non per forza

ALGHERO – Rompe gli indugi e, senza nascondersi dietro un dito o meglio dietro le arcaiche dinamiche di una politica retrò e oramai lontana dalla quotidianità, Enrico Daga, imprenditore, rappresentante di categoria e rappresentante politico, commenta la notizia che lo vedrebbe “in lizza” per il Cda della Sogeaal come anticipato da Algheronews. [Leggi] Un posto che, già da subito, sarebbe dovuto spettare ad un algherese e ancora di più ad uno di essi certamente con le carte in regola per dare un contributo all’Aeroporto a produrre quanto atteso soprattutto in termini di connessione tra il settore dei trasporti e il mondo produttivo locale e in particolare quello, fondamentale, del Turismo.

“Di una candidatura che pare riconducibile a una scelta politica in contrapposizione a quella di un’altro partito. Mi preme chiarire che se la mia candidatura venisse accostata e riferibile ad una compensazione politica da subito mi dichiaro non disponibile”, spiega chiaramente Daga, “dichiaro preventivamente scusa per lo squallore di una politica che non ha ancora compreso quanto è successo alle ultime elezioni”.

“Se invece questa opzione fosse un riconoscimento per il mio impegno profuso per garantire un futuro al nostro Aeroporto e per tutto quello che ho fatto per la promozione turistica del Nord ovest della Sardegna, prima come assessore provinciale alla programmazione e presidente del sistema turistico “Nord Ovest Sardegna” e adesso come presidente provinciale della Fipe-Confcommercio, e se una mia eventuale nomina andasse in questa direzione ne sarei onorato, perché credo che l’aeroporto può e deve dialogare a strettissimo contatto con il territorio per valorizzarne le tante risorse inespresse”.

“Serve creare una destinazione attrattiva tutto l’anno. Questo è quello che predico da anni e che vorrei fare. Se invece si vuole continuare a considerare l’aeroporto come un “carrozzone” e buttarla in politica, grazie, non mi interessa, ho di meglio da fare”. Insomma Daga c’è, ma non a tutti i costi e, soprattutto, c’è in qualità di uomo del comparto produttivo e in particolare della Confcommercio. Questo per sottolineare quell’apporto che probabilmente, anzi sicuramente, sarebbe utile alle dinamiche dello scalo e al suo sviluppo.

Nella foto Enrico Daga

S.I.