Sfide: big in Regione, sindaci green?

ALGHERO – Sono mesi che sulle pagine di Algheronews viene indicata una possibilità che sembra sempre più prendere corpo: Mario Bruno candidato alle Regionali. Del resto, lasciatosi alle spalle la vicenda dei “fondi ai gruppi”, chiusa in maniera definitiva con la piena assoluzione e dunque senza nessun tipo di strascico, il Sindaco di Alghero può avere davanti a se diverse strade sul sul futuro politico. Non facile, ovviamente, imboccare una di quelle che gli si presentano davanti, infatti ognuna presenta delle insidie, oltre che ovvi vantaggi. La scelta va fatta.

Dopo averlo anticipato, negli ultimi giorni sta crescendo la percentuale di possibilità a favore dell’ipotesi che Bruno sia candidato, addirittura capolista, del movimento del candidato a presidente Massimo Zedda. Se cosi fosse, non dovrebbe dimettersi fino ad eventuale elezione a consigliere regionale. Certamente trovandosi alla guida di una città complicata e dove ancora non si sono raggiunti alcuni degli obiettivi primari della sua amministrazione, una riflessione deve essere fatta. E il Primo Cittadino la farà.

E sarà finalizzata per ritornare a Cagliari, potremmo assistere (per alcuni, finalmente), alla sfida delle sfide politiche locali tra Mario Bruno e Marco Tedde. Infatti è arcinoto e scontato che quest’ultimo, salvo sorprese dell’ultim’ora, sarà candidato con Forza Italia. Anche perchè, qualora dovesse vincere il Centrodestra (come riportano tra l’altro i sondaggi da circa un anno a questa parte), Tedde potrebbe fare l’assessore regionale.

Se questo può essere lo scenario dei maggiori big della politica locale e anche del Nord-Ovest dell’Isola, si aprono nuovi scenari sulla corsa a sindaco per Alghero. Tra voci fondate e alcune meno, potrebbe esserci un forte vento di rinnovamento (anche in questo caso, finalmente) che soffia nella Riviera del Corallo. Visto l’eventuale maggiore spazio d’azione, nel centro catalano, potrebbero trovare più coraggio indicazioni verso figure che ancora non hanno raggiunto i 50 anni che, visti i tempi che corrono, possono essere ancora considerati “giovani”. E questo in tutti gli schieramenti.

A rompere gli indugi verso questa svolta “green” ci hanno pensato i 5 Stelle che, seppur con qualche frizione interna e pare pure qualche divisione, hanno avanzato l’idea del giornalista Antonio Burruni. Un primo passo, ma deciso e ufficiale. Adesso dovrà creare la sua lista e sottoporla all’attenzione dei vari organismi pentastellati. Ma, è palese che se tale nome è scaturito dall’accordo (e forse ci sono dei dubbi) tra i due portavoce in consiglio comunale (Ferrara e Porcu) la strada sarà in discesa, altrimenti arriverà un brusco stop.

Ma, come detto, il salto in avanti è stato fatto. Discorso simile, anche se con dinamiche diverse, potrebbe avvenire negli altri schieramenti dove la svolta “green” potrebbe vedere in pole position Emiliano Piras, Nunzio Camerada e Alberto Bamonti (per il Centrodestra), mentre Raimondo Cacciotto, Giusy Piccone e Gabriella Esposito (per il Centrosinistra). E poi ci potrebbe essere un ritorno sulle scene, non tanto inatteso e da tempo vociferato. Seppur un po’ meno green, ma di poco, Gianni Martinelli, già consigliere e assessore, sarebbe la figura indicata dalla Lega qualora quest’ultima diventi il primo partito nell’Isola e anche ad Alghero. Vedremo, la corsa verso il voto è appena iniziata.

Nella foto il Municipio di Alghero

S.I.