Scuola, Pais svela un “caso Esposito”

ALGHERO – “Nelle giornate del 25 e 26 di novembre si tengono le elezioni per il rinnovo del Consiglio di istituto Comprensivo n. 2, che include le scuole dell’infanzia, la Pedrera e il Carmine, Primaria, Maria immacolata e la Pedrera, Secondaria, Via G. Deledda e via Tarragona. Si tratta, com’è noto, di un organo collegiale di governo e controllo dell’istituto scolastico molto importante, a base elettiva e composto da una rappresentanza del personale docente, amministrativo e dei genitori, pilastro dell’autonomia scolastica fissata dalla legge”. Cosi Michele Pais consigliere comunale della Lega che svela una questione che ritiene grave e che vede protagonista l’assessore e vice-sindaco Gabriella Esposito.

“Ebbene in quest’ottica ha particolare importanza l’ampliamento delle competenze trasferite al Comune dalla normativa vigente (D.Ls. 112/98), che richiede un rapporto costante con le istituzioni scolastiche per l’elaborazione e la cogestione di progetti mirati all’ampliamento e differenziazione dell’offerta formativa scolastica, nonchè alla definizione di tutte le attività legate alla manutenzione, gestione e destinazione dei plessi scolastici”.

“In tale quadro di collaborazione tra istituzioni, scolastica e amministrativa, è di fondamentale importanza garantire l’indipendenza delle stesse, tale da evitare ogni ingerenza sopratutto del potere politico su quello “scolastico”, capace di minarne l’autonomia di quest’ultimo. Fatta questa doverosa premessa, risulta assai discutibile la scelta di un amministratore locale di candidarsi come rappresentante dei genitori in seno al Consiglio di istituto. E tale scelta e assai più discutibile, e assolutamente inopportuna, se tale amministratore locale sia anche assessore perdipiù con delega all’istruzione! Una sorta di controllore controllato.

“Un fatto che reputo di una inopportunità assoluta e di totale mancanza di “eleganza” istituzionale che, anche se non direttamente contrastante con disposizione di legge, deve essere assolutamente evitato. Per questa ragione, anche facendo appello al buon senso dell’interessata, o in alternativa a quello del Sindaco, ritengo che tale candidatura debba essere immediatamente ritirata, non solo per garantire quell’indipendenza ed autonomia delle istituzioni scolastiche ma anche per evitare spiacevoli condizionamenti nell’espressione del voto da parte dei genitori stessi. Si potrebbero creare, inoltre, situazioni di potenziale conflitto di interessi tra amministrazione comunale e istituzione scolastica, come quelle legate alle manutenzioni o alla destinazione ed utilizzo degli spazi comuni, che suggeriscono di evitare spiacevoli e commistioni di ruoli”.

“Certo dispiace, da amministratore ma sopratutto da genitore, dover rilevare tale sgradevole situazione che avrebbe dovuto essere evitata all’origine. Io stesso, per le medesime ragioni, ho sempre declinato l’invito a presentare la mia candidatura in seno al Consiglio di istituto. Ma sono certo che l’assessore Esposito saprà valutare l’inopportunità della sua candidatura, imbarazzante sia per il corpo docente e amministrativo; ma sopratutto per i genitori che evidentemente, nell’espressione del voto, potrebbero subire un inopportuno condizionamento per via dell’importante ruolo pubblico nell’amministrazione comunale. Per queste ragioni, tolga dall’imbarazzo ciascuno di noi genitori e il personale scolastico, ritirando la sua candidatura. O, in alternativa, si dimetta da assessore comunale”.

Nella foto il consigliere Michele Pais

S.I.