Sciopero aerei: rischio paralisi

CAGLIARI – “Lo sciopero del traffico aereo di giovedì 23 febbraio rischia di paralizzare gli aeroporti sardi per 2 giorni, nell’indifferenza di Pigliaru e Deiana.” Così il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde interviene sulle conseguenze dello sciopero del traffico aereo indetto da diverse sigle sindacali per giovedì 23 febbraio, al quale hanno aderito anche i lavoratori delle compagnie Alitalia, Ryanair, EasyJet e Meridiana. Uno sciopero che verosimilmente bloccherà i voli di giovedì ma creerà problemi anche nella serata del 22 febbraio e per la prima mattinata del 24 febbraio. Si fermeranno piloti, assistenti di volo, ma anche addetti alle pulizie, carico e scarico, e addetti agli sportelli degli aeroporti.

“Ebbene, in questa situazione di emergenza che fa la Giunta Pigliaru? Niente, completamente assente. Di fatto la Sardegna giovedì 23 sarà quasi isolata e la Giunta regionale –denuncia l’ex sindaco di Alghero– non si degna neanche di dare uno straccio di informazione ai viaggiatori che hanno esigenze lavorative o di salute e che rischiano di rimanere bloccati in Sardegna e nel continente. Non si capisce se la Regione stia al fianco dei sardi o delle compagnie aeree Alitalia e Meridiana che in questi anni stanno realizzando una sorta di “discontinuità territoriale” a discapito della Sardegna”.

“Dopo avere bloccato la continuità territoriale sulle rotte minori ed avere omesso il varo del piano di incentivi al traffico low cost, costringendo i passeggeri a saturare i voli della continuità territoriale su Roma e Milano, Pigliaru e Deiana continuano a fare i “capitan Tentenna” anche in relazione a queste emergenze. La Sardegna –chiude Tedde- ha necessità di amministratori che abbiano la capacità di decidere e non di cattedratici impegnati in azioni di marketing sfrenato e dotti convegni”.

S.I.