Sanità maglia nera: Arru si dimetta

CAGLIARI – “Pigliaru rimuova l’Assessore della sanità e prenda in carico personalmente i problemi della sanità in generale e del diabete in particolare”. Così il consigliere regionale di FI Marco Tedde commenta il deposito di una mozione con la quale il Gruppo di FI chiede a Pigliaru la rimozione dell’Assessore della sanità per le sue inadempienze nella delicata materia del diabete e della mancata distribuzione dei sensori sottocutanei.

“Il consigliere regionale di FI ricorda che la Delibera di Giunta Regionale n. 46/13 del 10 agosto 2016 relativa alle linee di indirizzo regionali per la prescrizione e la gestione della terapia insulinica con microinfusori e con sistemi di monitoraggio in continuo della glicemia in età pediatrica ed in età adulta ha previsto i sensori CGM (monitoraggio continuo del glucosio) tra i dispositivi prescrivibili con oneri a carico del Servizio Sanitario Regionale. Ma evidenzia pure che nonostante i nuovi dispositivi per la cura della patologia diabetica siano stati inseriti nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), e abbiano ottenuto la medesima classificazione dei dispositivi tradizionali più costosi già in uso e distribuiti in convenzione dal Servizio Sanitario Nazionale e Regionale, non vengono forniti gratuitamente ai pazienti sardi.

“Ricordiamo i nostri atti di sindacato ispettivo rimasti senza risposta, -attacca Tedde- ma ricordiamo anche le dichiarazioni fatte dall’Assessore Arru durante la seduta del Consiglio Regionale del 14.3.18 quando diceva che “non c’è un problema di soldi”. E allora, diciamo noi, se non c’è un problema di soldi il problema è di volontà politica o di negligenza. E poiché la volontà politica positiva Arru l’ha espressa a chiare lettere a seguito del pronunciamento favorevole della Consulta regionale della Diabetologia del 16 aprile 2018, assumendo l’impegno di procedere alla immediata distribuzione gratuita dei dispositivi per il controllo e il monitoraggio della glicemia impiantabili sottocute a favore dei diabetici sardi, allora si può parlare solo di inadeguatezza e negligenza”.

Ma secondo l’ex sindaco di Alghero comunque non si potrebbe parlare di maggiori costi, posto che alcune recenti autorevoli analisi al riguardo hanno evidenziato che i nuovi sensori sottocutanei impiantabili di lunga durata (6 mesi) ed i relativi trasmettitori per il monitoraggio continuo della glicemia hanno un costo/terapia che rapportato alla durata dei dispositivi è di circa la metà di quelli tradizionali a breve durata (1 settimana). “A ciò deve aggiungersi –denuncia Tedde- che in tutte le regioni italiane è rimborsabile un nuovo farmaco per la cura del diabete di tipo 2 in grado di minimizzare le pericolose ipoglicemie, mentre la Sardegna -che secondo il report della SID (Società italiana di diabetologia) merita la maglia nera in tema di terapie innovative– è l’unica regione in cui il nuovo farmaco non è rimborsabile”.

“Questi sono i motivi per cui col Gruppo di Forza Italia ho depositato una mozione affinché Pigliaru una volta per tutte inverta la rotta della discutibile e dannosa gestione delle problematiche sanitarie in Sardegna ed, in particolare, di quelle relative ai diabetici sardi e a revocare con decorrenza immediata l’incarico assessoriale con conseguente rimozione dell’Assessore regionale della Sanità –chiude Tedde.”

Nella foto l’Ospedale Civile di Alghero

S.I.