Punteruolo, persi tempo e soldi

ALGHERO – “A proposito di sprechi e di prevenirli in ambito pubblico, ultimamente noi della Lega abbiamo segnalato le inutili risorse messe in campo per combattere un insetto dannosissimo come il Punteruolo rosso. Un pericolo d’estinzione per l’intero parco palmifero, ormai diventato parte integrante dei nostri litorali, che se non affrontato nella giusta maniera rischia di sparire o rimanere compromesso per sempre”. Cosi Dario Giagoni Vice Commissario Sardegna Lega Salvini Premier riguardo un grave problema ambientale che si trascina da tempo in diversi centri dell’Isola.

“Un danno di carattere estetico inizialmente, ma anche di tipo economico, poiché gli interventi fatti fino ad ora, sono inconcludenti oltre che propagatori di altre infestazioni, giacché mancano controlli accurati in tal senso, specialmente in ambito privato. La documentazione fotografica da noi effettuata, nell’intera provincia e oltre, documenta ampiamente quanto questi accorgimenti fondamentali per debellare l’insetto, siano stati trascurati. Un’infestazione pericolosa alla quale potrebbe aggiungersi quella molto più dannosa della Xylella fastidiosa subsp. multiplex, ormai giunta a due passi da casa nostra. Un batterio che ha falcidiato in modo pesante gli ulivi pugliesi e che si sta diffondendo a dismisura sulle coste sud ovest della Corsica, prospicienti alla nostra Gallura. Prevenire piuttosto che curare, recita un famoso adagio”.

“Diventa molto importante in frangenti del genere, studiare in anticipo gli accorgimenti da approntare, per impedire e combattere un virus che se si estendesse nella nostra Isola, metterebbe in crisi una branca economica di pregio, qual è la produzione dell’olio. Un accorto e mirato allarmismo, assistito da interventi pratici ed efficaci, potrebbero essere sufficienti a impedire il rapido propagarsi qui da noi, com’è invece avvenuto in poco tempo in Corsica, a pochi passi da S. Teresa di Gallura. Esso si è diffuso tra il 2015 e il 2016, in tempi rapidi dalla parte meridionale dell’Isola Francese, fino a raggiungere e riprodursi anche verso nord est. Occorre fin da adesso prendere accorgimenti, senza illudersi che i confini marittimi possano salvaguardarci da tali contaminazioni, eseguendo prima di tutto controlli più accurati nelle merci che sbarcano nella nostra Regione, provenienti dall’Isola Prospiciente.

“La nostra terra, visto la peculiarità e specialità del nostro olio, non può rischiare contaminazioni che compromettano tale endemico prodotto e d’alta qualità, che appesantirebbe ulteriormente la già carente situazione economica. Occorre quindi prepararsi e documentarsi approfondendo, eventualmente in collaborazione con la Regione Puglia, interventi di prevenzione fitosanitari ben precisi, utili a impedire che tale infezione si riproduca anche nei nostri campi”.

Nella foto alcune palme ammalate ad Alghero

S.I.