Pds: Tanchis segretario. Gelo Psd’Az

ALGHERO – Congresso Pds, Tanchis segretario. Nuove alleanze? GelIn un periodo in cui spesso e da più parti si anela ad un ritorno ai buoni riti della Politica, non può che far piacere che un partito chiami a raccolta sostenitori e iscritti per la realizzazione del suo congresso. E tale, apparente superato modus-operandi, ma che è invece linfa vitale per la Politica, è stato battezzato da un buona partecipazione di persone tra cui molti giovani e donne. Sicuramente un buon segnale per il Partito dei Sardi che, ieri, alla presenza del suo leader regionale, già assessore ai Lavori Pubblici della Giunta Pigliaru (dove ha preso il suo posto Balzarini, sempre di indicazione Pds), ha eletto ad acclamazione, ovvero senza arrivare al voto tra liste, il suo direttivo. Partendo dal segretario cittadino, Gavino Tanchis, è composto da Elisabetta Boglioli, Maria Ausilia Loddo, Luca Farris, Michele Martinelli, Antonio Derriu, Angelo Salis, Raffaele (Lelle) Caria, Giuseppe Nughes, Rosanna Spano e Raffaele Cherchi.

Presenti al congresso di ieri il sindaco Mario Bruno e i consiglieri di maggioranza di centrosinistra Giuseppe Fadda, Franca Carta, Pietro Sartore, l’assessore Ornella Piras e il segretario del Pd Mario Salis. Per le opposizioni presenti Maria Grazia Salaris, consigliere comunale dell’Ncd, l’ex-assessore Alberto Bamonti, il vice-coordinatore dei Riformatori Sardi, Pierpaolo Carta, il segretario dell’Upc. Gianni Cherchi e il leader cittadino del Psd’Az, Tore Pintus. Ed è stato proprio il rappresentante dei Quattro Mori a “gelare” Maninchedda e gli altri quando ha sottolineato che “per fare una nuova alleanza, una convergenza su Alghero e Sardegna, occorre prima prendere le distanze in maniera netta e ufficiale dalle attuali maggioranze di centrosinistre che sostengono Pigliaru e Bruno”.

Un passaggio, non indolore, che, a Cagliari, si sta già compiendo (il Pds non partecipa alle riunioni di maggioranza), e non è escluso che si sviluppi anche nella Riviera del Corallo. D’altra parte sarebbe piuttosto complicato per degli eventuali alleati sostenere un’aggregazione o addirittura dei candidati per ruoli apicali con chi continua a governare “mano nella mano” con potenziali avversari politici.

Nella foto il congrssso

S.I.