Pd-Bruno, rapporto sotto esame

ALGHERO – Dire che ci sono due Pd, se non tre, è forse esagerato. Certamente nelle ultime settimane si sono acuite le differenze tra il partito con sede in via Mazzini e gruppo consigliare. Senza dimenticare anche la presenza dell’arcinoto gruppo “bruniano” che, siamo certi, prima o poi (pare molto presto) farà ritorno “a casa”. Le differenze tra segreteria e rappresentanti in via Columbano sta proprio nei rapporti con l’Amministrazione e in particolare, ovviamente, col sindaco.

Se le parole di Daga, tramite Facebobok, fanno emergere l’esistenza di un rapporto politico e ancora di più affettivo tutt’ora in forze (“Mario Salis è una delle persone più serie ed equilibrate che esistano in questa città. Se faccio ancora politica è perché esistono persone come lui”), d’altra parte è evidente che l’outing dello stesso consigliere [Leggi] fa venire fuori, oltre la sofferenza rispetto al momento e a chi in questi anni si è approfittato dell’arrivo di ben due Commissari, una volontà di andare fino a fine mandato a prescindere dai risultati raggiunti, fino ad oggi quasi inesistenti.

“Non è così – fa sapere il segretario Mario Salis – noi abbiamo sempre detto che questo quadro stava in piedi unicamente perchè connesso a risposte che crediamo siano indispensabili per i cittadini come il Piano della Bonifica e la definizione del Puc, altrimenti, ovviamente, cesserebbero i presupposti”. Il tempo è sempre meno. Mancando pochi mesi alla fine del mandato (da aprile la macchina amministrativa si andrà a fermare) è difficile pensare di raggiungere tutti gli obiettivi che sono alla base dell’accordo tra Pd e Bruno e suoi sostenitori, però Salis, a quanto pare, resta ottimista, seppur molto critico per quanto non fatto fino ad oggi.

D’altra parte i consiglieri, invece, come commentano i più sui social, paiono diventati i più convinti difensori dell’Amministrazione, delle sue azioni e di conseguenza del Sindaco. Per alcuni questo atteggiamento nasce dal fatto di non voler dare nessuna attenuante a quello che sarà l’esito dell’intera consiliatura e soprattutto di questi ultimi mesi e ancora di più del voto, per altri unicamente perchè si avvicinano le elezioni. Vedremo, per adesso il tempo inesorabile scorre e le scadenze sono dietro l’angolo: esito processo ai fondi, regionali e poi comunali. Mesi che, vista l’attuale generale condizione critica, saranno decisivi per un eventuale ritorno di Alghero a città di rilievo o al suo declassamento a località stagionale e periferica.

Nella foto del 2016 un incontro del Pd in via Mazzini coi vari rappresentanti e anche il Sindaco

S.I.