Parco: guardare la Luna, non il dito

ALGHERO – Parole piuttosto dure e pesanti da parte della Desogos, presidente del Comitato di Maristella, [Leggi] riguardo l’agognato, promesso, annunciato e ancora mai realizzato concorso per stabilizzare i dipendenti del Parco di Porto Conte. Lavoratori, alcuni con esperienza pluriennale presso l’Ente di riserva terrestre, che attendono tale passaggio forti anche di un pronunciamento del Tribunale del Lavoro. Sentenza che se non rispettata porterebbe degli effetti diretti ai responsabili di tali scelte e in particolare i vertici del Parco e dell’amministrazione comunale che ne dovrebbero rispondere davanti al Giudice.

Tralasciando questo importante aspetto, non si può non dare ragione alla Desogos e anche ad altri esponenti politici che, da tempo, chiedono che Villa Gioiosa diventi quel volano di sviluppo connesso all’ambiente atteso da troppi anni. Per fare ciò, come noto, è indispensabile l’atteso “Piano del Parco”. Atto, anche questo, annunciato, promesso e ancora neanche portato all’Assemblea che, tra l’altro, mai come in questi anni si è riunita cosi poche volte. Altro segno del distacco (quasi totale) tra la politica locale e un Ente che ha potenzialità enormi. A dimostrarlo, ad esempio, la manifestazione di due domeniche fa. E’ “bastata” l’intuizione. lo sforzo e la volontà di alcuni rappresentanti delle borgate per realizzare un appuntamento che, se promosso e organizzato col giusto sostegno del Comune, Parco compreso, potrebbe essere di richiamo per solidi flussi turistici legati allo sport ambientale. Un piccolo grande esempio. Ma, con una struttura del genere, le idee vincenti potrebbero essere diverse.

Certo lascia perplessi che a fare l’eventuali “spese” della gestione non ottimale del Parco siano, solo o quasi, dipendenti, in particolare coloro che svolgono le più svariate mansioni pur di sopperire alle diverse necessità che si presentano. Temi, come quello del Piano e sopratutto del monitoraggio delle spese di questi anni e del “ritorno” delle manifestazioni realizzate, compresa la recente “sfilata di moda”, che dovrebbero interessare la politica e in particolare il Consiglio ovvero l’assemblea. Ma, come detto, non vorremmo che lo xanax naturale del solleone estivo faccia dimenticare definitivamente quello che è un prezioso e formidabile asset per il rilancio del territorio algherese e che, soprattutto, a fronte di una diffusa stagione, si guardi “il dito e non la luna”.

Nella foto trekking al Parco di Porto Conte

S.I.