Parco e Amp: incapacità politica

ALGHERO – “Ancora una volta, mezzo stampa, apprendiamo con grande stupore che l’Amministrazione comunale di Alghero, in quest’ultimo anno, ha ottenuto risultati strabilianti sotto tutti i punti di vista. Prendiamo spunto dalle dichiarazioni recentemente rilasciate dell’assessore Selva per dimostrare che, invece, nulla è cambiato rispetto al passato e che non sono stati fatti progressi. Non ce ne voglia l’assessore, se volessimo potremmo infatti dedicare pagine, se non libri, allo scempio che tutta la politica algherese, senza distinzioni, ha fatto nella nostra città”.

Selva evidenzia la proficua interlocuzione e l’esistenza di un filo diretto con il Ministero dell’Ambiente fronte gestione unificata Parco di Porto Conte e Area Marina protetta Capo Caccia Isola Piana: “Vorremmo rammentare all’assessore che della questione si parla dal 2012, e che nonostante l’interlocuzione prosegua la soluzione non arriva”. Che dire poi del Museo Multimediale: “Opera finanziata già 4 anni fa, doveva essere ospitata negli spazi dell’ex caserma con la reale possibilità di attrarre finanziamenti per la riqualificazione dello stabile e conseguente attivazione di un centro di educazione ambientale del Comune. Oggi invece la struttura è stata assegnata ad altre iniziative e per destinare i sopra citati fondi si è pensato prima a Villa Costantino (delibera di Giunta n. 167/2015) già museo del Corallo e infine a Casa Gioiosa (delibera di Giunta n. 29/2017): una dimostrazione pratica della confusione che contraddistingue questa amministrazione”.

Sul fronte Pubblicazioni sul Parco di Porto Conte “Selva parla di grande produzione di pubblicazioni e sperpero di denaro sotto la gestione forzaitaliota: ma non è forse questa Amministrazione ad aver confermato per lungo tempo il direttore che oggi l’assessore accusa essere la persona che assegnava i lavori all’Università? Il tutto alla faccia del cambiamento promesso. Parliamo poi degli studi di monitoraggio sul Calik: dove sono e che risultati hanno prodotto? Mistero”. Infine un’ultima stoccata a chi parla al presente ma dal passato ha ereditato l’inconcludenza amministrativa.: “Non è la lungimiranza del caro assessore Selva, né tantomeno quella dell’Amministrazione di Mario Bruno, che ha eliminato gli emolumenti ai membri del Cda del Parco: sono stati eliminati in primis per una decisione dell’assemblea del Parco nel 2013 e stoppati in maniera definitiva dalla legge regionale di modifica alla legge istitutiva del Parco di Porto Conte (art. 3 L.R. n. 37/2014), indirizzo confermato con l’istituzione del nuovo parco regionale di Gutturu Mannu. I membri del Cda prestano il loro servizio a titolo gratuito”.

“Chiariti questi punti dunque, non possiamo non applaudire l’Assessore per la perfetta riuscita di questa ennesima replica d’una grottesca commedia che, da anni, ha come palcoscenico il Comune di Alghero e come primi attori sulla scena gli amministratori della città: Quelli attuali, e quelli precedenti. Oggi finalmente, grazie a questa guerra tra le varie forze politiche che governano ed hanno governato Alghero, una cosa però sta diventando chiara a tutti i cittadini Algheresi e cioè che tutte le denunce di sprechi ed incapacità politica di chi ci ha governato e ci governa, fatte dal nostro Movimento in campagna elettorale, non erano assolutamente campate per aria ma sono confermate dai diretti interessati che, in questi giorni, sono impegnati in una battaglia senza esclusione di colpi”.

Nella foto una delle rare assemblee del Parco di questi mesi

S.I.