Motori Envirude, no alla patente

CAGLIARI – “Fratelli d’Italia ha presentato una proposta di legge che mira a correggere gli effetti di un decreto legislativo che introduce l’obbligo di patente per chi ha installato un motore fuoribordo 2T a iniezione diretta con cilindrata superiore a 750 cc”. Lo dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda, Maria Cristina Caretta, Carolina Varchi, Marcello Gemmato, Monica Ciaburro e Ylenja Lucaselli.

“Riteniamo infatti doveroso correggere un effetto distorsivo delle novita’ introdotte nel Codice della Nautica, con il DLgs 03 novembre 2017, n. 229, recentemente entrato in vigore e che comportera’ gravi conseguenze economiche danni ingenti danni alla rete di concessionari e di appassionati. Il nostro obiettivo e’ quello di tutelare chi decise di acquistare quel determinato motore, proprio in ragione della sua utilizzabilita’ in assenza della patente nautica, come i diportisti e i titolari di attivita’ di noleggio. Sul tavolo del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli c’e’ da tempo un decreto che sposta l’entrata in vigore della norma sull’obbligo di patente per consentire al Parlamento di affrontare l’argomento e ritornare al non obbligo di patente”.

Nella foto un barca col motore Envirude

S.I.