Sanità Olbia, soldi Mater e assunzioni

CAGLIARI – La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha approvato la delibera che permette l’avvio delle attività del Mater Olbia – la cui apertura è prevista entro l’anno -, assicurando il tetto di spesa per prestazioni di alta specializzazione. L’Azienda per la Tutela della Salute avrà ora il compito di definire il contratto con la struttura e potrà acquistare prestazioni dall’ospedale gallurese per un massimo di 1 milione e mezzo per il 2018, inizialmente per le attività ambulatoriali e specialistiche.

Sul progetto Mater – Fondazione Gemelli, è stato sottolineato, è previsto un finanziamento pluriennale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la ricerca biomedica e la ricerca traslazionale che verrà fatta in Sardegna e che coinvolgerà le Università isolane e i centri di ricerca del sistema sanitario sardo. Il tetto di spesa per l’ospedalità privata – è stato ricordato – ammonta a 99 milioni circa e, con la delibera di oggi, arriveranno altri 300 mila euro per gli altri erogatori privati.

Prosegue il Piano per il superamento del precariato avviato dall’Azienda per la Tutela della Salute: sono 19 gli infermieri che già dai prossimi giorni saranno assunti a tempo indeterminato in sostituzione di lavoratori a tempo determinato, di cui 13 impiegati nei presidi ospedalieri della Assl di Olbia. A questo provvedimento si aggiunge anche l’assunzione a tempo indeterminato di 9 dirigenti medici di Radiodiagnostica, di cui 3 destinati alle strutture galluresi.

“Con la direzione di Ats stiamo lavorando per una progressiva risoluzione dell’emergenza causata dalla carenza di personale nei nostri presidi – sottolinea la direttrice dell’Assl di Olbia, Antonella Virdis – con gli atti firmati in questi giorni dalla Direzione aziendale andremo ad incrementare gli organici dei reparti così da fornire risposte più efficaci alla domanda di salute delle popolazione”.

Nella foto il Mater Olbia

S.I.