Marino hotel. Bruno allarmato

ALGHERO – Rompendo gli indugi, oggi, è emerso sulla stampa quello che tutti (più o meno) sanno, ma hanno timore a dire, e anche a scrivere: due ospedali per Alghero sono troppi. Da tempo si vocifera della possibilità della vendita del Marino. In lizza ci sarebbero dei gruppi cinesi legati ad holding di grossi finanziatori, ma anche grandi investitori locali che da tempo sono pronti a dire loro. Un’eventualità che permetterebbe di incamerare quei denari utili per realizzare, finalmente, l’agognato “nuovo ospedale”. Ma, bisogna fermarsi subito. Da qui a quello che sta per fare la Giunta Pigliaru con supporters locali a dir poco sprovveduti è veramente indecente.

Infatti prima di trasferire dei reparti primari dal Regina Margherita al Civile si dovrebbe ampliare la struttura di via Don Minzoni. Aumentando mezzi e personale. Non pensando di sopprimere servizi essenziali del Marino senza garantire una continuità di servizi con un livello idoneo, adeguato e moderno. Dunque, la cessione può anche essere comprensibile e perfino condivisibile ma dovrebbe prevedere prima la costruzione di nuovi spazi e perfino un nuovo ospedale. Di sicuro, ad oggi, si è passati da un nuovo ospedale ad un nuovo hotel. Brutto colpo per chi, anche tramite comitati e manifestazioni, aveva caratterizzato le proprie campagne elettorali anche sulla difesa della sanità.

Ed è proprio Mario Bruno ad intervenire, nuovamente, in merito. “L’ospedale marino, anche nella nuova rete ospedaliera, l’unico atto vero di programmazione approvato in Commissione Sanità della Regione, resta Ospedale Marino, mantiene a chiare lettere la destinazione ospedaliera. Anche ieri a Sassari ho avuto conferma dai vertici della sanità sulla prospettiva della specializzazione in lungodegenza e riabilitazione dell’ospedale di viale Primo Maggio. In ogni caso, giovedì prossimo 24 agosto, alle 16, avremo l’incontro a Porta Terra coi primari e la dirigenza dell’ATS nel quale chiederemo impegni chiari, presenti tutti i capigruppo consiliari, su oggi e su domani. E anche Ortopedia non può essere trasferita da un giorno all’altro, con un blitz a Ferragosto. Non ci sono le condizioni. Non lo permetteremo. L’Ospedale Marino non si tocca!”

Nella foto l’ospedale Marino

S.I.