Lavoratori Plus, stop precariato

SASSARI- “Occorre superare la sperequazione di cui sono vittime gli operatori impiegati nei 24 Uffici di Piano dei Plus di tutta la Sardegna. La Giunta regionale si impegni a trovare soluzioni per omogenizzare il loro trattamento a quello degli operatori dei Csl e dei Cesil stabilizzati di recente.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde interviene a sostegno dei 100 lavoratori precari dei Plus, che attendono risposte circa la loro stabilizzazione. I PLUS (Piani Locali Unitari dei Servizi alla Persona) sono lo strumento attraverso il quale da oltre un decennio  i Comuni in forma associata attuano la programmazione integrata del sistema dei servizi sociali nell’ambito socio-sanitario di competenza”.

“Attraverso l’integrazione di più programmi e finanziamenti i Plus  intervengono per dare risposta ai bisogni concreti in tema di povertà e inclusione sociale, disabilità fisiche e psichiche, mobilità sociale, dipendenze, centri per la famiglia, minori, violenza di genere, spazio giovani, supporto alla genitorialità, lavorando in  rete con le ASL, istituti scolastici, terzo settore. “Sono 100 lavoratori che meritano le medesime attenzioni dei 519 dipendenti dei Csl e dei Cesil che da questo mese sono stati stabilizzati e assorbiti dall’Agenzia sarda per le politiche attive e del Lavoro (Aspal) -sottolinea il consigliere regionale-.”

L’ex sindaco di Alghero evidenzia che la normativa nazionale in tema di superamento del precariato contempla  il personale in servizio per tre anni, anche con rapporti di lavoro flessibili,  presso le amministrazioni comunali che esercitano funzioni in forma associata, come i Plus. “La Giunta si impegni per questi lavoratori precari, istituzionalizzando la soggettività amministrativa e gestionale autonoma dei Plus o individuando altre entità amministrative che possano assorbire questi operatori che in questi anni hanno svolto un ruolo insostituibile. Non possiamo accettare che vengano trattati come “figli di un Dio minore” -chiude Tedde.” 

Nella foto l’onorevole Marco Tedde

S.I.