Foibe, no al negazionismo

ALGHERO – “Foibe, anche a Sassari e Alghero eventi negazionisti con patrocinio Comune?  Deidda (Fdi) -Incontri che Offendono memoria esuli Fertilia e familiari vittime follia Titina. Taglieremo i fondi ad Anpi”. Cosi il deputato di Fdi riguardo alcuni appuntamenti legati alla tragedia delle foibe causata dal regime comunista.

“Ho appreso solo stamane dello svolgimento di due incontri, organizzati dall’Anpi e patrocinati dai Comuni di Alghero e Sassari, sul tema delle Foibe e del dramma di centinaia di migliaia di nostri connazionali dal tenore negazionista e con un ospite che si è sempre dichiarato ammiratore del ditattore comunista  jugoslavo” , tale Eric Gobetti di Torino,  che a parte qualche faziosa pubblicazione sulle vicende del 1941-1945 nella ex Jugoslavia e sul confine orientale (tra cui su www.academia.edu dal titolo “Com’è bello far le foibe da Trieste in giù!”) dichiara Salvatore Deidda, Deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Difesa 
” Dispiace, che a pochi giorni dalle celebrazioni del Giorno del ricordo, previsto il 10 Febbraio, riconosciuto da una legge dello Stato e oramai patrimonio di tutta la comunità nazionale
” continua il Deputato ” , delle Amministrazioni Pubbliche autorizzino e diano il patrocinio (sarà interessante scoprire se hanno elargito anche dei dei contributi economici) ad eventi utili solo ad offendere la memoria di chi è rimasto vittima della violenza Titina e partigiana comunista. Tanto più dimenticando gli esuli, i loro figli che trovarono riparo a Fertilia”

“Il mio gruppo Parlamentare ha già presentato una interrogazione su fatti analoghi capitati in altre città e soprattutto, dopo quello personalmente ho scoperto ad inizio legislatura (100 Mila euro all’anno dati all’Anpi da fondi dedicati alle associazioni combattentistiche aggiunte a stanziamenti per antifascisti spagnoli, ex internati per un totale di oltre 1 milione) chiediamo al Governo di rivedere i fondi e negarli a chi li utilizza per trovare una giustificazione o negare  un dramma nazionale”

S.I.