“Fermate show sul dolore”

ALGHERO – Una delle principali caratteristiche degli algheresi è la riservatezza. Nonostante il classico e abbondante ciarlare, noto come “ciffuta”, la popolazione catalana d’Italia, da sempre, non ama il protagonismo. Nè per se, nè per gli altri. Non che questo sia oggettivamente un pregio, però è certamente una caratteristica di Alghero.

Negli ultimi tempi, come già scritto su Algheronews, questo trend pare sia stato un po’ offuscato e ciò deriva anche da un atteggiamento di coloro che dovrebbero rappresentare, seppur pro-tempore, la città. Questo, almeno, ciò che, con diversi gradi di disgusto e disapprovazione, stanno segnalando sui social (oramai luogo preferito dalla politica, vista anche l’altra caratteristica, la llua, ma quella è un’altra storia) diversi e importanti rappresentanti politici.

Da Enrico Daga, che è stato il primo a palesare tale insofferenza, ” secondo voi, i supereroi, perché hanno identità nascoste? Fin da piccoli, con i personaggi fantastici e le favole, ci hanno insegnato la riservatezza nel fare del bene al prossimo. Come insegna la Bibbia peraltro. Non c’è nessuno che possa fermare questa barbarie? Non esiste la premura nei confronti di due minorenni che hanno il diritto di essere dimenticati? Cosa sarebbe cambiato se si fosse fatto tutto, ma proprio tutto, nell’ assoluta riservatezza, nella più delicata compostezza? Non esiste ritegno nella corsa bulimica al potere”.

Emiliano Piras, Andrea Montis, Nunzio Camerada e, ancora in maniera più articolata, Alberto Bamonti scrive: “Mi rivolgo a te, fermati finché sei in tempo, non distruggere un sentimento puro di una città e dei suoi cittadini che, nonostante il dolore, ci hanno messo il cuore. Chiediamo rispetto in nome di una doverosa tutela che dobbiamo verso chi è indifeso. Lo spirito della superbia è estraneo alla carità, esso è animato dalla volontà di affermare la propria eccellenza all’esterno in una ostentazione vuota e inutile”. Certo, forse, sarebbero opportune, (e magari arriveranno) delle prese di coscienza ancora più forti e conseguenti azioni più chiare e meno occulte. Ma, come detto, i veri algheresi sono riservati. “Del resto Alghero non è questa, Alghero è, da sempre, altro. Molto, molto meglio”, ha scritto un cittadino.

Nella foto il centro storico di Alghero

S.I.