Enti (motore) del Comune da rilanciare

ALGHERO – Continuano gli incontri per definire Giunta e assetti di Governo. Da ricordare che Mario Conoci è sindaco solo da due giorni e dunque, seppur le interlocuzioni erano già avviate, si è potuti entrare nel vivo questa settimana e non prima. Anche oggi ci sarà un incontro tra il Primo Cittadino e i singoli partiti. Un percorso normale che, salvo normali discussioni interne e tra partiti stessi, porterà a breve ad avere una nuova Giunta, ma non solo.

Infatti, a parte la Fondazione Meta, spesso ci si dimentica della valenza e importanza degli altri enti connessi al Comune: Parco di Porto Conte, Area Marina Protetta, Secal e In-House. Oltre ad aver fatto passare come “bancomat” del Comune la Meta, cosa tutt’altro che differente rispetto a quello che dovrebbe essere la Fondazione stessa visto il suo ruolo strategico nell’ambito di promozione del territorio e connessione con l’intera offerta turistica, ci si dimenticati delle altre realtà.

A partire dalle aree di riserva terrestre e marina. Entrambe anelano ancora l’atteso sviluppo finalizzato a creare economie. Essi stessi devono fungere da richiamo per villeggianti da tutto il Mondo che, vista anche l’esplosione del turismo ambientale e naturalistico, possono, anzi devono, diventare (senza più rinvii) dei veri attrattori di solidi e importanti flussi turistici.

Vanno bene le manifestazioni, ma non bastano. Per niente. Giusta la “rete” con le borgate e l’agro, ma questa deve produrre ricadute tangibili per le aziende e singoli residenti. Almeno per quanto possibile e non solo per fare qualche uscita su stampa e vari media. La potenzialità di Parco e Area Marina sono enormi, vanno solo messe a regime.

Altrettanto cruciali per il Comune di Alghero sono Secal e In-House. Col “caos tributi” di questi ultimi anni è indispensabile avere una guida in quel settore che possa riportare ordine e soprattutto non dimenticare che prima vengono gli algheresi (famiglie, imprese, cittadini, etc) e poi i conti. Ciò anche a seguito delle generali “spese pazze” che hanno caratterizzato certi settori. Ovviamente è basilare recuperare tributi, ma allo stesso tempo deve essere reso agevole a tutti poter contribuire in maniera il più possibile giusta.

Infine, forse, l’ente più sottovalutato di tutti e che invece è quello rappresenta la “cartolina” di Alghero: In-House. Una società che possiede un numero rilevante di dipendenti che se messi a regime e gestiti al meglio possono veramente cambiare in meglio l’estetica oltre che diversi servizi offerti dal Comune. A partire dai parcheggi su sui andrà fatto un discorso a parte vista la diffusa assenza di posti auto. Senza considerare l’apporto che In-House potrebbe dare per la cura dei litorali, verde, decoro e altro. Non che queste mansioni non vengano già svolte, ma è evidente che ci vuole una ripartenza grazie anche alle maestranze già presenti e l’innesto di nuove.

Spesso si dice che le “partecipate” sono il motore del Comune e dunque della città e di conseguenza del tessuto sociale ed economico. A parte il Parco, nato col Sindaco Mino Sasso, le altre sono state create dalle Giunte Tedde. Al loro battesimo ricevettero diverse critiche fin’anche la richiesta di cancellazione (soprattutto per Meta e Secal) salvo poi esistere ancora oggi (non con diverse difficoltà). Ma, è evidente, seppur come detto, non emerso troppo in campagna elettorale, che questi enti, tutti, sono alla base di quel cambiamento (in meglio) auspicato, immediato e voluto dall’imminente nuova amministrazione.

Nella foto gli uffici della Secal

S.I.