Energia elettrica, sardi vessati

CAGLIARI – “Un altro nefasto effetto dell’insularità che deprime la nostra economia e impedisce alle famiglie sarde di vivere spari livello con quelle toscane o lombarde.L’analisi di un campione id 63.000 famiglie sparse su tutto il territorio nazionale ha evidenziato come la bolletta elettrica sia molto più pesante per le famiglie sarde rispetto a quelle italiane. l’Osservatorio sull’energia di Facile.it.” Cosi Franco Meloni dei Riformatori Sardi che mette in evidenza la grave disparità che ancora una volta devono subire i sardi.

“Analizzando un campione ha inoltre rilevato che i consumi elettrici sono maggiori nell’Isola, rispetto alle altre regioni italiane e questo naturalmente amplifica il danno.La mancanza della fornitura di gas, se non in alcuni punti limitati dell’isola, costringe i sardi ad usare più energia delle famiglie continentali di pari livello socio economico, con ciò aggiungendo al danno di pagare di più l’energia anche quella di essere costretti ad un consumo maggiore. Deve inoltre seste considerata che la Sardegna è produttrice netta di energia elettrica , cioè produce più di quanto consuma ma ciononostante paga l’energia a prezzo più alto che nel resto del Paese. Nel caso in esame la spesa media nazionale è stata di 417 euro per famiglia mnetre nell’Isola una famiglia media consuma 2.334 KWh e paga, sotto regime tutelato, 502 euro l’anno. Sotto il profilo dei comsumi di energia elettrica i sardi pagano sulla propria pelle il costo di una situazione di insularità che tutti i Givrni susseguitesi dall’Unita d’Italia ad oggi hanno bellamente ignorato trattando Is ardi come cittadini Is seconda categoria”.

“Uno Stato che ha letteralmente sommerso di infrastruttura moderne e funzionali il nord e il centro ( e talvolta anche il sud) del Paese ha ignorato da sempre il problema dell’insularita della Sardegna che è praticamente l’unica regione italiana ad essere sostanzialmente priva del gas. A questo si aggiunge l’inerzia di una disastrosa Giunta Regionale che in cinque anni non è riuscita e sciogliere  il nodo della metanizzazione, non ha fatto i punti di raccolta costieri è neppure la dorsale per la distribuzione del gas in tutti territori”.

Nella foto gli esponenti dei Riformatori Sardi

S.I.