Degrado immobili, stop fanfare

ALGHERO – “L’amministrazione Bruno si avvia verso la conclusione. Oramai sono pochi i mesi, tra questioni legate alle note vicende cagliaritane e le elezioni regionali, che ci separano dalle consultazioni comunali”. Così il partito di Forza Italia-Alghero che, tramite il gruppo consigliare, segnala a grave situazione in cui si trovano alcuni immobili pubblici insistenti nel centro di Alghero.

“A questo punto, possiamo dirlo con cognizione di causa, il tempo delle fanfare, è finito. Gli annunci, è palese, sono fini a se stessi e neanche fanno più effetto. Le forze di opposizione, gli algheresi tutti e pure coloro che hanno votato e ancora (pochi) sostengono l’attuale amministrazione e sindaco, chiedono e vogliono solo certezze, fatti, risposte, cose concrete. E questo vale per quasi tutti i settori, dove ad oggi il lascito e l’eredità di Bruno e compagni sono praticamente nulle, compreso per il prezioso patrimonio immobiliare a disposizione del Comune di Alghero. In particolare possiamo fare l’esempio dell’ex-Caserma, Caval Marì, Balaguer e pure gli altri immobili che sono stati concessi in uso e sui quali, spesso, c’è stata e c’è ancora una gestione nebulosa con contratti pasticciati e soprattutto la mancata riscossione dei canoni annuali dovuti dal privato all’ente pubblico”.

“In particolare, le tre menzionate, oramai, per diversi motivi, nonostante le progettualità avviate diversi anni addietro dalle Giunte Tedde di Centrodestra, compresi project financing, sono in totale decadenza e nel caso degli ultimi due in totale abbandono. E nei prossimi mesi sarà pure peggio. Inutile che il Sindaco, tramite la sua poderosa e sempre maggiore macchina della propaganda, si affretti a divulgare notizie su eventuali progetti di riqualificazione e chissà quali altre alchimie utili ancora a nascondere la triste e grigia realtà: questi immobili sono in totale abbandono. Per le mancate scelte di questi anni, delle due amministrazioni targate Centrosinistra, la città ha subìto una grave perdita di entrate e mancate economie (a partire dai posti di lavoro) che pesano in maniera devastante sul tessuto sociale. Messi a regime ovvero dati in gestione, con il Comune a fare da regia, quegli immobili avrebbero potuto dare lustro alla città, risanare le casse comunali e soprattutto dare giovamento e benessere a tanti algheresi oggi senza occupazione. Invece siamo costretti a subire il decadimento, di un uso scellerato e parassitario dell’ex-Caserma”.

“Altro che Distretto della Creatività, quello è un compendio del disagio. Per fare arte e cultura ci sarebbero tanti spazi più congrui e adatti che quello di via Simon e noi come Centrodestra, una volta al governo della città, ci impegneremo anche in tale senso. Mentre per Cavall Marì e Balaguer non c’è stato neanche l’azzardo di venderli e proporli come chissà quali distretti e sono, nostro malgrado e con grande nostra tristezza, dei simboli del degrado e tutto questo in pieno centro e a due passi da alberghi di lusso, abitazioni, servizi e attività molto frequentate”.

Nella foto i consiglieri comunali Camerada, Pirisi, Pais e l’onorevole Tedde

S.I.