Presentazione del libro “Grazia Deledda, plagio letterario

ALGHERO – La collana “deleddiana” della Nemapress edizioni, diretta da Neria De Giovanni è orgogliosa di presentare in anteprima nazionale il libro di Antonio Budruni “Grazia Deledda, plagio letterario” presso la sala Convegni de lo Quarter venerdì 29 dicembre ore 18.

L’evento patrocinato dall’Assessorato alla cultura della città di Alghero e dalla Fondazione Alghero, è inserito nel prestigioso Programma del Cap d’Any de l’Alguer.

Il libro analizza il caso unico di plagio scoperto dallo storico Antonio Budruni a metà degli anni ’80 durante gli studi per un lavoro di ricerca sulle cause storiche della persistenza della lingua catalana di Alghero.

L’autore scoprì che l’algherese Giovanni Palomba copiò ampiamente i testi presenti nel libro “Tradizioni Popolari di Nuoro in Sardegna” di Grazia Deledda riportandoli spesso tali e quali nel suo libro intitolato “Tradizioni, usi, costumi di Alghero”. 


Il libro gode della prefazione della studiosa deleddiana Neria De Giovanni. Saranno presenti per i saluti d’apertura il sindaco Mario Conoci e l‘assessore alla cultura Alessandro Cocco.

Algherese nelle scuole, è allarme: “Nessuna proposta in Regione, cosi sparisce”

ALGHERO –  “Un pericoloso declino per il Catalano di Alghero e per la sua preservazione e diffusione tra le nuove generazioni. Il percorso di recupero dell’algherese promosso dalla Legge Regionale n. 22/2018 sembra aver smarrito la strada e lo dimostra la totale assenza di richieste di finanziamento dei corsi da parte delle scuole algheresi. Nessuna scuola, dalla primaria alle superiori, ha presentato progetti per l’insegnamento per l’anno scolastico in corso 2023/2024. Le linee di intervento “Insulas” e “Frailes” sono andate deserte. Al bando pubblicato il 17 ottobre con scadenza 13 Novembre scorso da parte dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Sardegna, Alghero non risulta tra i soggetti richiedenti. Tra l’altro nemmeno nella linea dedicata ai laboratori didattici extracurriculari, Frailes, che coinvolge figure professionali, in gran parte operatori delle associazioni culturali locali, con cui gli istituti scolastici avrebbero dovuto stipulare gli accordi. L’Avviso, come noto, era articolato in due Linee di intervento:  INSULAS – INSegnamento Unico Lingue A Scuola: utilizzo e insegnamento della lingua in orario curriculare e nell’ambito del potenziamento dell’offerta formativa, e FRAILES – Fucine di Lingue sarde: Laboratori Didattici Extracurriculari. Le risorse totali previste ammontavano complessivamente a euro 390.000,00 di cui:  Euro 297.600,00 per la Linea INSULAS.  Euro 92.400,00 per la Linea FRAILES. Tutto questo nonostante tantissime famiglie algheresi abbiano scelto l’opzione del catalano di Alghero negli orari scolastici, così come prevede la Legge regionale che stabilisce l’obbligo di indicare questa opzione al momento dell’iscrizione. E tutto questo nonostante in città vi siano circa 30 operatori, la gran parte insegnanti, in possesso della “storica” certificazione della conoscenza del Catalano di Alghero di livello C1, rilasciata il 15 e 16 settembre 2022, così come previsto dalla suddetta Legge regionale. Si è trattato di un traguardo fondamentale per l’algherese, al quale si è arrivati dopo un lunga rincorsa sostenuta dalle Associazioni culturali locali, confluite nella Consulta Civica per le Politiche Linguistiche del Catalano di Alghero, che hanno visto concretizzarsi un primo e importante tassello verso la preservazione della lingua. Tutto questo non è bastato, sicuramente a causa della legge approvata nel 2018 in Regione che presenta molti passi avanti ma altrettante difficoltà che richiedono di essere superate. Tra queste, opzione di scelta della lingua al momento dell’iscrizione, che risulta inefficace se contestualmente non vi è una azione programmatoria da parte delle scuole, che dovrebbero presentare i progetti in Regione per dare corso alle richieste delle famiglie. Il paradosso algherese è questo : molti bambini e studenti che vogliono imparare l’algherese a scuola e nessun insegnante che può farlo e nessuna scuola che è in grado di farlo. Sono aspetti controversi contenuti sia nella Legge che nella deliberazione della Giunta Regionale n. 44/35 del 04/09/2020 con la quale sono state approvate dalla RAS le linee guida per l’insegnamento delle lingue delle minoranze storiche, ratificate nel protocollo d’intesa tra l’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione e l’Ufficio Scolastico regionale e con il quale sono stati definiti criteri e modalità di organizzazione e svolgimento delle attività d’insegnamento delle lingue delle minoranze storiche. Ma è una legge zoppa: sarebbe opportuna una ulteriore iniziativa da parte di tutti per sensibilizzare ancora le istituzioni Regionali affinché si arrivi ad una modifica della legge n. 22/2018 che consenta l’insegnamento dell’algherese con meno pastoie e più semplificazioni. Ne va della sopravvivenza della nostra lingua”.

Giovanni Chessa, giornalista
Presidente dell’Associazione Culturale Cabirol

“Natale in libreria coi prodotti del Parco di Porto Conte”, vetrina di eccellenza nel centro storico

ALGHERO – Con il Natale 2024 nasce una originale collaborazione fra il Parco di Porto Conte e la libreria “Il Labirinto” dal titolo “Natale in libreria coi prodotti del Parco di Porto Conte”. L’obiettivo del progetto di collaborazione è quello di ospitare in città a Natale i prodotti agro-alimentari di qualità del Parco, prodotti nella Nurra di Alghero. Durante tutto il periodo natalizio e fino alla Epifania, la libreria dedicherà uno spazio apposito al Parco di Porto Conte, una sorta di vetrina dei prodotti che hanno ottenuto il marchio di qualità ambientale: dal miele, all’olio, al vino allo zafferano, ai dolci, alla crema di pecorino. I prodotti potranno essere acquistati in confezioni regalo o cesti natalizi personalizzati, a cura della società Mangiasardo, attuale gestore dell’Emporio del Parco.

L’idea condivisa con la libreria “Il Labirinto” è quella di promuovere, per chi fosse interessato, la combinazione, nella stessa confezione, dei prodotti agro-alimentari con il libro che si vuole regale. Regali natalizi originali, utili e personalizzati per valorizzare il buon cibo e le buone letture. In vetrina fra le novità dei prodotti offerti il liquore del Parco denominato “Ginjol”. Un liquore, nato da un progetto di sperimentazione, ancora in corso, che coinvolge il Parco di Porto Conte, il Dipartimento di Scienze Chimiche e Naturali dell’Università di Sassari e l’Emporio del Parco – Mangiasardo. Un prodotto unico, creato seguendo una antica ricetta del prof. Antonio Farris, e un’etichetta speciale disegnata e autografata dal Maestro Elio Pulli, a tiratura limitata. Il liquore “Ginjol” deriva dalla Palma nana o di San Pietro (nome scientifico Chamaerops humilis; dal greco cespuglio a terra, umile) è una specie termofila della nostra flora, presente esclusivamente nella parte occidentale del bacino del mediterraneo. E’ un elemento relittuale della nostra flora in quanto unico sopravvissuto della famiglia delle Palmae (Arecacee), in seguito all’insorgenza del clima mediterraneo 3,2 milioni di anni fa e ai successivi cicli glaciali, eventi che hanno sterminato la flora tropicale terziaria. Oggi in Sardegna si trova soprattutto lungo la costa ovest, maggiormente concentrata nella Nurra, Sinis e Sulcis. Partecipa a comunità vegetali arbustive termofile, dove caratterizza l’habitat comunitario 5330, pertanto necessità di una gestione orientata alla tutele e conservazione. La proposta di utilizzo dei frutti, sulla base delle indicazioni del Dipartimento di Scienze Chimiche e Naturali dell’Università di Sassari, tiene conto delle caratteristiche ecologiche e riproduttive della pianta; in particolare, viene utilizzato uno schema di raccolta dei frutti che prevede il prelievo di non più del 30% nell’area Parco e non più del 50% nelle aree esterne, proprio per garantire sempre la dispersione naturale dei semi, che avviene ad opera di animali vari, tra i quali, ad esempio, la volpe.

I frutti maturano tra settembre e ottobre-novembre. Contengono tannini, flavonoidi, saponine e, in misura minore, steroli ed oli essenziali. Rappresentano una buona fonte di Potassio, Magnesio e Calcio; meno di Ferro, Rame e Sodio. Contengono anche proteine, fibre e sali minerali. Inoltre è stata dimostrata la presenza di molecole bioattive e antimicrobiche. Sono state individuate altre proprietà del frutto della Palma nana: antidiabetica, diuretica, antinfiammatoria, tonica. Hanno degli effetti positive anche su alcune malattie croniche, come ulcere, calcoli renali. I frutti, raccolti quando il colore varia da un giallo intenso a un granata vinoso, danno luogo, dopo alcuni giorni di macerazione in alcol a un liquore dapprima giallo paglierino e successivamente giallo scuro (oro, ambrato). La sensazione visiva è piacevole e particolarmente attraente. All’olfatto ricorda totalmente il frutto da cui deriva. Il gusto, intenso, viene percepito dalla bocca in tutte le sue parti (papille gustative) e permane per un tempo estremamente lungo, se confrontato con altri liquori. Questo è dovuto all’alta percentuale in tannini, flavonoidi e saponine

“Hommage à Antoine de Saint-Exupéry”, da oggi (venerdi) nuova straordinaria esposizione al museo Mase

ALGHERO – Esposizione al M.A.S.E. : Hommage à Antoine de Saint-Exupéry. “Pilota di pace: Antoine de Saint-Exupéry e l’arte contemporanea internazionaleVenerdì 22 dicembre 2023, alle ore 15.00, al M.A.S.E. Nella Torre Nuova di Porto Conte, si inaugura l’esposizione “Hommage à Antoine de Saint-Exupéry. “Pilota di pace: Antoine de Saint-Exupéry e l’arte contemporanea internazionale

All’interno del Museo, l’arte contemporanea rende omaggio ad Antoine de Saint-Exupéry a ottant’anni dalla pubblicazione de Il piccolo principe e nel 2024 a ottanta dalla sua scomparsa, ed i protagonisti, riflettono sulle sue numerose opere, attraverso gli episodi della sua avventurosa biografia e su tematiche e figure della sua narrazione. L’esposizione temporanea sarà composta da artiste e artisti del progetto Austriamentis, sezione Arti Visive. In questo primo incontro, con l’attuale arte austriaca si espongono al pubblico opere di: Daphne Wiedling, Isabella Heigl, Monika Friedl, Bernhard Resch, Moni K. Huber, Anita Natmessnig, Gloria Zoitl, che si concentrano su immagini-chiave, oggetti emblematici e citazioni dalla letteratura dell’autore-aviatore, interpretandoli attraverso il disegno, la pittura, il collage, la fotografia, la video-animazione e il design. Si tratta del primo appuntamento al M.A.S.E. in collaborazione con il Land Salzburg e il Forum Austriaco di Cultura/Roma che supportano il progetto Austriamentis 2023 di Valentina Piredda-Sardinia anche con la pubblicazione di un catalogo dedicatoIn mostra, insieme al lavoro fotografico di Luigi Biddau, il design tessile di Daniela Accardo e la pittura di Thiébaut Rapp. L’esposizione ha il patrocinio del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, ed è visitabile con il normale Ecomuseo Ticket dal venerdì alla domenica, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30 

Ultimi appuntamenti per il Festival del Mediterraneo

ALGHERO – Il Festival del Mediterraneo 2023 organizzato dall’Associazione culturale Arte in Musica si avvia alla conclusione con le ultime date isolane ad Ozieri, Siniscola, Lanusei e Barisardo. La Rassegna di Musica e Cultura in Sardegna è iniziata in primavera a Sassari per poi proseguire su Alghero e le altre località dell’isola. “Un successo che conferma il desiderio di musica e cultura della popolazione che accoglie con sempre maggior entusiasmo il cartellone proposto”, commentano dall’Associazione Arte in Musica. Gli appuntamenti del mese di dicembre iniziano ad Ozieri venerdì 22 dicembre alle ore 21 in piazza Carlo Alberto con il live show di Nanni Gaias seguito da djset.

Giovedì 28 dicembre si ritorna nel vivo della musica sacra con la VII edizione del Cantus Natalis nella Chiesa di San Giovanni Battista a Siniscola alle 20:30 dove sarà presente il Complesso Vocale di Nuoro per godere delle armonie del Natale nella sua tradizione corale. La figura di Maria, fulcro del Natale, sarà cantata dalla Soprano Valentina Satta e dal Baritono Niccolò Porcedda che, accompagnati dall’Organista  Geronimo Fais, presenteranno “Maria nelle musiche dei conventi femminili barocchi” a Barisardo e Lanusei.

Venerdì 29 dicembre a Barisardo nella Chiesa di Nostra Signora di Monserrato dalle 18:30 ci si potrà immergere nel Salve Regina, mentre sabato 30 dicembre a Lanusei nel Santuario Madonna dell’Ogliastra alle ore 18:30 interpreteranno Ave Stella Mattutina.

Con l’auspicio di una buona stella il Festival del Mediterraneo saluterà l’anno 2023, ricco di musica e buone armonie da Lanusei ma l’Associazione Arte in Musica è già all’opera per la Rassegna 2024. Il Festival del Mediterraneo 2023, organizzato dall’Associazione Culturale Arte in Musica è sostenuto da: Ministero della Cultura, Regione Sardegna, Consiglio Regionale della Sardegna, Fondazione di Sardegna, Programma Salude E Trigu, Camera di Commercio di Sassari, Fondazione Alghero, Comune di Alghero. 

“Alla ricerca dei 4 mori“, nuovo format su Catalan Tv

ALGHERO – “Alla ricerca dei 4 mori” – Una Serie Emozionante su Canale 15 Catalan TV
Annunciamo l’imminente messa in onda della serie “Alla ricerca dei 4 mori”, creata dall’inviato televisivo e regista Pino Lignuso. Dopo aver conquistato gli spettatori su RAI con una punta massima di share del 13,75%, questa serie coinvolgente è ora pronta per essere presentata in una versione estesa di 8 episodi su Canale 15 Catalan TV.

A partire dal 19 dicembre, e per un mese, ogni giorno subito dopo il telegiornale, gli spettatori potranno immergersi in questa avventura emozionante. Con repliche tre volte al giorno, ogni puntata di circa 10 minuti promette di trasportare gli spettatori nelle vite degli emigrati sardi all’estero. Questa prima stagione esplorerà le storie di sardi in Australia, mentre sono già in sviluppo edizioni incentrate sulla Florida e la California.

Pino Lignuso, famoso per i suoi lavori su Sky e la RAI, accompagna gli spettatori in un viaggio intimo che svela le sfide, le gioie e le esperienze dei sardi emigrati. La serie non è solo un’esplorazione dell’emigrazione, ma anche un omaggio alla resilienza e al coraggio di chi ha lasciato la propria casa alla ricerca di nuove opportunità.

Le storie personali e commoventi, raccontate con un approccio regista ritmico, simpatico, sensibile e coinvolgente, rendono “Alla ricerca dei 4 mori” un’esperienza unica. La serie, che debuttò per la prima volta nel 2016 senza alcun finanziamento regionale, non è soltanto un programma televisivo, ma rappresenta una finestra sul mondo dell’emigrazione sarda, promettendo di lasciare un segno indelebile nel cuore degli spettatori.

La realizzazione di “Alla ricerca dei 4 mori” è stata resa possibile grazie al supporto della Web Project di Alghero e di partner commerciali come Motor X, Linea 80 Arredamenti, Boatness e Happy Rentals.

La messa in onda su Canale 15 Catalan TV offre un’occasione imperdibile per il pubblico sardo di connettersi con le proprie radici e scoprire storie ispiratrici di compatrioti lontani da casa.
Non perdete questa serie straordinaria che celebra il legame indissolubile con la terra sarda e il viaggio emozionale degli emigrati. “Alla ricerca dei 4 mori” vi aspetta per un’esperienza televisiva indimenticabile.

“Miracolo di Natale” ad Alghero e Borgate, raccolte tante donazioni

ALGHERO – Si è svolta anche ad Alghero lunedì 18 dicembre, in contemporanea in diversi comuni sardi, la 27° edizione del “Miracolo di Natale”. L’iniziativa ha visto coinvolta l’intera città compreso l’agro. Infatti per l’occasione i comitati di Borgata di Sa Segada-Tanca Farrà, Maristella, Fertilia, Guardia Grande -Corea e Santa Maria La Palma, insieme alle associazioni Impegno Rurale e EduEcoAgroMaris ed al Comitato zonale Nurra hanno aderito all’iniziativa e raccolto beni di prima necessità a lunga conservazione e giocattoli per bambini dagli abitanti dell’agro e lunedì 18 unitamente hanno consegnato ai referenti dell’iniziativa, presso il sagrato della chiesa della Mercede, quanto raccolto. Diversi i beni raccolti nell’agro, tanto che per la consegna si è utilizzato un furgone per l’occasione allestito a pacco regalo. Presenti alla consegna i referenti dei diversi comitati che hanno manifestato la loro soddisfazione per quanto riguarda la grande partecipazione alla raccolta da parte dei cittadini dell’agro di Alghero. Ancora una volta l’agro e i Comitati delle borgate si sono dimostrati attenti e partecipi alle iniziative promosse in città.

Premio Alghero Donna a Carmen Lasorella: “Scrittrice, ma sempre giornalista” | video

ALGHERO – E’ stata la prima ad ottenere il “Premio Alghero Donna”. Sono trascorsi diversi lustri. E, dopo aver ottenuto tale riconoscimento per il suo eccezionale e avanguardistico  lavoro di donna inviata nei teatri di guerra dei Tg Rai, oggi viene nuovamente insignita di tale premio non solo per l’impegno  da giornalista, ma anche per quanto prodotto come scrittrice. “Vera. E gli schiavi del terzo millennio”, è il romanzo che recentemente ha pubblicato e che le ha fatto ottenere numerosi riscontri in tutta Italia, Sardegna compresa. E, grazie al “Premio Alghero Donna”, ideato e curato da Neria De Giovanni e Ivan Perella col sostegno del Comune di Alghero, oggi sarà la protagonista dell’evento che si terrà al Teatro Civico dalle ore 20.00. Segue un suo commento raccolto non appena giunta nella Riviera del Corallo luogo che, tra l’altro, apprezza tantissimo, salvo evidenziare, anch’essa, il solito problema dei trasporti. Ma questa è un’altra storia.

 

 

 

 

 

Sabato, Open Day al Liceo Scientifico di Alghero

ALGHERO – Open day al liceo Scientifico e delle Scienze umane “Fermi”, sabato 16 dicembre 2023, dalle 16 alle 19. L’Istituto sarà una grande “agorà” dove gli studenti si racconteranno attraverso mostre, eventi, rappresentazioni e attività di laboratorio.

«Il nostro istituto si trova in transizione fra tradizione e innovazione con lo studente del Post-Duemila che deve, oltre a saper argomentare e scrivere in modo efficace, saper comunicare in modo tradizionale ma anche con gli occhi sempre più proiettati al mondo “Social” ed al futuro».Grazie al PNRR è stata realizzata un’aula tematica di scienze umane per poter lavorare anche per classi parallele, un nuovo laboratorio, e sono innovate tutte classi con schermi touch e attrezzature all’avanguardia ( visori, droni stampanti 3D etc.). Tra le attività proposte nelle aule del liceo scientifico, i ragazzi potranno trovare un Incubatore d’ impresa che è anche un’aula moderna tecnologicamente “ Aula 4.0” nato dalla collaborazione di Fondazione Sardegna ed altri enti, dove durante l’anno scolastico incontrano imprenditori ed esperti del territorio, che, con il loro supporto, guidano i nostri alunni verso la realizzazione delle loro idee.


Sarà possibile fare gli scienziati per un giorno con le attività proposte nei laboratori di Chimica, Biologia, Fisica. Nell’aula 4.0 e nei laboratori di informatica saranno illustrate la sperimentazione per la classe digitale e le offerte formative aggiuntive per il triennio. Gli aspiranti iscritti potranno cimentarsi con schede Arduino, microbit, Make Make , i Robot mBot, Mindstorm EV3,  droni, stampa 3D ed il fiore all’occhiello, l’umanoide Nao, in grado di interagire con tutti, reduce di grandi successi come la collaborazione col museo MUSA  e la NAO Challenge Nazionale. Scoprire i Progetti europei, le esperienze di Erasmus, i gemellaggi elettronici , il progetto ASOC e le competizioni di filosofia, scienze, chimica e matematica e gli Hackathon. Il “Fermi” è anche una scuola inclusiva e che accoglie gli alunni stranieri dei programmi Intercultura e Rotary. Ha fra i suoi docenti un esperto dell’Equipe Formativa Territoriale Regione Sardegna che collabora con supporto e formazione nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale. Durante l’Open day gli studenti avranno informazioni sulle attività dedicate al mondo delle lingue come le certificazioni di lingua inglese e alle iniziative extracurriculari (teatro, diritto e cittadinanza, educazione alla salute e partecipazione a concorsi).

Università, fondi sede decentrate: 1milione per corsi ad Alghero

CAGLIARI – Le sedi Universitarie decentrate della Sardegna potranno usufruire di uno stanziamento di 7 milioni e 810 mila euro per l’anno 2023 del Fondo a favore delle sedi universitarie decentrate presenti nel territorio regionale, concernente l’anno accademico 2023/2024. Un sostegno importante alle sedi universitarie che, sottolinea il Presidente della Regione, Christian Solinas, rappresentano un presidio di formazione di importanza vitale per i territori e che aiutano i nostri giovani a prepararsi alle professioni, offrendo loro la possibilità di mantenere in Sardegna il loro patrimonio di cultura.

Per attività didattica decentrata si intende quella svolta in presenza da docenti e da studenti presso le sedi decentrate (Oristano, Nuoro, Alghero e Olbia) per il Corso di Laurea, di Laurea Magistrale e di Specializzazione. “ Gli stanziamenti destinati – ha detto l’assessore Andrea Biancareddu – devono essere impiegati dagli attori dell’università diffusa per garantire il funzionamento delle sedi universitarie che sono decentrate nonché per la realizzazione di adeguati servizi per gli studenti, incluse le attività di supporto agli Atenei nello svolgimento della proprie attività istituzionali e didattiche. La deliberazione conferma il riconoscimento ai Consorzi delle spese per la propria promozione, quelle per i servizi generali di assistenza ai docenti, quelli di assistenza agli studenti, quali ad esempio i tutor d’aula e i tutor dei laboratori nonché le spese relative alle attività di raccordo con gli Atenei e le loro strutture amministrative e didattiche.“

Nello specifico, euro 2 milioni e 587 mila euro a favore del Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna di Nuoro quale quota forfettaria per i corsi universitari istituiti presso la sede di Nuoro. A favore del Consorzio Uno di Oristano  sono stati assegnati 2 milioni e 592 mila euro quale quota forfettaria per i corsi universitari istituiti presso la sede di Oristano. Oltre 1 milione di euro a favore del Consorzio Polo universitario di Olbia quale quota forfettaria per gli oneri gestionali, amministrativi e organizzativi dei corsi universitari istituiti dall’Università degli Studi di Sassari presso la sede di Olbia. Un altro milione di euro a favore dell’Università degli Studi di Sassari quale quota forfettaria per gli oneri didattici dei corsi universitari istituiti presso la sede di Alghero e 567 mila euro a favore dell’Università degli Studi di Sassari quale quota forfettaria per gli oneri didattici dei corsi universitari istituiti presso la sede di Olbia.

L’Assessore alla Pubblica Istruzione, Biancareddu ha sottolineato che il totale delle somme richieste dai Consorzi è inferiore rispetto a quelle assegnate per l’anno accademico 2022-2023 e osserva che il corretto impiego di risorse pubbliche richiede un processo di monitoraggio della spesa che consenta di riscontrare il rispetto dei criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Nelle more della definizione di un modello di costi omogeneo, Biancareddu ha proposto di definire in sede di Partenariato con gli attori dell’università diffusa, al fine di standardizzare i costi e valutare le reali ed effettive esigenze di spesa dei Consorzi alla base di future proposte di stanziamento