Cap d’Any, intervista a Samuel

ALGHERO – Sono poche le band che sono riuscite ad accompagnare in un arco di tempo cosi lungo il pubblico proponendo, tra l’altro, una musica di qualità che è partita dall’underground italiano fino ad arrivare ai palazzetti, ai primi posti della classifica e soprattutto anche all’estero. Questi sono i Subsonica. Nati nel 1996, a Torino. Non a caso l’anno della consacrazione del “drum and bass”. Genere che, soprattutto nelle parti ritmiche, ha caratterizzato molto il sound della band piemontese. Melodie catchy, testi intimi, ma anche impegnati, col supporto pure dello scritto Luca Ragagnin, chitarre rock anche molto ruvide e poi tanta energia. Soprattutto dal vivo. Questi sono, e saranno ancora, i Subsonica. Si, perché è stato proprio il cantante Samuel Romano, intervistato da Algheronews e Radio Onda Stereo, in occasione del suo show di oggi al Capodanno di Alghero a confermare che la band da gennaio inizierà a lavorare all’ottavo album che uscirà l’anno prossimo. Una bella notizia per chi attende il nuovo lavoro delle band, ma intanto oggi ci sarà il grande spettacolo della loro voce.

Samuel, infatti, è stato invitato sul palco dal Comune e Fondazione Alghero per festeggiare l’ultimo dell’anno nella Riviera del Corallo. Ciò a corollario di un anno del suo progetto solista col bellissimo e intenso album il “Codice della bellezza” con cui ha ottenuto molto successo. Un album non distante dalle atmosfere dei Subsonica ma, ovviamente, più pop e vicino alle espressioni musicali, anche se edulcorate da una proposta più mainstream, del cantante che, bisogna ricordare, è anche artefice dei Motel Connection e comunque icona del mondo dell’elettronica di qualità.

Ciao Samuel, come va? Pronto per il Capodanno ad Alghero?
Si, anche perché mi dicono una festa molto bella, dunque non vedo l’ora di esserci. E dopo quest’anno di grandi soddisfazioni per il mio progetto solista sono contento di poter chiudere questo periodo sul palco del capodanno di Alghero.

Però non è la prima volta in Sardegna?
No, coi Subsonica ho suonato diverse volte e sempre ho visto una grande voglia di musica e di partecipazione da parte del pubblico. Tra le altre anche due volte ad Alghero raccogliendo tantissimo pubblico ed energia (ndr con organizzazione di Primigenia, Vox Day e Sardegna Concerti)

Come è stato, dopo anni in una band, fare un album da solista?
E’ stato sicuramente molto bello. Mi sono ritagliato un momento di riflessione. Stare da soli per un po’ ti aiuta a comprendere meglio alcune cose e a vederti dal di fuori. Alla fine di questo percorso posso dire di essere cresciuto come uomo e come artista. Il bilancio di quest’anno per me è ottimo, sono dunque felice di aver compiuto questo passo.

Stai già lavorando al prossimo tuo album solista, confermando anche lo stesso team di produzione e studi di registrazione oppure ci sono altri progetti in cantiere?
Sicuramente ci sarà un secondo capitolo di questa esperienza, ma per adesso tolgo le le vesti di Samuel solista e ritorno ad essere il cantante dei Subsonica di cui stiano preparando l’ottavo album. In realtà io non sono mai andato via dal gruppo, io come gli altri del gruppo ci siamo presi quest’anno per rielaborare la creatività, però da gennaio inizieremo a lavorare, come detto, al nuovo album dei Sub, poi sicuramente ci sarà un altro capitolo di questa esperienza solista che come ti ho detto è stata fino ad ora molto entusiasmante.

Nel corso degli anni tu, come gli Max, Boosta e Ninja, avete sempre portato avanti anche vari progetti solisti?
Si, per noi è importante, ad ogni progetto concluso, dunque alla fine di ogni album e tour coi Subsonica, abbiamo proprio la necessità di prenderci degli spazi personali per rielaborare le idee personali rimetterle in circolo per poi poterci incontrare di nuovo e riprendere a lavorare insieme

Tu sei molto vicino e collabori col migliore festival di musica elettronica in Italia: Club to Club. Una sorta, ovviamente con le dovute proporzioni, Sonar italiano. Qual è il ruolo d questo tipo di appuntamenti?

I festival hanno questa grande capacità di aggregare diversi artisti in uno stesso luogo, contenitore e radunare tanta gente in questi luoghi e se la scelta è fatta bene si può anche assistere a proposte di valore. E dunque diventano dei momenti importantissimi per capire cosa sta accadendo nella musica, in particolare Club to Club si è specializzato sui linguaggi più nuovi della musica elettronica E noi siamo fortunati ad avere a Torino un evento de genere che ci ha permesso, negli anni, anche di poter assistere a live che, visti anche i vari impegni, non avremmo potuto vedere

Hai modificato il tuo modo di comporre nel tuo progetto solista rispetto ai Subsonica?
In genere no, perché il mio approccio è sempre il medesimo, ma ovviamente coi Subsonica le mie idee vengono filtrate da altre teste e tutto viene trasformato in un nuova cosa, mentre quando sono da solo posso colmare io vari vuoti. Negli anni, lavorando con altre persone, dove agire per sottrazione, mentre in questo caso avevo proprio la necessità di mettere tutto me stesso in ogni aspetto.

In questo album c’è anche la collaborazione con Jovanotti?
Si, è stato divertente, ci conoscevamo già da prima, avevo fatto anche un remix per lui coi Motel Connection, poi avendo lo stesso produttore, ci siamo scambiati delle idee e sono andato a trovarlo, parlare. E poi da quel momento ci siamo visti e in tre giorni abbiamo scritto 5 canzoni.

(nel frattempo dall’altra parte del telefono si sente della musica, non chiaramente identificabile). Che musica stai ascoltando in questo periodo e anche adesso?
Guarda, proprio ora, John Coltrane, perché la mattina, appena sveglio, occorre avere una musica più soave, poi, come detto, visto che partecipo e ho partecipato a Club to Club, fa capire la musica che io ascolto, diciamo che le nuove frontiere delle musica elettronica sono il mio mondo

Che tipo di concerto farai ad Alghero?
Suonerò l’album interamente, ma ovviamente in versione più live. Io porto con me sul palco una band con musicisti che hanno diverse esperienze alle spalle, tra cui il batterista dei Linea 77 (band di metal core) e il tastierista di Ln Ripley, dunque la proposta live sarà molto più energica pur restando nei binari del mio album. (ndr tra le migliori realtà di drum and bass in Italia, giusto per chiudere il cerchio, come scritto in apertura dell’articolo e ciò fa presagire che, in perfetto stile Subsonica, il live sarà una vera bomba)

Nella foto Samuel

Stefano Idili