Bruno, 20mila euro ai rom e giornalino sotto accusa

ALGHERO – “Non si usano le cariche istituzionali per fini elettorali”. E’ la replica degli esponenti delle otto anime che compongono la coalizione di centro-destra sardista, autonomista e civica, alle dichiarazioni del Sindaco Bruno in merito alle gravi violazioni commesse dall’uscente amministrazione comunale in materia di propaganda elettorale.

“È tutto iniziato con la pubblicazione del “giornalino” che Bruno ha recapitato nelle case degli algheresi, costato 20.000 euro e contenente il resoconto di quanto da lui realizzato in 5 anni. È la legge a prevedere che il Sindaco uscente sia obbligato a informare i cittadini sul suo operato. La stessa legge, però, prevede anche che questo obbligo non  comporti costi per la collettività. Per questa ragione la legge prevede che il resoconto sia pubblicato sul sito istituzionale del Comune a costo zero. Bruno, invece, ha deciso di far stampare il suo “giornalino” e distribuirlo agli algheresi che hanno pagato per questo suo capriccio 20.000 euro. Bruno ha non soltanto violato la legge ma ha anche speso i soldi degli algheresi, trasformando un diritto dei cittadini in un onere ed un suo dovere in una opportunità elettorale”.

“Le violazioni sono poi continuate con la pubblicazione di una bando per consentire l’accesso di nuovi anziani nella casa di riposo ospitata nell’ex Ostello della Gioventù. Un provvedimento molto sospetto per il periodo in cui è stato pubblicato proprio a ridosso della data in cui si voterà, e per il fatto che risulta quasi impossibile che altri anziani possano essere ospitati in quella struttura quando gli attuali residenti ci vivono in condizioni di estrema difficoltà ed enorme disagio. Una decisione ampiamente pubblicizzata che ha più il sapore di una promessa elettorale e che fa il paio con i premi in denaro ai dipendenti deliberati qualche giorno fa”.

“E con la recente decisione della Giunta Bruno di rendere agibile un immobile situato a S. Marco per ospitare i ROM residenti ad Alghero, con una spesa di altri 20.000 euro. L’elenco potrebbe continuare. Gli atti amministrativi ed il comportamento di Bruno e della sua Giunta sono stati denunciati all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e alla Prefettura di Sassari. Le leggi a tutela della correttezza nella propaganda elettorale sono, infatti, proprio finalizzate a impedire che chi ricopre un ruolo istituzionale come quello di Sindaco non utilizzi la propria carica ed i mezzi della pubblica amministrazione in suo possesso per perseguire finalità esclusivamente private come quelle legate allo status di candidato. Non si può utilizzare la posizione di Sindaco per perseguire finalità elettorali. Pare, invece, che Mario Bruno lo abbia fatto.”.    

S.I.