Brochure elettorale, c’è la denuncia

ALGHERO – Già da subito le opposizioni avevano provato, come spesso in questi anni su diverse questioni, a suggerire all’Amministrazione di fermarsi e di evitare di andare avanti verso un percorso che avrebbe portato, inevitabilmente, ad una scelta estrema e forse anche non primariamente voluta. Ma, come si usa dire, ad ogni azione segue una reazione. Ancora di più in un un periodo delicato come quello pre-elettorale.

Ed è cosi che la famigerata brochure, definita anche “libro dei sogni” vista la presenza di tante questioni ancora da realizzare e diversi render, riguardante quella che doveva essere la relazione di Bilancio di fine mandato dell’Amministrazione Bruno, è divenuta oggetto di un esposto alla Corte dei Conti. Questo è ciò che hanno deciso i consiglieri comunali Nunzio Camerada, Roberto Ferrara, Monica Pulina, Donatella Marino e Maurizio Pirisi. Una scelta spiegata questa mattina durante una conferenza stampa tenuta dal primo firmatario, Camerada, che ha voluto indicare i punti per cui è stato deciso di far intervenire il Tribunale.

La somma impegnata è di oltre 30.000 euro. “A fronte del risultato ottenuto, nonostante si tratti di professionisti riconosciuti, grafici e azienda, ci si poteva attendere qualcosa di più”, ha detto Camerada anche se il punto cruciale è un altro, “a nostro avviso siamo davanti ad una evidente campagna elettorale a spese degli algheresi perchè le cose presenti in questo opuscolo, o come lo vogliamo chiamare, sono tutte simulazioni, immagini, racconti, annunci, dunque, ancora una volta, propaganda che però è a conto delle casse comunali e non di una parte politica che si presenta alle elezioni, se Bruno voleva farsi pubblicità, lo doveva fare con i suoi soldi”.

Ma l’aspetto più importante è un altro. La norma vigente prevede che non vi siano altri canali istituzionali oltre il sito del Comune proprio per non gravare l’ente di ulteriori costi. Questo è ciò che indica la Gazzetta Ufficiale nel decreto legislativo n°149 del 6/9/2011. Dunque, è facile che la Corte dei Conti dia ragione a coloro che hanno redatto l’esposto i quali hanno ricordato che la scelta anche di stampare e diffondere una montagna di carta va anche contro i canoni ambientali tanto decantati dall’attuale amministrazione.

Nella foto Nunzio Camerada in allegato il decreto legge che prevede come unico canale per la pubblicità istituzionale il sito del Comune