Bosa, pesca di frodo con nasse

BOSA – Durante l’attività di pattugliamento volta a garantire la sicurezza della balneazione, nell’ambito del più ampio programma “Mare sicuro 2018”, il personale della Guardia Costiera di Bosa a bordo del Battello veloce A63 ha rinvenuto in località Sa Lumenera due segnali da pesca irregolari ai quali erano vincolate 17 nasse di diverse dimensioni: tredici di circa 80 cm e quattro di circa 50 cm.

Visto il basso fondale dove sono state rinvenute (circa 10 metri), è presumibile che il pescatore di frodo volesse catturare molluschi o piccoli crostacei. Durante questo periodo di maggior affluenza di bagnanti e turisti, saranno intensificati i controlli principalmente volti a garantire una balneazione sicura, senza tuttavia tralasciare l’importanza delle altre attività di cui il Corpo delle Capitanerie di Porto/Guardia Costiera è competente.

Il Comandante della Guardia Costiera di Bosa, Tenente di Vascello Francesco Bernardi, coglie l’occasione per raccomandarsi affinché tutti i bagnanti utilizzino la risorsa marina con estremo rispetto, ponendo attenzione alla tutela della propria ma anche dell’altrui sicurezza, valutando in primo luogo le condizioni meteo ma ancor di più il proprio stato di salute. Molto importante è anche l’indicazione data dall’assistente bagnante con l’ausilio delle bandierine: bandierina rossa (balneazione pericolosa) o bandierina gialla (balneazione sconsigliata) o bandierina bianca (balneazione tranquilla).

Nella foto le nasse sequestrate

S.I.