Balneari da Bruno: allarme resta

ALGHERO – Come anticipato da Algheronews [Leggi], il Sindaco Bruno verso l’ora di pranzo di oggi ha invitato i balneari a recarsi negli uffici di Porta Terra. Obiettivo ascoltare, ancora una volta, visto che sono note, le posizioni degli operatori che poi non sono altro che quelle del buon senso e sopratutto di tutti gli algheresi e turisti ovvero avere le spiagge il più possibile pulite e fruibili lungo tutto l’arco dell’anno e non arrivare, come quest’anno a luglio, con ancora gli arenili ricoperti di alghe.

Dall’amministrazione Bruno, a seguito dell’incontro di stamane scrivono: “In attesa che prendano avvio da San Giovanni le operazioni di bonifica, vagliatura e redistribuzione della componente sabbiosa sul litorale, così da restituire alla libera fruizione quell’importante porzione di spiaggia condannata dalla scelta del 2007 di posizionarvi un ingombrante sito di stoccaggio, sono iniziati in questi giorni i lavori imposti dalla vigente normativa regionale del 2008 e confermati negli indirizzi operativi del 2016, finalizzati alla corretta gestione della posidonia rimossa durante la stagione estiva. Gli interventi in corso d’opera dal competente servizio dell’Amministrazione comunale, riguardano pertanto i quantitativi di posidonia asportati dalla spiaggia libera, a cui dovranno seguire le operazioni dei singoli concessionari.

“L’obbligo normativo, infatti, – scrivono sempre dall’amministrazione Bruno – investe tanto il Comune quanto i singoli titolari di concessione balneare, e rientra tra le misure naturali atte a salvaguardare la preziosa componente sabbiosa, preservando la spiaggia dai fenomeni di erosione. La corretta gestione degli arenili, soprattutto quelli più antropizzati ed esposti, diventa fondamentale per preservare sabbia e spiaggia, garantendone una quanto più naturale evoluzione. C’è però da considerare gli eccezionali spiaggiamenti di posidonia verificatisi negli ultimi anni, che rendono superfluo il lavoro di riposizionamento, rischiando di gravare sulla qualità ambientale. Di questo discuterà nella giornata di domani il sindaco Mario Bruno con i competenti assessorati regionali, ai quali ha chiesto un incontro urgente nel tentativo di prevedere la possibilità di migliorare e correggere le normative di riferimento, adeguandole quanto più possibile alle condizioni attuali. Sindaco che questa mattina, insieme all’assessore all’Ambiente e a tutti i dirigenti e funzionari ha ricevuto a Porta Terra una delegazione di imprenditori balneari che contestano la normativa regionale e i conseguenti lavori in corso di esecuzione a San Giovanni”.

“Va ricordato -scrivono sempre dall’amministrazione Bruno – come sulla gestione dei litorali il Comune stia investendo come non mai: per la prima volta si dota di mezzi propri per le operazioni di pulizia estiva e grazie anche all’importante dotazione economica a disposizione, ha già avviato l’iter per lo smaltimento del secondo sito di stoccaggio, quello di San Giovanni. Interventi che porteranno vantaggi a cascata un po’ a tutti i settori turistici ed economici della città”. “Faremo tutte le pressioni possibili perché gli uffici regionali capiscano la situazione e migliorino la normativa” ha detto Mario Bruno, che ha assicurato l’attenzione massima su tutte le operazioni da svolgersi sul litorale.

D’altra parte i balneari fanno sapere che “resta alta l’allarme e non cala la loro attenzione rispetto ad un problema che, ad oggi, nonostante le parole del sindaco che, comunque, ha confermato che la normativa è da cambiare, non è stato risolto, certo speriamo che il suo incontro a Cagliari possa portare delle buone notizie che per noi significano che le alghe vengono stoccate in un altro sito e non più sul litorale e soprattutto che la cura del litorale avvenga in maniera costante per rendere possibile l’accesso agli algheresi e turisti durante tutti i mesi dell’anno”. Inoltre, sempre i balneari, hanno confermato la loro protesta finalizzata a fermare i lavori dei camion sulla spiaggia. La speranza, di tutti, è che si giunta ad una soluzione e che dunque la posidonia spiaggiata possa essere posizionato in terreni al di fuori dell’arenile.

Nella foto l’incontro coi balneari

S.I.