Alghero Unita per “Spiagge pulite”

ALGHERO – Le notizie sono (almeno) due: nasce Alghero Unita e tale realtà condivide la battaglia per “spiagge pulite sempre”. Prima di entrare nel merito dell’intervento, come viene spiegato dal titolare del progetto ovvero il già candidato a sindaco per il Centrodestra, Francesco Marinaro, Alghero Unita ” è una nuova realtà politica locale scollegata da qualsiasi appartenenza partitica che intende proporre un nuovo progetto di polo civico in vista delle prossime elezioni amministrative nella città di Alghero”.

“La ricerca approfondita dei più adeguati interventi di recupero del litorale algherese, funzionali al suo miglior utilizzo e alla sua più efficace protezione, non passa attraverso la sterile contrapposizione dialettica.Il problema, che ha origini lontane, costantemente eluso dall’Amministrazione locale, ha assunto nel tempo contorni grotteschi: il materiale che avrebbe dovuto proteggere la spiaggia, forse la inquina e certamente la deturpa”.

Occorre allora prevedere azioni immediate e di medio-lungo termine per superare in modo definitivo le gravi criticità esistenti (nei limiti in cui tale ambizioso traguardo sia oggettivamente conseguibile)”.

“In primis è necessario analizzare correttamente, come suggerito dalle associazioni ambientaliste, il materiale prelevato dal sito di San Giovanni e riposizionato lungo il litorale, per fugare ogni dubbio in ordine alla valenza dell’intervento svolto dall’Amministrazione, procedendo in caso di riscontro di sostanze inquinanti, all’immediata rimozione del materiale dall’arenile e allo smaltimento nei modi prescritti dalla normativa di settore”.

Parallelamente è necessario innovare le disposizioni vigenti in materia di trattamento della posidonia spiaggiata, per scongiurare lo stoccaggio (ormai non più sostenibile) delle alghe in siti di elevato pregio ambientale e paesaggistico, che limitano immotivatamente la fruizione del litorale algherese. È da sostenere lo sforzo compiuto in questa direzione dall’On.le Paola Deiana, presso le istituzioni competenti.

“Infine, per mitigare il fenomeno dell’erosione costiera in atto, occorre progettare opere di ingegneria ambientale, che tengano conto della modifica delle correnti del golfo determinate dall’ampliamento del porto cittadino. È probabile che mediante l’impegno congiunto delle forze politiche, sociali, imprenditoriali, culturali e ambientaliste presenti in città, si possa pervenire al superamento del problema, con tutti i vantaggi che ne derivano, replicando i risultati positivi ottenuti in altre località costiere oltre tirreno”.

Nella foto Francesco Marinaro

S.I.