Al via l’avviso per la cassa integrazione

CAGLIARI – “La Regione dà una prima risposta concreta a tutte le imprese aventi diritto ad accedere alla cassa integrazione in deroga per l’emergenza COVID-19”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale del Lavoro, Formazione e Cooperazione Sociale, Alessandra Zedda, comunicando che domani 3 aprile sarà pubblicato, su www.sardegnalavoro.it, l’Avviso contenente le specifiche per la presentazione, da parte dei datori di lavoro o loro delegati, delle domande per l’attivazione della cassa integrazione in deroga, il cui invio potrà essere effettuato per via telematica a partire dalle ore 9.00 del giorno mercoledì 8 aprile 2020.

“La Regione sta agendo tempestivamente per tutelare lavoratori e imprese e siamo consapevoli che questa è una fase emergenziale che richiede interventi immediati”, ha precisato l’esponente della Giunta Solinas. A seguito della sottoscrizione dell’accordo quadro del 26 marzo 2020, tra il presidente della Regione, Christian Solinas, l’assessore del Lavoro, le Associazioni sindacali e datoriali, tutti i datori di lavoro del settore privato aventi unità produttive o operative di qualsiasi dimensione situate in Sardegna, a partire da mercoledì prossimo, potranno chiedere il trattamento di integrazione salariale in deroga (CIGD) per i propri dipendenti a cui sia stata totalmente sospesa o ridotta parzialmente la prestazione lavorativa a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19.

“Abbiamo deciso di pubblicare l’Avviso con qualche giorno di anticipo rispetto all’otto di aprile – data dalla quale sarà possibile trasmettere le domande – al fine di consentire a tutti di conoscere le modalità di presentazione delle istanze sulla piattaforma regionale dedicata alla CIGD ‘Emergenza COVID-19’. Per prevenire un potenziale intasamento del sistema informatico – ha concluso l’assessore Zedda – sarà consentito il recupero delle vecchie anagrafiche per tutti coloro che le avessero già caricate sulla piattaforma SIL dedicata alla CIGD 2016”. La CIGD può essere riconosciuta retroattivamente a decorrere dal 23 febbraio 2020 a tutti i lavoratori subordinati, in qualsiasi forma contrattuale, già in forza alla medesima data, indipendentemente dall’anzianità di effettivo lavoro maturata presso le aziende richiedenti il trattamento.