Aerei, turismo, lavoro: de profundis

ALGHERO – “C’erano una volta le promesse di Mario Bruno, promesse che allo scadere del suo mandato restano tali. A pochi mesi dalla fine del mandato di questa Giunta comunale dovremmo vedere i notevoli cambiamenti promessi in campagna elettorale. Dovremmo essere di fronte a risultati importanti di crescita, in particolar modo nel settore trainante dell’impresa turistica”. Sono i rappresentanti di Noi con l’Italia (Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris) e di Patto Civico (Stefano Lubrano) a toccare vari temi centrali e cruciali che l’attuale amministrazione di Centrosinistra, con Bruno sindaco, non ha affrontato al meglio e in questo modo le criticità sono aumentate soprattutto nel campo del Turismo che, ad oggi, necessita di una vera svolta nella gestione per riportare Alghero al centro dell’offerta regionale.

“Abbiamo invece assistito al depotenziamento del nostro aeroporto, con la conseguente desertificazione del nostro territorio e la chiusura di numerose imprese mentre abusivismo e sommerso crescono in maniera esponenziale. Non esistono azioni, programmi, competenze che possano far esclamare ai cittadini finalmente si va verso la crescita, il benessere, lo sviluppo economico. Il sindaco e chi ha un ruolo nell’amministrazione per questi settori continuano a manifestare con azioni grossolane un pessimo livello di capacità e di competenze”.

“Nessuno dei milioni di euro della tassa di soggiorno è stato impiegato in maniera efficace per la promozione della nostra città e i flussi turistici arrivati ad Alghero sono il risultato esclusivo del lavoro e della competenza degli imprenditori turistici. Nessuno delle centinaia di migliaia di euro di oneri per urbanizzazione derivanti dagli investimenti delle strutture ricettive sono state dedicate a migliorare le aree cittadine in cui quelle strutture sorgono. Non un dito è stato mosso da sindaco e assessori competenti per difendere Alghero e il suo aeroporto da Deiana e dal PD. Al contrario, i veri nemici di questa bislacca amministrazione, sono diventate le imprese contro le quali si è alzato un vero e proprio muro”.

“Un regolamento dei suoli pubblici terribile, l’assenza del piano di utilizzo dei litorali, hanno costretto alcuni noti imprenditori a difendere i propri interessi per vie legali, causando controversie che si sono risolte con la condanna del comune e di conseguenza hanno generato numerosi debiti fuori bilancio, soldi degli algheresi per decine di migliaia di euro; ricordiamo, fra gli altri, la chiusura in piena estate imposta a “Il Milese”, il drammatico divieto di utilizzo dell’arenile prospiciente il Camping del Porticciolo, l’incapacità di dare risposte, per una soluzione condivisa, ai gestori di Villa Maria Pia, l’abbandono assoluto e l’incapacità di fare proposte anche eclatanti, per il Palazzo dei Congressi cosa da noi più volte segnalata e che solo oggi suscita l’attenzione generale. Infine, ciò che davvero fa comprendere la pochezza amministrativa di Bruno&Co è data dal voler distrarre 5 milioni di euro previsti dalla rete metropolitana per azioni sul turismo ad Alghero per la costruzione di un nuovo Centro Residenziale per gli Anziani, relegando, l’attuale centro di viale della resistenza, allo stesso destino di degrado e di abbandono del palazzo dei congressi”.

“Il turismo non è la sfilata della miglior messa in piega per concerti autoreferenziali che non coinvolgono la città, lo sviluppo economico non è lo scimmiottare progetti avviati da altri per fare le feste quando non c’è nulla da festeggiare, e la promozione non è partecipare a fierette da Camera con stand senza materiale e senza personale. Il turismo, lo sviluppo economico e l’amministrazione della città sono ben altre cose”.

Nella foto il centro storico di Alghero

S.I.