4 corsie, la vogliono (quasi) tutti

ALGHERO – Gli accadimenti di questo weekend non possono non rientrare nell’assoluta assurdità del periodo che si sta attraversando. Raramente, forse mai, si è visto ad Alghero un tale clima. Tensione sociale che si riflette sulla politica. Tutto nasce, ovviamente, da una condizione economica diffusa molto precaria che invece di rendere più “leggere” le contese le aggrava del peso di anni di mancate risposte che, ad oggi, dopo quasi diversi anni di mandato della medesima compagine politica da Alghero a Cagliari passando per Roma e pure Sassari, non può che significare l’obbligo di palesare delle risposte tangibili. 

Come la 4 corsie. Un tratto di un paio di chilometri che, nonostante fosse il primo, ancora non è stato realizzato. Tutti, anche i bambini, sanno che ad impedire tale progetto è il Piano Paesistico di Soru, L’articolo 20 prevede il divieto di realizzare strade a 4 corsie dentro la fascia dei due chilometri dal mare. Passaggio noto a tutti coloro che fanno politica, ancora di più a chi amministra e che ha sostenuto, come Centrosinistra, quell’atto. Proprio come il Sindaco Bruno.

Però, come dice lo stesso Primo Cittadino, ed è vero, la Giunta Regionale, quest’anno, ad inizio estate, ha definito e presentato al Governo Nazionale una relazione per spiegare che “nulla osta” alla realizzazione della strada. Un documento preso in esame dal Ministero all’Ambiente, il quale, però, ha ricevuto, a quanto pare, anche qualche lettera affinchè l’opera non si facesse, perchè troppo impattante, dal solito “partito del no”.

D’altra parte da Roma avranno fatto sapere che una relazione tecnica non può superare una legge vigente, ma, come ampiamente riportato anche dai leader locali del Governo Giallo-Verde, ovvero i consiglieri comunali Roberto Ferrara e Michele Pais, più rispettivi connessioni apicali del territorio, la strada si farà. Bene fa il Sindaco cosi come le opposizioni, ognuno col suo metodo e, se possibile, evitando di arrivare allo scontro reciproco, di tenete alta l’attenzione.

Certo trasformare il presidio di Rudas come il fortino dell’Amministrazione e ancora di più di quel che resta del Centrosinistra è piuttosto puerile e comporta anche reazioni provocatorie come può essere stata quella di sabato, ma l’obiettivo comune di tutti (a partire dal consigliere regionale Tedde che da anni si batte per l’opera), a parte sempre i pochi, ma, ancora per poco, influenti appartenenti al “partito del no”, quelli della decrescita (in)felice, è vedere prestissimo partire i lavori per la 4 corsie.  E dopo, ma questo sarà compito dei prossimi governi regionale e comunale, realizzare tutte quello che Alghero attende da quasi 10 anni e che dovrà per forza far uscire questo territorio dall’attuale buio periodo. 

Nella foto il rendering della 4 corsie

S.I.